Taylor Swift rischia di bloccare la discesa dei tassi in UK

In Gran Bretagna sono attesi questa estate 1,2 milioni di fan per i 15 concerti della cantante americana, con conseguente impennata di alcuni prezzi, a partire dagli alberghi. TD Securities dice che la fiammata inflazionistica creata dalla Swift sarà un ostacolo alla riduzione dei tassi

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Lo studio di TD Securities: in arrivo in UK 1,2 milioni di fan

Dopo la Bce, anche Bank of England si appresta a tagliare i tassi di interesse, ma il percorso di riduzione del costo del denaro potrebbe trovare un ostacolo imprevisto nella tournée britannica di Taylor Swift.

L’ufficio studi della società d’investimento canadese TD Securities ha calcolato che quest’estate circa 1,2 milioni di fan della cantante americana arriveranno in Gran Bretagna da tutto il mondo per assistere ai 15 show del suo Eras Tour. Gli spettacoli della Swift hanno già dato impulso alle economie di tutto il mondo. E potrebbero far crescere l'inflazione anche in Gran Bretagna, dato che gli spettatori fanno a gara per accaparrarsi le camere d'albergo nelle città in cui la cantante si esibisce.

Venerdì 14 giugno gli economisti Lucas Krishan e James Rossiter di TD Securities hanno diffuso un report in cui raccontano di avere monitorato i prezzi degli alberghi nelle città in cui la Swift tiene i suoi concerti e hanno scoperto che le tariffe si alzano in maniera insolita in prossimità degli spettacoli. L'aumento dei prezzi degli hotel "potrebbe essere rilevante", poiché aggiunge fino a 30 punti base all'inflazione dei servizi. Un balzo di tale portata potrebbe influenzare le decisioni della BoE (Bank of England).

Bank of England: il primo taglio è previsto ad agosto

Krishan e Rossiter hanno confrontato le date dei prossimi spettacoli con le date in cui gli uffici inglesi di statistica verificano l’andamento dell’inflazione. Per il mese di giugno non dovrebbero esserci problemi, perché le date di monitoraggio dell'inflazione coincidono con uno spettacolo della Swift, che però si tiene nella piccola città di Cardiff, in Galles, e l'impatto sull'inflazione dovrebbe essere "minimo".

La Bank of England si riunirà giovedì per esaminare la situazione, ma la maggior parte degli analisti si aspetta che i tassi resteranno ancora immutati a giugno all’attuale livello del 5,25%, dove sono fermi dall’agosto 2023. Il primo taglio dei tassi è previsto per agosto, se verrà confermato l’andamento “mite” dell’inflazione.

E in effetti sono i concerti che la Swift terrà a Londra in agosto a mettere in allarme gli economisti di TD Securities, perché potrebbero alimentare una fiammata inflazionistica che renderebbe difficile per la BoE decidere un nuovo taglio dei tassi a settembre.

Dai concerti una spinta all’economia da 1,2 miliardi di euro

Che abbiano o meno un impatto sull'inflazione, i concerti daranno sicuramente una spinta all'economia britannica. Secondo Barclays i fan della Swift spenderanno 997 milioni di sterline per i concerti, quasi 1,2 miliardi di euro. Ogni fan spenderà probabilmente 848 sterline (circa 1.000 euro) per spese diverse, dai biglietti agli alloggi, all'abbigliamento.

Edimburgo, in Scozia, dove la vincitrice del Grammy ha iniziato la sua tournée nel Regno Unito all'inizio del mese, ha dichiarato che i concerti e le spese ad essi associate hanno aggiunto una cifra stimata di 77 milioni di sterline all'economia locale.

"Quando si tratta di icone culturali come Taylor Swift - come abbiamo visto con Elvis e i Beatles negli Anni '50 e '60 - i fan hanno un legame così forte con l'artista che il desiderio di spendere diventa ancora più forte", dice Peter Brooks, Chief Behavioural Scientist di Barclays. "Per i non fan, 848 sterline possono sembrare una cifra enorme da spendere per un concerto, ma per i possessori di biglietti dell'Eras Tour ogni sterlina spesa è un investimento nei ricordi che creeranno".

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