Strategia di oggi: Out
Mercato appeso all'incontro a Roma tra Cina e Usa
Mentre è in corso il quarto round di colloqui tra Kiev e Mosca, i mercati attendono l'incontro tra il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, e l'inviato cinese, Yang Jiechi, personaggio di spicco del partito comunista cinese nonché direttore della Commissione Affari esteri.
La buona notizia è che la Cina, rispondendo al Financial Times circa la richiesta della Russia di fornirle armi, non agirà in tal senso e auspica la pace. Questa posizione potrebbe essere ribadita anche al meeting di oggi.
La cattiva notizia è che i giornali cinesi minimizzano il valore del meeting, sottolineando che era già programmato con all'ordine del giorno anche altri temi.
Ci aspettiamo una Cina che, a parole, condanna la guerra ma nei fatti rimane ambigua, per non creare tensioni con l'alleato commerciale Putin.
In summa, un nulla di fatto quando il mondo vuole sentirsi dire a chiare lettere quanto espresso dal presidente degli Stati Uniti: scendere in campo ora significherebbe creare la terza guerra mondiale e, di fatto, confermare di non volerlo fare.
Se anche la Cina prendesse forti e chiare distanze da un allargamento del conflitto, allora i mercati risponderebbero accelerando il passo. Al contrario azzererebbero i guadagni della giornata.
In uno scenario come questo ribadiamo da tempo di iniziare a comprare sul mercato con dei piani di accumulo, ma oggi preferiamo non dare alcun segnale operativo.
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