Stellantis, vendite in aumento in Europa a gennaio

Tornano a crescere le vendite delle auto nell’area UE, Efta e Regno Unito e Stellantis segue la scia e riesce a fare meglio del mercato.

Dai dati diffusi questa mattina dall’European Automobile Manufacturers Association (ACEA) emerge un aumento delle immatricolazioni di Stellantis a gennaio pari al 16,9% (183.120 auto) rispetto allo stesso mese del 2023, con una quota di mercato salita al 18% dal 17,2% del primo mese dello scorso anno, superando il +11,5% su base annua registrato nelle tre aree, con 1.015.381 vetture.

Tra i brand del gruppo, Peugeot ha venduto il 22,8% di auto in più rispetto allo stesso mese dell'anno precedente mentre Opel/Vauxhall ha registrato un incremento del 35,3% e le immatricolazioni di DS sono calate del 6% a gennaio mentre quelle di Citroen sono aumentate del 20,3%.

Debole Fiat (-7,5%), mentre Jeep ha segnato un incremento del 22%, Lancia/Chrysler ha venduto il 9,2% di auto in più a gennaio e Alfa Romeo ha migliorato le vendite del 4% circa.

Nella sola Unione europea, Stellantis ha incrementato la sua quota di mercato dal 18,6% all’attuale 19,1% dopo un +15% registrato a gennaio rispetto allo stesso mese del 2023, con 162.525 unità immatricolate.

A Piazza Affari, intanto, il titolo Stellantis apre positivo con un guadagno dello 0,30% e un massimo toccato a 23,76 euro per azione, non lontano dai suoi massimi storici toccati venerdì scorso a 24,38 euro.

Dopo la diffusione dei dati, gli analisti di Oddo BHF hanno confermato il giudizio ‘outperform’ sul titolo Stellantis, alzando il prezzo obiettivo da 25 euro a 30 euro. Conferma del giudizio ‘neutrale’ sul titolo da parte di WebSim Intermonte, con un target price sempre a 23,7 euro.

Ieri Ubs aveva alzato da 22 a 26 euro il prezzo obiettivo su Stellantis, confermando la raccomandazione ‘buy’, riflettendo “un aumento delle stime, il free cash flow 2023 superiore alle attese e l’annunciato buyback da 3 miliardi di euro quest’anno. Nonostante la nostra visione cauta sul pricing per il settore in Europa e Nord America, vediamo Stellantis agire da una posizione di forza”.

Gli analisti citano una disciplina dei costi oltre la media, un forte focus sul ritorno agli azionisti e investimenti disciplinati, ed evidenziano che “Stellantis non ha bisogno di aumentare in modo significativo la sua quota di BEV per raggiungere le indicazioni Ue sulla CO2 al 2025”. Il titolo, concludono gli esperti, “resta una top pick nel settore auto europeo”.

L’aumento registrato in Europa vede il traino della Germania (+19,1%), dell’Italia (+10,6%), della Francia (+9,2%) e della Spagna (+7,3%).

Tra le altri grandi case automobilistiche, le immatricolazioni di Bmw salgono del 29,7%, quelle di Nissan del 38%, Volkswagen aumenta del 15%, Tesla registra un incremento molto elevato, pari all'86%, ma si registra un calo per Mercedes-Benz (-10,6%) e Renault (-2,1%).

Infine, si segnala una diminuzione delle vendite di auto a batteria elettrica (BEV), pari al 42,3%, attestandosi a 92.741 veicoli, anche se con un aumento del 29% rispetto a un anno prima. La tendenza è stata guidata da Germania e Francia, i due maggiori mercati BEV del blocco, dove le vendite di auto completamente elettriche sono diminuite rispettivamente del 59% e del 46% rispetto al mese precedente, ma sono aumentate del 24% e del 37% rispetto a un anno prima.

Le cifre riflettono un rallentamento globale (link) delle vendite di veicoli elettrici, che a gennaio sono calate del 26% rispetto a dicembre, ma sono aumentate del 69% rispetto a un anno prima, secondo i dati pubblicati la scorsa settimana, in quanto hanno pesato, tra gli altri fattori, i tagli alle sovvenzioni o le norme più severe in Germania e Francia.