STM stordita dal crollo di Nvidia
Il calo della ‘regina’ dell’Intelligenza Artificiale arrivato ieri a Wall Street indebolisce tutto il settore tecnologico europeo ma l’andamento odierno nel pre market USA indica che le vendite potrebbero terminare nella seduta di oggi.
STM in calo
Prima ora di scambi tra le vendite per STMicroelectronics a Piazza Affari, indebolita dal calo di Nvidia di ieri.
Le azioni della società italo-francese cedono il 3% in apertura, scendendo ad un minimo di 35,245 euro e portando al 17% il calo registrato in questo 2024.
Deboli anche le altre società tecnologiche europee come il produttore tedesco di chip Infineon (-2,5%), la norvegese Nordic Semiconductor (-3%), la svizzera AMS Osram (-2,20%), l’olandese ASML Holding (-2,20%), l’italiana Tessellis (-2%) e l’altra olandese BE Semiconductor Industries (-1,90%).
Crollo Nvidia
Ieri Nvidia ha ceduto il 6,68%, mettendo a segno il terzo forte ribasso consecutivo, con un -16% complessivo e bruciando oltre mezzo trilione di dollari di market cap, che scende a 2.900 miliardi di dollari, venendo superata nuovamente da Microsoft e Apple. Oggi il titolo sembra potrebbe cambiare passo e guadagna il 2% nel pre market USA.
A indebolire l’andamento di Nvidia è stata una rotazione messa in atto dagli investitori, che ha favorito i titoli bancari ed energetici a scapito delle grandi big tech, reduci da decisi rialzi.
Proprio il settore IT (Information technology) è stato il peggiore ieri, con un calo di oltre il 2%; l'energetico ha guadagnato il 2,7% risultando così il migliore, il finanziario ha chiuso in rialzo di quasi l'1%.
Il buyback
Tornando a STM, oggi potrebbe profilarsi la sua terza seduta negativa dopo i cali recenti, ieri condizionata anche dallo stacco del dividendo di 0,09 euro.
La società ha annunciato i dettagli del suo programma di acquisto di azioni annunciato nel luglio 2021, indicando di aver riacquistato nel periodo compreso tra il 17 giugno 2024 e il 19 giugno 2024 177.666 azioni ordinarie, pari allo 0,02% del capitale sociale emesso, al prezzo medio ponderato di acquisto per azione di 39,7299 euro, per totale di 7.058.643,66 euro. Lo scopo di queste operazioni era quello di soddisfare le obbligazioni derivanti da strumenti finanziari di debito scambiabili in strumenti di capitale.
Il gruppo, insieme al completamento del piano 2021-2024, ha annunciato un nuovo piano di riacquisto di azioni da 1,1 miliardi di dollari (circa il 2,9% della market cap) da eseguire nei prossimi 3 anni, con potenziale partenza immediata.
“Il nuovo piano è sostanzialmente allineato al precedente piano (1,040 miliardi di dollari) e servirà per piano di stock option e il potenziale pagamento in azioni del bond convertibile”, spiegano da Equita Sim che sul titolo STM hanno una raccomandazione ‘hold’, con prezzo obiettivo di 45 euro.
Banca Akros ribadisce la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 40 euro su STM, spiegando che “la società conferma la sua strategia di usare lo strumento del buyback per evitare la diluizione dal piano di incentivazione in azioni dei dipendenti”.
“Aggiorniamo le nostre stime per tener conto dell'impatto del piano di incentivazione in azioni e il connesso buyback. Nessun cambio a rating e target price”, aggiungono gli analisti.
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