Tech in sofferenza, non bastano i conti super di Meta

26/10/2023 06:30
Tech in sofferenza, non bastano i conti super di Meta

Peggior seduta del 2023 per il Nasdaq, zavorrato soprattutto dai grandi nomi. Ha pesato il -9% di Alphabet ma all’origine di tutto ci sono le preoccupazioni sulla tenuta dei conti pubblici degli Stati Uniti che hanno spinto di nuovo all’insù i tassi di mercato. Con il Treasury a dieci anni di nuovo in prossimità del 5%, neanche i risultati molto sopra le attese di Meta Platforms, riescono a lasciare il segno. In questo contesto arrivano le comunicazioni della BCE e si intensifica anche a Piazza Affari la stagione delle trimestrali.

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La nomina di Mike Johnson alla carica di speaker della Camera dei rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti ha portato poco sollievo ai mercati finanziari, disturbati inizialmente da un eccezionale dato sulle vendite di case e messi in allarme dall’esito dell’asta da 52 miliardi di dollari di Treasury Note a cinque anni. Il tasso di copertura, bid to cover, è sceso sotto la media delle ultime sei emissioni sulla stessa scadenza, a 2,36. Il tasso di partecipazione dei sottoscrittori non obbligati è sceso a 61,5% da 68,9%.

Sul secondario, il governativo a dieci anni si è indebolito a 4,95% di tasso di rendimento, da 4,83% del giorno primo. Le vendite hanno colpito meno la parte a breve e il differenziale tra il dieci anni e il due anni è salito di 13 punti base.

Il movimento delle obbligazioni ha avuto una pesante ripercussione sulle azioni. Il Nasdaq ha perso il 2,4%, peggior seduta da inizio anno.

L’S&P500 ha chiuso in calo dell’1,4% a 4.186 punti, di poco sotto una impostante soglia grafica. A zavorrare Wall Street sono stati i grandissimi nomi del tech, oltre al -9% di Alphabet va segnalato anche il -5,5% di Amazon e il -4% di Nvidia.

BCE

Oggi la banca centrale dell’Europa manterrà fermi tutti i tassi di interesse di riferimento, lasciando il tasso di deposito al 4,00%, è questa l’aspettativa di Peter Goves, Head of Developed Market Debt Sovereign Research di MFS Investment Management.

L’esperto di debito sovrano ritiene probabile un approccio meno restrittivo rispetto al passato, alla luce dell'ultima sorpresa al ribasso dell'indice HICP, 4,3% a settembre rispetto al 5,2% di agosto e inferiore alle aspettative del 4,5%. A rafforzare questa aspettativa c’è la debolezza dei dati PMI di ottobre e l'ultima indagine sul credito bancario, che mostra un ulteriore inasprimento delle condizioni di finanziamento e una domanda di prestiti contenuta. “Ci aspettiamo quindi che l'attenzione si concentri sempre di più su quanto a lungo i tassi rimarranno a tali livelli piuttosto, che su quanto dovranno essere elevati”.

Tomasz Wieladek, Chief European Economist di T. Rowe Price ritiene che la Bce “vorrà mantenere la flessibilità di acquistare BTP e in cambio vendere Bund come previsto dal PEPP. Non ci aspettiamo quindi ulteriori misure di quantitative tightening oltre a ciò che è già stato annunciato, né questa settimana o né nel breve periodo”.

BORSA

Le borse dell’Asia Pacifico sono tutte in ribasso, le peggiori sono quelle di Tokyo (-2%) e di Seul (-2,5%). Il mercato azionario dell’Europa dovrebbe aprire in forte calo, future Dax di Francoforte -1%.

CANADA

La Banca del Canada (Bank of Canada, BoC) ha lasciato ieri sera invariato il tasso di interesse di riferimento al 5%. L'economia globale sta rallentando, si legge nel comunicato della BoC, e si prevede che la crescita si modererà ulteriormente a causa dei passati aumenti dei tassi e della recente impennata dei rendimenti obbligazionari globali che pesano sulla domanda. La Banca prevede una crescita del Pil mondiale del 2,9% quest'anno, del 2,3% nel 2024 e del 2,6% nel 2025.

Sebbene queste prospettive di crescita globale siano rimaste invariate rispetto alla riunione di luglio, la composizione è cambiata, con l’economia statunitense che si è dimostrata più forte e l'attività economica cinese più debole del previsto, mentre la crescita nell'area dell'euro è rallentata ulteriormente.

L'inflazione si è attenuata nella maggior parte delle economie, in quanto le strozzature dell'offerta si sono risolte e l'indebolimento della domanda ha alleviato le pressioni sui prezzi. Tuttavia, i costi del petrolio sono più alti di quanto ipotizzato a luglio e la guerra tra Israele e Hamas è una nuova fonte di incertezza geopolitica.

STATI UNITI

La prima lettura del prodotto interno lordo del terzo trimestre è prevista per oggi pomeriggio. Secondo l'ultimo outlook di Vanguard Investment Strategy Group, si prevede che il dato mostri una "continua resistenza economica".

