Tassi su in Giappone, immobili in Europa, giù in UK

19/12/2025 06:15
Tassi su in Giappone, immobili in Europa, giù in UK

La banca centrale di Tokyo ha aumentato stanotte il tasso di interesse di riferimento al livello più alto degli ultimi 30 anni e ha dichiarato che sono previsti ulteriori aumenti. Il tasso di rendimento del bond governativo giapponese a dieci anni si porta al 2%, livello mai visto negli ultimi diciannove anni.

Negli Stati Uniti sono aumentate le possibilità di un taglio dei tassi a gennaio, siamo quasi al 30%, dal 24% del giorno prima. L’inflazione ha rallentato ma gli economisti avvertono che lo shutdown potrebbe aver falsato la raccolta dati. Indice S&P500 +0,8%. E’ stata la giornata dei colossi dell’high tech, l’indice Bloomberg Magnificent Seven è salito del 2%, tutti i membri, tranne Apple hanno registrato un aumento superiore all’1%.

Le borse dell’Europa potrebbero aprire in lieve ribasso.

Il Consiglio Europeo ha scelto di sostenere Kiev per il 2026 e 2027 con un prestito da 90 miliardi, attraverso debito comune.

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INFLAZIONE NEGLI STATI UNITI

In novembre si è registrata la crescita dei prezzi al consumo più debole degli ultimi quattro anni. Gran parte della sorpresa inflazionistica è derivata dal rallentamento dell'aumento dei prezzi degli alloggi. "La tendenza sottostante nei servizi ha subito un rallentamento meno significativo, poiché la crescita dei salari nel settore dei servizi rimane elevata", ha scritto oggi Michael Reid, economista senior statunitense di RBC in una nota ripresa da Barron’s.

Lo shutdown ha alterato lo scenario macro, osserva Reid, rendendo. "Sebbene i dati pubblicati questa mattina siano stati un regalo di Natale anticipato per i membri più moderati della Fed, invitiamo alla cautela nel dare troppo peso al rapporto, date le difficoltà nella raccolta dei dati che hanno influito sia su ottobre che su novembre”.

Le borse dell’Europa potrebbero aprire in lieve ribasso, future del Dax di Francoforte -0,2%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in rialzo dello 0,8%.

Euro a 1,171 su dollaro, terza seduta di flessione. Ieri la BCE ha lasciato invariati i tassi di deposito al 2% per la terza riunione consecutiva. Da quel che è emerso nel corso della conferenza stampa, se ne deduce che nei prossimi mesi non dovrebbe succedere quasi nulla, nella seconda parte dell’anno però, potrebbero aprirsi degli spiragli per un altro taglio dei tassi. Del tutto improbabile un rialzo dei tassi, come prefigurato da alcuni membri del board.

La banca centrale del Regno Unito ha tagliato il costo del denaro di un quarto di punto al 3,75%.

CONSIGLI EUROPEO/UCRAINA

Stanotte ha prevalso la volontà di sostenere l’Ucraina ma non è passata la linea che Ursula von der Leyen e Friedrich Merz avevano indicato da giorni, quella dell'uso degli asset russi. Alle 2 di stamattina, al termine di uno dei vertici più lunghi e delicati degli ultimi tempi, l'Europa ha trovato una quadra nel segno dell’unanimità, e ha scelto di sostenere Kiev per il 2026 e 2027 con un prestito da 90 miliardi, attraverso debito comune. "Ha prevalso il buon senso", ha esultato la premier Giorgia Meloni, che fino all'ultimo ha frenato sull'ipotesi dell'uso dei beni congelati di Mosca. L’Ansa racconta che il premier belga Bart De Wever non ha dato segni di cedimento sul tema. Le perplessità di Paesi come Italia, Bulgaria, Malta e Repubblica Ceca sono rimaste intatte per tutta le serata e nel corso della notte. Viktor Orban e Robert Fico, nel frattempo, non hanno smesso di lavorare ai fianchi per far saltare la soluzione dell’uso dei rubli. Sul tavolo dei 27 ha acquistato forza il piano B, un prestito da 90 miliardi finanziato sul mercato dei capitali con la garanzia del Qfp, ovvero del bilancio pluriennale comunitario. Un simile accordo necessitava tuttavia dell'unanimità. Ed è lì che ha avuto luogo il secondo colpo di scena: Praga, Bratislava e Budapest si sono detti disponibili a votare l'accordo, a patto di avere la possibilità dell’opt-out, ovvero di non partecipare al prestito per Kiev. I beni russi congelati rimarranno bloccati fino a quando la Russia non avrà pagato i risarcimenti all'Ucraina. E, se non lo farà, l'Ue si dice pronta a ricorrere, nel rispetto del diritto internazionale, a quegli stessi asset per rimborsare il prestito.

POLONIA

L'indice WIG20 della borsa di Varsavia, questa settimana sui massimi dal 2008, sale da inizio anno del 42%.

In termini di dollari, l'indice di riferimento è salito del 62%, più del doppio rispetto all'indice MSCI dei titoli dei mercati emergenti.

