Stm, ottimismo di Chery e il titolo scatta

L’ad del gruppo ha annunciato una crescita a doppia cifra nel primo trimestre 2026 rispetto allo stesso periodo del 2025, spiegando che tra i driver della crescita ci potrà essere il lancio massiccio di nuovi prodotti sui microcontrollori.
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Le previsioni di Chery di Stm
Una ripresa più debole del previsto ma Stmicroelectronics dovrebbe crescere nel primo trimestre 2026 a doppia cifra. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Stm, Jean-Marc Chery, parlando alla European Technology, Media & Telecom Conference, organizzata da Morgan Stanley e in corso a Barcellona.
Il manager ha affermato che il gruppo prevede una crescita dei ricavi nel primo trimestre 2026 pari al 20% rispetto all’anno precedente, anche se rispetto all’ultimo trimestre di quest’anno dovrebbe scendere tra il 10% e l’11%. "Si tratta di una notizia positiva che conferma che siamo quasi liberi da correzioni materiali delle scorte", ha aggiunto.
Le sue parole davano vigore all’andamento delle azioni STM a Piazza Affari, in accelerazione a +2% e toccando un massimo di 21,255 euro.
Notizie positiva
Stm si sta lentamente riprendendo da una lunga flessione nei mercati dei chip per l'automotive, l'industria e l'elettronica personale, danneggiata da un prolungato accumulo di scorte presso i suoi clienti.
"In base alla stagionalità tipica”, spiegava Chery, Stm “nel primo trimestre registra un calo del 10% o leggermente superiore su base sequenziale, ovvero rispetto ai tre mesi precedenti, dovuto principalmente al settore dell'elettronica di consumo e all'Asia, con il Capodanno cinese che impatta sul mercato di massa e sulla distribuzione. Questa però è una notizia positiva, perché se metteremo a segno calo del 10%-11% nel primo trimestre 2026 rispetto al quarto trimestre, la crescita sarà del 20% circa rispetto al primo trimestre 2025", ha detto, spiegando che "la dinamica sulla copertura del backlog di ordini per il primo trimestre, legata agli ordini che abbiamo ricevuto, ci fa dire che potremo registrare un calo sequenziale di quel tipo".
Tra i driver della crescita ci potrà essere "innanzitutto il lancio massiccio di nuovi prodotti sui microcontrollori. Introdurremo circa 45 nuovi prodotti sui microcontrollori il prossimo anno a 40 nanometri o addirittura a 18 nanometri", ha concluso Chery.
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