Secondo FactSet, lo scorso trimestre il PIL reale è aumentato ad un tasso annuo destagionalizzato del 3,8%. Il consenso di Bloomberg è 4,5%. Il modello di monitoraggio economico di Vanguard, invece, suggerisce che la crescita del PIL del trimestre potrebbe essere circa il doppio dell'aspettativa iniziale del team, pari all'1,5% annualizzato. "I consumi continuano a guidare la crescita; la capacità di ripresa si è ampliata e rimane diversificata tra i vari settori", scrive il team.

C'è poi la previsione del modello GDPNow della Fed di Atlanta, che stima che il tasso di crescita annuale destagionalizzato del PIL nel terzo trimestre abbia raggiunto il 5,4%. Altre banche della Fed hanno proiezioni di crescita più modeste.

META

Subito dopo la pubblicazione dei dati del trimestre, il titolo è salito di circa il 4%, ma nel corso della serata ha perso forza, in sintonia con l’andamento dei future del Nasdaq. La società ha registrato il suo maggior fatturato trimestrale da quando è stata quotata in borsa, più di dieci anni fa, grazie alla ripresa della domanda di pubblicità, alla continua riduzione dei costi e allo sviluppo di nuove tecnologie di intelligenza artificiale.

I ricavi sono arrivati a 34,1 miliardi di dollari, con un incremento di oltre il 23% rispetto a un anno fa. Si tratta del terzo trimestre consecutivo di aumento dei ricavi di Meta, dopo che l'azienda aveva visto ridursi le proprie attività per la maggior parte del 2022. L'aumento del 23% rappresenta la maggiore crescita dei ricavi di Meta da un anno all'altro dal terzo trimestre del 2021.

Quello che l'amministratore delegato Mark Zuckerberg ha definito un "anno di efficienza”, sta andando bene grazie ai miglioramenti apportati alle capacità di indirizzo degli annunci e ai progressi dell'intelligenza artificiale.

Quest’ultima sarà la principale area di investimento di Meta nel 2024 in termini di risorse ingegneristiche e informatiche, ha dichiarato Zuckerberg. Per evitare di assumere molti nuovi dipendenti, l'azienda priverà di priorità una serie di progetti non legati all'IA e sposterà il personale verso le attività di IA, ha aggiunto Zuckerberg.

TITOLI

Stellantis intende investire circa 1,5 miliardi di euro per acquisire intorno al 20% della società cinese di veicoli elettrici Leapmotor . L'accordo prevede anche la costituzione di Leapmotor International, una joint venture di cui Stellantis avrà il 51%.

Intesa Sanpaolo proporrà all'assemblea di destinare a riserva non distribuibile un importo pari a circa 1,991 miliardi di euro, corrispondente a 2,5 volte l'ammontare dell'imposta straordinaria sull'incremento del margine di interesse di circa 797 milioni, in luogo del versamento dell’imposta.

StM chiude i primi nove mesi con un incremento dell’11% dei ricavi, grazie alla crescita nei gruppi di prodotto Adg (Automotive & Discrete) e Mdg (Microcontrollers & Digital Ics), in parte controbilanciata da un calo del gruppo di prodotto Ams (Analog Mems and Sensors). Il margine operativo è stato pari al 27,6% e l’utile netto è ammontato a 3,14 miliardi di dollari”. Lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo dei semiconduttori, Jean-Marc Chery, commentando i risultati del terzo trimestre, sottolineando che "i ricavi netti del terzo trimestre di 4,43 miliardi di dollari sono stati superiori al punto intermedio delle nostre previsioni sulle attività, e il margine lordo del terzo trimestre del 47,6% è stato leggermente superiore alla guidance”. I ricavi netti del terzo trimestre, aumentati del 2,5% anno su anno, sono stati trainati "prevalentemente dalla crescita che continua del settore Automotive, in parte controbilanciata da ricavi minori nella Personal Electronics", ha detto Chery, spiegando che "anno su anno, il margine lordo è rimasto stabile al 47,6% mentre, in linea con le previsioni, il margine operativo è diminuito al 28% dal 29,4% e l’utile netto è rimasto stabile a 1,09 miliardi di dollari”. Di poco sotto le previsioni le indicazioni sul quarto trimestre.

Unicredit. Standard & Poor's ha migliorato lo stand-alone credit profile da 'bbb' a ‘bbb+'.

Nexi ha confermato l'outlook sul 2023, secondo quanto risulta da una mail inviata dal broker Mediobanca Securities ai propri clienti dopo una call con la società.

Saipem ha chiuso il terzo trimestre con una crescita in termini di ricavi, margini, utile netto e generazione di cassa e confermato la guidance per il 2023. Il Cda ha inoltre deliberato di sottoporre all'assemblea la proposta di autorizzazione alla convertibilità in azioni ordinarie del prestito obbligazionario equity-linked da 500 milioni di euro con scadenza 11 settembre 2029 e, di conseguenza, la proposta di aumento di capitale a servizio della conversione.

Tim. IlSole24Ore scrive che Vivendi potrebbe vendere la sua quota a 50 centesimi di euro

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