A guidare l’ascesa dell’azionario della Polonia sono state le società delle materie prime, delle banche e delle utility, secondo gli analisti sentiti in un articolo di Bloomberg, i titoli delsettore retail sono in una posizione privilegiata per prolungare il rally nel 2026, grazie all'accelerazione dell'economia polacca e agli effetti dei massicci tagli dei tassi di interesse. Anche per effetto delle scelte di politica monetaria, il Pil della Polonia, pari a circa1.000 miliardi di dollari, dovrebbe a crescere del 3,5% nel 2026, uno dei tassi più elevati dell'Unione Europea.

Tra i titoli preferiti dai broker, LPP, uno dei più grandi rivenditori di abbigliamento dell’Europa Centrale e Orientale. Molto segnalata anche la catena di centri fitness Benefit Systems SA e la catena di supermercati Dino Polska SA.

GIAPPONE

La banca centrale ha aumentato stanotte il tasso di interesse di riferimento al livello più alto degli ultimi 30 anni e ha dichiarato che sono previsti ulteriori aumenti, se le condizioni lo consentiranno, segno della crescente convinzione di poter raggiungere l'obiettivo di inflazione stabile che persegue

da oltre un decennio.

Il comitato direttivo del governatore Kazuo Ueda ha aumentato il tasso di un quarto di punto percentuale allo 0,75%, con una decisione unanime. La banca centrale ha citato la crescente probabilità che le sue previsioni economiche si realizzino. La modifica del tasso era stata prevista da tutti i 50 economisti intervistati da Bloomberg.

La BOJ anche affermato che l'inflazione sottostante continua a crescere moderatamente. "Credo che questo aumento dei tassi fosse atteso da tempo", ha affermato Harumi Taguchi, economista principale di S&P Global Market Intelligence.

"Guardando la dichiarazione, la posizione della BOJ rimane invariata nel senso che, se le condizioni economiche e dei prezzi si svilupperanno come previsto, continuerà ad aumentare i tassi. Ciò significa che sono probabili ulteriori aumenti in futuro".

L’indice Nikkei è in rialzo dell’1%. Il tasso di rendimento del bond governativo a dieci anni si porta al 2%, livello mai visto negli ultimi diciannove anni.

IL BITCOIN ESCE DAL CICLO DEI QUATTRO ANNI

Ai prezzi di questa prezzi il bitcoin dovrebbe chiudere l’anno intorno alla parità, nei prossimi giorni si capirà se sarà un anno positivo o negativo. Matt Hougan, CIO di Bitwise, nota che storicamente, l’andamento di bitcoin si è mosso secondo un ciclo quadriennale, caratterizzato da tre anni di crescita seguiti da una fase di correzione marcata. In base a questa lettura, il prossimo dovrebbe essere l’anno di arretramento. Questo scenario, secondo Hougan, è tuttavia sempre meno probabile, “alla luce dell’indebolimento di alcuni dei fattori che, in passato, hanno sostenuto tale dinamica, a partire dall’impatto dell’halving che, per sua natura, si riduce progressivamente a ogni evento successivo. Anche sul fronte dei tassi di interesse, dopo i forti rialzi del 2018 e del 2022, che avevano penalizzato i prezzi degli asset rischiosi, per il 2026 si ipotizza un contesto di riduzione. Inoltre, un uso minore di leva finanziaria nel sistema (dopo le liquidazioni record registrate a ottobre di quest’anno) e un quadro regolamentare più chiaro riducono il rischio di shock improvvisi” si legge nella nota di ieri. C’è da essere ottimisti per il 2026, in quanto il settore dei cryptoasset potrebbe beneficiare di un orientamento normativo più favorevole, di un crescente coinvolgimento anche da parte di Wall Street e delle società fintech. “Nel complesso, la combinazione di questi fattori potrebbe spingere bitcoin verso nuovi massimi storici, rendendo il ciclo quadriennale sempre meno rilevante”.

TITOLI

Monte Paschi. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nega qualsiasi interferenza o pressione nei confronti del sistema finanziario italiano durante la vendita della quota del Monte avvenuta tramite 'accelerated book building' nell'autunno 2024.

Stellantis ridurrà la produzione nel suo stabilimento di Mulhouse, in Francia, del 28% rispetto ai livelli attuali all'inizio del prossimo anno, al fine di adeguarsi alla domanda del mercato, ha affermato un portavoce di Stellantis. Un portavoce ha detto che dal 19 gennaio in poi la produzione dello stabilimento di Mulhouse scenderà da 640 a 460 veicoli al giorno.

Pirelli fa sapere che quasi tutti i detentori delle sue obbligazioni da 500 milioni di euro in scadenza il 22 dicembre hanno scelto di convertirle in nuove azioni della società, diluendo le partecipazioni detenute dagli attuali azionisti.

I detentori hanno optato per la conversione delle obbligazioni in azioni per il 99,3% del valore totale delle obbligazioni, al prezzo di 5,8493 euro per azione annunciato a giugno. Per soddisfare la conversione, Pirelli emetterà un totale di circa 84,88 milioni di nuove azioni.

La quota della cinese Sinochem , primo azionista, sarà ridotta dal 37% attuale al 34,1% circa, mentre quella di Camfin, veicolo di Marco Tronchetti Provera, scenderà dal 27,4% al 25,3%.

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