Stellantis, vendite crollano a settembre. Europa ancora in difficoltà


Il gruppo ha visto un calo delle immatricolazioni di settembre pari al 30,4% nei paesi europei, risultato peggiore rispetto al mercato di riferimento. Il mese è risultato difficile anche per il resto della grandi case automobilistiche europee, dove spicca il crollo del 48% di Daimler.


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Il crollo delle vendite di Stellantis

Settembre difficile per Stellantis con i dati delle vendite risultati peggiori di quelli del mercato. Nel mese scorso, infatti, il gruppo ha visto un calo delle vendite nei mercati UE, Efta e Gran Bretagna pari al 30,4%, registrando una riduzione della quota di mercato al 18,4% rispetto al 19,8% dell’anno precedente, con 1,863 milioni di auto vendute.

La performance peggiore del gruppo è stata quella di Alfa Romeo con un crollo del 46,5%, seguita da Peugeot con un -35,8%, Fiat con un calo del 35,5%, mentre è stata positiva Ds, in crescita del 9,2%.

I dati sono stati diffusi questa mattina dall’Acea, l’associazione europei dei costruttori, secondo la quale il gruppo composto dai marchi Fiat, Jeep, Lancia/Chrysler, Alfa Romeo, Peugeot, Opel/Vauxhall, Citroen e Ds ha, invece, visto aumentare le immatricolazioni dell’8,1% nei primi nove mesi dell’anno.

Settembre negativo per il mercato

Le vendite di Stellantis sono state inferiori a quelle dell’intero settore in Europa (UE, Efta e Gran Bretagna), dove si è assistito ad un calo pari al 29,9% nel mese di settembre. Il totale delle immatricolazioni nella sola Unione europea è risultato in diminuzione del 23,1% a 718.598 unità, rappresentando il numero più basso di vendite per un mese di settembre dal 1995.

Nei principali mercati dell’unione europea l’Italia ha visto il calo peggiore (-32,7%), seguita dalla Germania (-25,7%), dalla Francia (-20,5%) e dalla Spagna (-15,7%).

Tra i gruppi europei con la performance peggiore troviamo Daimler, in calo del 48,1%, mentre Renault ha fatto meglio del mercato con una flessione del 24,2% e oggi guadagna il 3% alla borsa di Parigi. Male anche Volkswagen con i suoi marchi Audi, Skoda, Seat, Porsche, con una performance negativa pari al 29,7% e una riduzione della quota di mercato al 21,3% (precedente 22,7%).

Controtendenza per Hyundai (con marchio Kia), che a settembre ha immatricolato il 26,9% di vetture in più e ha visto aumentare la sua quota di mercato all’11,1%, rispetto al precedente 6,6%.

Il 2021 del mercato dell’auto

Il dato da inizio 2021, però, resta positivo nei primi mesi dell’anno nell’Unione europea, dove si è assistito ad una crescita del 6,6% con 7,5 milioni di vetture immatricolate.

Il buon risultato è stato ottenuto grazie ai “guadagni significativi all’inizio dell’anno”, spiega l’Acea. Tra i mercati migliori troviamo quello italiano, con una crescita del 20,6%, seguita da Spagna (+8,8%) e Francia (+8%), mentre resta ancora in difficoltà in Germania (-1,2%).

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