Tagli BCE: se non ora, quando? Le previsioni degli analisti


La riunione di giovedì potrebbe chiudersi con la quarta decisione consecutiva senza un cambio nei tassi di interesse dell’istituto centrale europeo ma le parole di Lagarde potrebbero essere molto importanti per capire quando avverrà il primo taglio.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Verso la BCE

Si avvicina il meeting di marzo della Banca centrale europea, molto atteso dai mercati in particolare per quanto riguarda l’outlook sull’economia della zona euro.

Le attese sono tutte per un ‘nulla di fatto’ dal fronte dei tassi di interesse, con Francoforte vista prendere tempo in modo da valutare meglio il ritmo di contrazione dell’inflazione, tenendo sotto controllo soprattutto l’evoluzione del costo del lavoro.

L’ultimo dato dell’inflazione nell’Eurozona aveva visto i prezzi attestarsi a +2,6% su base annuale rispetto al 2,5% atteso e al +2,8%, mentre il dato ‘core’ è sceso solo dello 0,2% passando dal +3,3% al +3,1% a/a, quando le attese erano per un calo maggiore a +2,9%.

Nessuna fretta

Secondo Kevin Thozet, membro del Comitato Investimenti di Carmignac, “la BCE non avrà fretta di agire sui tassi di policy questo giovedì. Le probabilità di un taglio dei tassi sono prossime allo 0% e quelle di un rialzo ancora più scarse. Nella riunione di questa settimana dovrebbe prevalere un atteggiamento attendista. Lo stesso vale per il meeting di aprile”.

Alla base di queste previsioni ci sono le ultime pubblicazioni economiche e le previsioni dello staff della Banca centrale, con il ritorno al target del 2% previsto nel corso del prossimo anno. “La narrazione sulla disinflazione dovrebbe perdurare, ma anche l'incertezza sul livello a cui approderanno i prezzi”, aggiunge l’esperto, citando “l’ambivalenza prevalente in materia di indicatori economici”: la BCE “è in bilico tra il calo degli indicatori anticipatori (i PMI sono in fase di contrazione) e i progressi delle componenti più lungimiranti (i nuovi ordini, le nuove attività e la produzione futura sono ai massimi da 10 mesi). Il mercato del lavoro rimane rigido, ma i salari stanno decelerando (la crescita media dei salari è stata annunciata come meno significativa e i salari negoziati in Germania sono più vicini ai livelli pre-Covid)”.

“Poiché i dati non indicano ancora un percorso chiaro, non ci aspettiamo che la BCE riduca i tassi di riferimento prima di giugno, a meno che non si verifichino ‘imprevisti’ di rilievo”, conclude Thozet.

L’importanza di Lagarde

Con il target del 2% ancora lontano, dunque, giovedì potrebbe essere il quarto meeting consecutivo con tassi fermi al 4% e, in questo caso, “saranno importanti le dichiarazioni della Presidente, Christine Lagarde, rilasciate nella consueta conferenza stampa post riunione del direttivo”, avvisano da Integrae Sim, visto che “in molti si aspettano che Lagarde spieghi perché non ricorrano ancora le condizioni per una riduzione del costo del denaro, ovvero quali siano i ‘pesi’ all’interno del direttivo tra falchi e colombe”.

Tra queste ultime c’è sicuramente il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, che in occasione del congresso Assiom-Forex ha indicato come ci siano tutte le condizioni per procedere a un allentamento monetario e ricordato che le stime che la BCE diffonderà a marzo offriranno importanti elementi per la prossima impostazione della politica monetaria. “Non si tratta quindi di stabilire se, ma quando i tassi scenderanno. Prima del cambio della politica monetaria dovrà quindi cambiare la comunicazione della BCE, per questo la conferenza stampa di giovedì sarà probabilmente la più importante da diversi anni”, spiegano da Integrae.

Secondo Goldman Sachs, “la presidente Lagarde dovrebbe sottolineare nella conferenza stampa che le proiezioni sembrano incoraggianti, che il Consiglio resta dipendente dai dati, ma che ha bisogno di maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione ritornerà al 2% in modo tempestivo e sostenibile. Lagarde potrebbe aggiungere che sarà necessario ‘qualche altro’ mese di dati per acquisire sufficiente fiducia nelle prospettive di inflazione.

Quando il primo taglio?

Una maggioranza di quasi due terzi degli intervistati (46 su 73) dall’agenzia Reuters tra il 26 e il 29 febbraio prevede che la banca centrale ridurrà per la prima volta il tasso di deposito di 25 punti base al 3,75% a giugno, quando a gennaio la percentuale di chi scommetteva su un taglio a giugno era pari al 45% circa.

Solo 17 economisti prevedono un taglio ad aprile, mentre secondo 10 economisti la BCE aspetterà la seconda metà dell'anno, mentre nessuno dei 73 intervistati nel sondaggio si aspettava un taglio dei tassi alla riunione del 7 marzo. 

Perché giugno? Perché a quel punto l’inflazione effettiva sarà scesa ancora un po', e avremo anche la crescita salariale del primo trimestre, che non dovrebbe mostrare alcuna nuova accelerazione... Quindi sembra più o meno un buon momento per effettuare il primo taglio dei tassi”, spiega Carsten Brzeski, responsabile globale macro di Ing.Da Goldman Sachs si aspettano ora il primo taglio dei tassi a giugno invece che ad aprile, poiché due sorprese consecutive al rialzo sul ritmo sequenziale dell'inflazione core hanno ridotto le probabilità di un taglio anticipato. 

Detto questo, continuano a ricercare una disinflazione più rapida di quella prevista nelle proiezioni aggiornate dello staff. L'opinione si basa sulla risoluzione degli shock di offerta post-pandemia che guidano un processo di disinflazione nell'area euro.

Gli analisti di GS continuano quindi ad attendersi che il Consiglio direttivo proceda con tagli consecutivi fino al raggiungimento del tasso terminale del 2,25%. Lo scenario di riferimento prevede ora 5 tagli nel 2024 (contro i 6 precedenti) e 2 tagli nel 2025 (contro 1 in precedenza).

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 15,60% annuo con il certificate su Microsoft, Nvidia e UiPath
Sottostanti:
Uipath IncMicrosoft CorporationNVIDIA Corporation
Rendimento p.a.
15,6%
Cedole
1,3% - €1,30
Memoria
no
Barriera Cedole
50%
ISIN
XS2677112240
Emittente
BNP Paribas
Comunicazione Pubblicitaria
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy