STM in scia all’effetto NVIDIA

Vento in poppa al titolo STMicroelectronics questa mattina a Piazza Affari, sospinto dalla trimestrale di NVIDIA, particolarmente attesa dal mercato. Le azioni della società italo-francese arrivano a guadagnare circa il 4% nelle prime due ore di contrattazioni alla borsa di Milano, toccando un massimo di 42,99 euro e posizionandosi al secondo posto tra le blu chip del FTSE MIB (+0,80%), dietro solo a Tenaris.

Il balzo di NVIDIA nel pre-market di questa mattina (+14%), confermando l’ottimo afterhours (+9%) dopo la diffusione dei risultati arrivata ieri sera a Wall Street chiusa, trascina altri titoli del settore dei microchip come Advanced Micro Devices (+5%), Super Micro Computer (+14%) e Arm Holdings (+9,5%), mentre l’ETF iShares sui semiconduttori guadagnava il 4,3%. Positivo anche il produttore statunitense di semiconduttori Analog Devices (+2%), nonostante le deboli previsioni per il 2024.

Il produttore di chip ha registrato ricavi a 22,1 miliardi nel quarto trimestre 2023, segnando una crescita del 22% rispetto ai tre mesi precedenti e un +265% rispetto allo stesso periodo del 2022. L'utile netto è invece salito a 12,28 miliardi, con un aumento del 33% sul terzo trimestre e del 769% su base annua. Per l'esercizio fiscale 2024 i ricavi sono saliti del 126% a 60,9 miliardi.

“L'intelligenza artificiale generativa ha raggiunto un momento chiave: la domanda sta salendo a livello mondiale”; afferma Jensen Huang, il fondatore e amministratore delegato di NVIDIA.

La società “continua a dare risultati in tutti i sensi e i suoi numeri dimostrano che c'è ancora molta crescita davanti a noi. Non si tratta di un'esplosione o di una bolla, ma di un'azienda che continua a fare soldi a palate”, secondo Josh Gilbert, analista di mercato di eToro.

Minore entusiasmo è arrivato dai risultati del primo trimestre 2024 di Analog Devices, la quale ha riportato risultati inferiori su base annua, anche se leggermente superiori alle aspettative.

Il produttore USA ha realizzato un utile trimestrale rettificato di 1,73 dollari per azione per il trimestre conclusosi a gennaio, inferiore rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, quando la società aveva riportato 2,75 dollari, anche se superiore all’aspettativa media di venticinque analisti di 1,71 dollari. Wall Street si aspettava risultati compresi tra 1,68 e 1,73 dollari per azione.

I ricavi sono scesi del 22,7% a 2,51 miliardi di dollari rispetto a un anno fa, quando gli analisti si aspettavano 2,50 miliardi.dopo i risultati, JP Morgan ha alzato il prezzo obiettivo a 220 dollari dai 205 dollari precedenti, rispetto alla chiusura di ieri di 193,72 (2,28%).

Questa mattina gli analisti di HSBC hanno avviato la copertura su STM con un ‘buy’ e un target price di 61 euro, mentre da WebSim mantengono il giudizio ‘interessante’, con prezzo obiettivo di 51,5 euro.

Le novità derivanti dai risultati delle due società “tendono a compensarsi”, spiegano dalla sim, con “i risultati e le indicazioni di NVIDIA che superano le aspettative del consenso e forniscono ricadute positive”.

Al contrario, “i risultati di Analog Devices rappresentano una notizia leggermente negativa per il segmento chip a causa di una prospettiva che indica un forte calo dei ricavi nel prossimo trimestre e inferiore al consenso”, concludono da WebSim.