Technogym corre a Milano dopo outlook un 2022 “rassicurante” secondo gli analisti


La società prevede una crescita del fatturato a doppia cifra per quest’anno, mentre il cda ha proposto un dividendo di 0,16 per azione.


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Balzo di Technogym

Protagonista assoluta a Piazza Affari Technogym, in cerca di riscatto dopo la diffusione dei dati finanziari relativi al 2021 arrivata ieri.

Le azioni della società cesenate attiva nella produzione di attrezzi per lo sport e il tempo libero arrivano a guadagnare oltre il 10% dopo circa due ore di contrattazioni alla borsa di Milano, toccando un massimo di 7,31 euro.

Il balzo odierno riduce le perdite del titolo da inizio anno, anche se il bilancio per il 2022 resta ancora negativo, con una flessione superiore del 14%.

I numeri del 2021

Ieri la società aveva comunicato un 2021 caratterizzato da ricavi totali per 611,4 milioni di euro, risultato in crescita del 20% rispetto a quello del 2020, arrivato grazie ad un’ulteriore crescita del segmento di cliente BtoC ed a una decisa ripresa del segmento BtoB.

L’Ebitda adjusted è cresciuto del 10,5%, arrivando a 107 milioni rispetto ai 96,9 milioni del 2020, mentre l’utile adjusted è aumentato del 17,9% a 51,2 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta è migliorata rispetto all’anno precedente, passando dai 59 milioni di attivo del 2020 ai 96 milioni di fine 2021.

Alla luce dei risultati, il consiglio di amministrazione ha deliberato la proposta di un dividendo pari a 0,16 euro per azione, per un totale di 32 milioni di euro, con pagamento in data 25 maggio 2022 (data stacco cedola 23 maggio 2022 e record date 24 maggio 2022).

Investimenti

Il 2021 di Technogym si è caratterizzato da “investimenti in innovazione più alti della storia”, spiegava l’AD Nerio Alessandri, finalizzati a “supportare gli operatori di settore ad evolvere la loro offerta verso nuovi modelli di business, in grado di offrire ai clienti nuovi servizi a valore aggiunto, grazie ad una gamma completa di soluzioni per i vari bisogni e tendenze”.

“Oltre alle riaperture dei fitness club, la ripresa dei viaggi e del lavoro in presenza stimolano nuovi progetti nei settori dell'hospitality e del corporate wellness”, aggiungeva Alessandri.

Outlook 2022

Nell’anno in corso, la società punta a una crescita del fatturato a doppia cifra e a un miglioramento della redditività aziendale, grazie al pieno contributo degli incrementi di prezzo decisi negli ultimi trimestri ed agli investimenti su innovazione e nuovi prodotti, come la nuova Technogym Ride, appena introdotta sul mercato ed alla rivoluzionaria linea per la forza Biostrength, disponibile a partire dai prossimi mesi.

La crescita internazionale, con un focus particolare su Europa, Middle East, Americas e APAC, continuerà a rappresentare la principale direttrice di sviluppo per il Gruppo nel corso dei prossimi esercizi, prevedono da Technology, sfruttando così un interesse dei consumatori per il Wellness che non presenta barriere territoriali.

L’impatto della guerra

Da Technogym hanno specificato che il business societario in Ucraina è rappresentato esclusivamente tramite distributore locale e per volumi non rilevanti.

Nel mercato russo, verso il quale ha interrotto le esportazioni, inoltre, la società direttamente attraverso la controllata Technogym ZAO, i cui ricavi sono quantificabili nell'ordine del 2% sul totale del gruppo, che ha già provveduto a chiudere i punti vendita retail.

“Evidenziamo che Technogym non ha una significativa esposizione finanziaria, valutaria e commerciale sul mercato russo”, conclude la società nel comunicato.

La view degli analisti

I numeri del 2021 di Technogym sono risultati in linea con le previsioni degli analisti di Banca Akros, i quali sottolineano come le vendite “siano state aiutate da una migliore performance forex nel quarto trimestre e da un mix di B2C e B2B superiore”.

Inoltre, aggiungono questi esperti, “l'utile netto è stato raggiunto grazie a utili non ricorrenti, correlati alla cessione del gruppo Exerp per circa 13,9 milioni di euro e una riduzione del tax rate”.

Banca Akros considera ancora “le azioni Technogym un po' costose alla luce della lenta ripresa del settore B2B complessiva e del contesto inflazionistico”, mentre conferma il giudizio ‘reduce’, con target price a 6 euro.

Giudizio ‘buy’, invece, da Equita Sim, con prezzo obiettivo più alto, a 9,3 euro. Dalla sim milanese ritengono il de-rating “eccessivo”, considerando che “a un rapporto di prezzo utili al 2023 di 17 volte rispetto a 23,5 volte pre-covid, il B2B beneficia della progressiva normalizzazione della pandemia e che il B2C rappresenta oggi un'opzione di crescita aggiuntiva”.

Se i risultati della società sono “deboli”, spiegano da Equita, a compensare è l’outlook della società, definito “rassicurante”.

Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo (‘hold’ e target price a 11,1 euro), “i risultati del 2021 e l'andamento corrente del trading confermano il trend di recupero verso i livelli pre-Covid, ma il passo di questo recupero è inferiore alle nostre attese, a causa di un trend più lento del previsto del segmento B2C e dei costi dell'inflazione”.

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