Strategia di oggi: Long Intesa SanPaolo


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Jp Morgan alza il target a 3,7 euro

Forti cali ieri per tutto il settore bancario europeo, sui timori di un'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. I futures ancora scontano tensioni, con i derivati sui principali indici europei in calo dello 0,2%.

Sul lato diplomatico, il ministro degli esteri russi Sergej Lavrov, ha lasciato aperti degli spiragli di dialogo dichiarando che ci sono delle chance di trattativa. Anche Valdimir Putin ha confermato in attesa di un segnale da parte di Usa o Europa.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha raffreddato le tensioni dichiarando che non è in agenda a breve un'ingresso dell'Ucraina nella Nato, venendo incontro alla principale richiesta della Russia.

Sull'altro fronte, funzionari statunitensi hanno dichiarato che le forze russe vicino all'Ucraina sono cresciute fino a 105 gruppi tattici di battaglione, rispetto agli 83 gruppi all'inizio di questo mese. La Russia avrebbe anche spostato circa 500 aerei da combattimento nel raggio d'azione dell'Ucraina e avrebbe 40 navi da combattimento nel Mar Nero, hanno detto funzionari statunitensi che hanno familiarità con i rapporti di intelligence.

In una scena accuratamente coreografata trasmessa dalla televisione russa, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato al presidente Vladimir Putin che l'Occidente stava ignorando le principali richieste di sicurezza del Cremlino, ma che Mosca dovrebbe continuare i negoziati.

"Mi sembra che le nostre possibilità siano tutt'altro che esaurite", ha detto Lavrov al leader russo. "Proporrei di continuarli e intensificarli". Putin avrebbe risposto: "Bene".

Sempre secondo l'intelligence americana se la Russia dovesse attaccare, oggi sarebbe il giorno più propizio.

Crediamo che una guerra non serva a nessuno, ma non escludiamo incursioni finalizzate ad affrettare l'apertura di un tavolo delle trattative, con l'obiettivo ufficiale di escludere l'ingresso dell'Ucraina nella Nato.

Oggi puntiamo su un recupero del settore bancario, che potrebbe aprire in calo per poi rialzare la testa.

Segnaliamo l'oro sui massimi da giugno: +5% nelle ultime 12 sedute.

Petrolio in lieve calo ma sempre a un passo dai 96 dollari al barile. Bene per Eni ed Equinor.

La strategia di oggi è Long Intesa SanPaolo. Oggi Morgan Stanley, in un report sulle banche, ha alzato il target price sul titolo a 3,7 euro da 3,3. Crediamo che il titolo possa chiudere il gap aperto ieri.

Rialzi di target da parte di Morgan Stanley anche per Unicredit a 19,7 euro e Banco Bpm a 4,2 euro da 3,2 con giudizio alzato a overweight da equal-weight.

Occhio a Stmicroelectronics: settore chip atteso in rialzo grazie alle voci di una probabile Opa di Intel sull'israeliana Tower Semiconductor, valore dell'operazione tra i 5 e 6 miliardi di dollari. Il titolo della società israeliana, quotato anche a Wall Street, nel dopo Borsa ha guadagnato il 46%.

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