Stellantis, vendite in calo a gennaio. Elettrico in crescita

La casa automobilistica ha visto calare le sue vendite il mese scorso, facendo peggio di un mercato che continua a vedere una diminuzione delle auto a benzina e diesel.

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Calano le vendite di Stellantis

Avvio di 2025 negativo per Stellantis che in Europa fa peggio del mercato. I dati Acea diffusi questa mattina mostrano che nei Paesi UE+Efta+Uk le immatricolazioni del gruppo si sono fermate a 154.079, segnando un calo del 16% rispetto ad un anno prima, con la sua quota di mercato diminuita dal 18% al 15,5%.

Nella sola Unione europea, le vendite della società italo francese sono scese del 17,9% a 133.506, anche in questo caso con una quota di mercato in calo, passata dal 19,1% di un anno prima all’attuale 16,1%.

Per quanto riguarda i marchi, nell’intera Europa il calo ha riguardato l’intera flotta: Peugeot 55.445 (-3,4%), Opel/Vauxhall 28.449 (-27,7%), Citroen 27.170 (-16,8%), Fiat 23.608 (-20,4%), Jeep 10.984 (-9,6%), Alfa Romeo 4.792 (+21,3%), Ds 2.191 (-41,1%) e Lancia 1.052 (-73,2%).

Stellantis si conferma quale secondo gruppo in Europa dopo Volkswagen, con i tedeschi che hanno registrato un totale di 268.409 immatricolazioni, in crescita del 5,3% su anno e quota di mercato salita al 27% dal 25,1%. Segue al terzo posto il gruppo Renault con 97.910 immatricolazioni (+5,4%) che ha una quota di mercato salita al 9,8% dal 9,1% di un anno fa.

A Piazza Affari, intanto, le azioni Stellantis aprono sotto la parità (-0,40%), scambiate a 13,422 euro, leggermente in controtendenza rispetto al FTSE MIB (+0,10%).

La tendenza del mercato

Anche il mercato europeo nel suo complesso ha registrato una diminuzione (-2,1%) nel mese di gennaio e il calo ha riguardato i principali mercati, in particolare la Francia (-6,2%), l’Italia (-5,8%) e la Germania (-2,8%), mentre la Spagna ha mostrato un andamento positivo (+5,3%). Nell’Unione europea, le immatricolazioni sono calate del 2,6%.

Nel 2024, le immatricolazioni complessive di autovetture sono aumentate dello 0,8% rispetto all'anno precedente, raggiungendo circa 10,6 milioni di unità. Nel dettaglio, l’aumento delle immatricolazioni di auto completamente elettriche e ibride nei principali mercati europei non è stato sufficiente a compensare il calo delle vendite di auto a benzina e diesel.

Elettrico in crescita

Analizzando i risultati delle vendite del settore elettrico/ibrido con quello di auto a benzina nell'UE, emerge che a gennaio le prime sono cresciute del 34% a 124.341 unità, con una quota di mercato del 15%, grazie a un significativo aumento delle immatricolazioni in Germania (53,5%), Belgio (37,2%) e Paesi Bassi (28,3%): i tre Paesi insieme hanno rappresentato il 64% di tutte le immatricolazioni di auto elettriche a batteria.

Nel 2024, la quota di mercato per le auto elettriche a batteria è arrivata al 13,6%.

Passando alle auto a benzina, queste hanno registrato un calo del 18,9%, trascinate al ribasso da tutti i principali mercati. La Francia è quella che ha registrato il calo maggiore, con immatricolazioni in discesa del 28,2%, seguita da Germania (-23,7%), Italia (-17%) e Spagna (-11,1%).

Con 244.763 nuove auto immatricolate il mese scorso, la quota di mercato per la benzina è scesa al 29,4%, in calo rispetto al 35,4% dello stesso mese dell'anno scorso. Analogamente, il mercato delle auto diesel è diminuito del 27%, con una quota di mercato del 10% per i veicoli diesel lo scorso gennaio. Nel complesso, sono stati osservati cali a due cifre nella maggior parte dei mercati dell'UE.

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