Tecnologici ancora positivi a Wall Street, Fed al buio senza dati macro

Tecnologici ancora positivi a Wall Street, Fed al buio senza dati macro

Con il Nasdaq che sembra non volersi fermare, i mercati temono che lo shutdown impedisca alla Federal Reserve di poter decidere in piena consapevolezza sulle sue prossime scelte di politica monetaria.

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Wall Street oggi

Future sul Nasdaq che mantengono un andamento positivo il giorno successivo ai dati sulle buste paga private che hanno rafforzato le previsioni di un taglio dei tassi spingendo Wall Street a chiudere ieri in positivo, mentre restano le incertezze dovute allo shutdown delle attività governative.

I contratti sui tecnologici guadagnano lo 0,40% quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali, mentre quelli sullo S&P500 restano sopra la parità e quelli sul Dow Jones segnano un rosso leggero.

Il dollaro cede nei confronti della moneta unica, con il cross EUR/USD a 1,1753, e l’indice del dollaro che scende (-0,10%) a 97,60. Bitcoin in crescita di oltre l’1%, a 118.700 dollari.

Nuovi record per l’oro: il prezzo spot tocca i 3.885 dollari e il future con scadenza a dicembre sale fino a 3.910 dollari l’oncia.

Scende il petrolio, con il Brent che scambia a 65 dollari e il greggio WTI venduto a 61,45 dollari al barile.

Luci sull’intelligenza artificiale

Il buon andamento dei tecnologici arriva mentre la valutazione di OpenAI è salita a 500 miliardi di dollari dopo che dipendenti ed ex dipendenti hanno venduto circa 6,6 miliardi di dollari di azioni, portando il prezzo dell'azienda ben al di sopra del precedente livello di 300 miliardi di dollari. Il proprietario di ChatGPT ha anche stipulato accordi con aziende sudcoreane per la fornitura di chip per il suo progetto Stargate.

Il boom dell'intelligenza artificiale ha spinto i mercati azionari a nuovi massimi, con una ripresa dei tagli dei tassi di interesse e utili resilienti che contribuiscono allo slancio rialzista. Per ora, gli investitori vedono anche un rischio limitato derivante dall'impasse politica a Washington, che ha innescato il primo shutdown governativo in quasi sette anni.

"Il settore tecnologico sta andando molto bene", sottolinea Marija Veitmane, senior multi-asset strategist di State Street Global Markets, che spiega: "il mercato è disposto a pagare valutazioni così elevate per il settore tecnologico perché non vediamo buone opportunità di crescita al di fuori di questo comparto".

Gli effetti dello shutdown

Il Bureau of Labor Statistics (BLS) non pubblicherà i dati chiave sull'occupazione (Non-Farm Payrolls) previsti per domani 3 ottobre e il dato dell’AD sarà potenzialmente l’unico relativo al mercato del lavoro disponibile per qualche tempo a causa del blocco delle attività governative (shutdown) ed è stato alla base dell’ottimismo di ieri di Wall Street su un possibile taglio dei tassi di interesse alla prossima riunione della Federal Reserve.

Il dato "suggerisce che l'economia statunitense ha quasi bisogno di un ulteriore sostegno politico", secondo Kyle Rodda, analista senior dei mercati finanziari presso Capital.com, ed “è probabile che rafforzi i membri del comitato decisionale della Fed che ritengono che la situazione del lavoro meriti almeno un altro taglio", spiega Arnim Holzer, global macro strategist di Easterly EAB.

Lo shutdown potrebbe ritardare anche l'uscita dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) prevista a metà mese: per una Federal Reserve già sotto pressione, l'assenza di dati su lavoro e inflazione complica ulteriormente il processo decisionale.

Un’ulteriore mossa di allentamento monetario per il 29 ottobre prossimo è attualmente previsto al 99%, secondo lo strumento FedWatch di CME Group. I mercati monetari stanno quasi completamente scontando un taglio di un quarto di punto da parte della Fed a fine mese e prevedono una probabilità dell'80% di un altro taglio a dicembre, a sostegno di un mercato del lavoro in calo.

Notizie societarie e pre market USA

Advanced Micro Devices (+2%): trattative in corso per diventare produttore di chip per Intel, secondo quanto riferito da Semafor.

Occidental Petroleum (+2%): ha annunciato la vendita delle sue attività chimiche a Berkshire Hathaway per 9,7 miliardi di dollari, così come trapelato nei giorni scorsi.

First Solar (+2%): la sua capacità negli Stati Uniti è prenotata fino al 2028 e la società è di nuovo in modalità price discovery.

Bolt Biotherapeutics (-13%): sta modificando il progetto del suo studio in fase iniziale per il farmaco antitumorale BDC-4182 e ora prevede di rilasciare i dati iniziali nel terzo trimestre del 2026.

Raccomandazioni analisti

Apple

UBS: neutral e prezzo obiettivo confermato a 220 dollari.

Alphabet

Jefferies: buy e target price alzato da 230 a 285 dollari.

Intel

Bernstein: neutral e prezzo obiettivo sempre a 21 dollari.

Nike

Berenberg: neutral e target price ribadito a 70 dollari.

Pfizer

Jefferies: buy e prezzo obiettivo confermato a 34 dollari.

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