STM corre spinta dal Nasdaq e dalla colomba Powell
L’apertura di ieri del Presidente della Fed circa un rallentamento della stretta monetaria ha sostenuto l’indice tecnologico di Wall Street e questa mattina tutto il settore tech europeo viaggia a gonfie vele.
STM in luce
Ftse Mib (+0,50%) a guida STMicroelectronics nella mattinata di oggi a Piazza Affari, con tutto il comparto high tech europeo in evidenza sulla scia del rialzo del Nasdaq di ieri.
Dopo circa due ore di contrattazioni le azioni STM guadagnano ancora oltre il 3%, dopo aver sfiorato quota 38 euro (+5%).
Molto intensi i volumi, con 1,5 milioni di pezzi scambiati a fronte di una media a 30 giorni per un’intera seduta di 2,6 milioni.
I “forti acquisti su STM e su tutto il comparto tech (+2%) seguono la scia del balzo del Nasdaq ieri a +4,2% e sulle dichiarazioni di Powell sui tassi. Il tema oggi è quello”, spiega un trader alla Reuters.
A Wall Street l’indice tecnologico era stato guidato dai balzi dell’8% di Netflix, Nvidia e Meta, portando il Nasdaq a 11.470 punti, segnando un incremento del 4,4% nel mese di novembre.
L’accordo con Soitec
Questa mattina STM ha annunciato la nuova fase della collaborazione con Soitec, società francese attiva nella progettazione e produzione di materiali semiconduttori innovativi.
L’intesa prevede che STM qualifichi la tecnologia dei substrati da 200 mm in SiC di Soitec nel corso dei prossimi anni, andando "ad alimentare le sue attività di produzione di dispositivi e moduli, con una produzione in volumi prevista a medio termine”.
Si tratta di un “game changer per la produzione di chip nel settore automotive e fisserà nuovi standard” e i vantaggi del passaggio alle fette in Sic da 200 mm porterà “vantaggi sostanziali ai nostri clienti dei settori automotive e industriale, mentre accelerano la transizione verso l’elettrificazione dei loro sistemi e prodotti”, trainando “le economie di scala e accompagnando l’espansione in volumi dei prodotti”, spiegava Marco Monti, President Automotive and Discrete Group di Stm.
“Abbiamo scelto un modello integrato verticalmente per massimizzare il nostro know-how nell’intera catena di produzione, dai substrati di alta qualità fino alla produzione front-end e back-end su larga scala”, proseguiva il manager.
“L’obiettivo della collaborazione tecnologica con Soitec è continuare a migliorare le rese e la qualità della nostra produzione”, in un contesto in cui l’industria dell’automobile “sta attraversando un profondo cambiamento con l’avvento dei veicoli elettrici” e “la nostra tecnologia molto avanzata SmartSiC, che adatta il nostro esclusivo processo SmartCut ai semiconduttori in carburo di silicio, svolgerà un ruolo chiave nell''accelerare la loro adozione”, secondo quanto dichiarato da Bernard Aspar, Chief Operating Officer di Soitec.
Avanti con investimenti “massicci”
Il 2023 di STM è atteso con fiducia da parte dell’amministratore delegato, Jean-Marc Chery, il quale ha definito “solida” la società e prevede di crescere e investire anche in caso di un peggioramento della situazione economica e geopolitica.
Nonostante la crisi energetica e il rischio di recessione alle porte, “il gruppo dei semiconduttori potrà dunque proseguire sulla traiettoria di crescita anche se la congiuntura globale dovesse peggiorare in modo significativo”.
“Anche se ci fosse un rallentamento del backlog, STM potrebbe continuare a crescere. Anche in caso di una grave recessione ho fiducia che cresceremo l'anno prossimo. Nel 2020 abbiamo dovuto fare i conti con un disastro, ma siamo andati avanti”, affermava il manager nel corso di un incontro con la stampa nella fabbrica della società ad Agrate.
“Anche se succedesse ancora, continueremmo a investire, in linea con la nostra strategia per raggiungere un fatturato di 20 anni e oltre nel 2025. Continueremo a investire in modo massiccio, anche ad Agrate”, concludeva Chery.
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