Stellantis, rischio sciopero all’orizzonte e titolo debole
Si avvicina la scadenza dei contratti per 146 mila lavoratori del settore e le trattative con i sindacati continuano tra denunce e minacce di scioperi, non esclusi dagli analisti, influenzando anche l’andamento delle azioni della società.
Vendite su Stellantis
Stellantis debole a Piazza Affari, mentre Oltreoceano arrivano notizie di sindacati sul piede di guerra con le case automobilistiche.
Le azioni della società automobilistica cedono lo 0,70% dopo circa due ore di contrattazioni, con un minimo toccato a 16,98 euro.
Resta positivo il bilancio del titolo in questo 2023, nel corso del quale sta mostrando una crescita del 25% rispetto ai 13,65 euro di inizio gennaio.
Scontro coi sindacati
Nella giornata di ieri il presidente del sindacato United Auto Workers (UAW), Shawn Fain, ha accusato General Motor e Stellantis di non aver negoziato in buona fede, quindi è stata presentata una denuncia al National Labor Relations Board, citando pratiche di lavoro sleali.
Secondo il sindacato, le due case automobilistiche non avrebbero avanzato controproposte in merito alle sue richieste economiche, avanzate in vista della scadenza dei contratti prevista per il 14 settembre prossimo riguardanti 145 mila lavoratori del settore, rendendo sempre più vicina la possibilità di uno sciopero.
La UAW aveva richiesto aumenti salariali del 46% in quattro anni, il ripristino delle pensioni tradizionali a beneficio definito per le nuove assunzioni, la fine dei livelli salariali, aumenti pensionistici per i pensionati e una settimana lavorativa di 32 ore per 40 ore di stipendio.
L’astensione dal lavoro era stata minacciata diverse volte dall’UAW, con conseguenze potenzialmente forti sulle due società coinvolte.
La view degli analisti
Gli analisti di Equita Sim hanno commentato di non sorprendersi delle dichiarazioni dei sindacati, “finalizzate ad aumentare la pressione sui car-makers in pieno periodo di negoziazioni”.
A questo punto, dalla sim non escludono scioperi in vista, considerando che mancano solamente due settimane alla scadenza del contratto.
Nonostante questo rischio, da Equita rimangono positivi sulle azioni di Stellantis, raccomandandone l’acquisto (‘buy’) e stimando un target di prezzo a 23 euro.
Prezzo obiettivo a 21 euro e giudizio ‘accumulate’ per Banca Akros, i cui analisti temono che le notizie provenienti dagli States siano “negative e nemmeno così scontate e anch'essi mettono in conto possibili scioperi”.
“Le trattative stanno procedendo in un ambiente molto teso: si avvicina la scadenza e i membri dei sindacati (sia negli Stati Uniti che in Canada) hanno votato a favore di uno sciopero se le parti non raggiungono un accordo”, concludono dal broker.
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