Telecom Italia, Elliott: “riduzione della quota priva di messaggi velati”


Il fondo americano ha smentito le voci di stampa secondo le quali avrebbe deciso di ridurre la propria quota per mandare un messaggio al governo sull'integrazione con Open Fiber


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Elliott smentisce le voci di stampa

Gli americani di Elliott smentiscono qualunque significato alla scelta di ridurre la propria quota in Telecom Italia arrivata nei giorni scorsi. Il fondo guidato da Paul Singer, infatti, era stato oggetto di indiscrezioni pubblicate da La Stampa secondo le quali la vendita della quota sarebbe stata voluta per mandare un messaggio al governo e spingendolo ad accelerare i tempi sull'integrazione con Open Fiber.

Inoltre, la scelta di Elliott punterebbe ad evitare il ritorno al comando dei francesi di Vivendi, ora detentori del 23,9% del capitale di Telecom Italia e principali azionisti della società.

"Le modifiche alle allocazioni di capitale non vengono apportate da Elliott al fine di inviare messaggi velati ad alcuna parte", spiega il portavoce del fondo Elliot, "bensì si basano sulla generazione di rendimenti per gli investitori di Elliott, come è pienamente apprezzato da tutti i principali stakeholder". Pertanto, sottolineano da Elliott, le dichiarazioni pubblicate da La Stampa, sono "categoricamente false".

La trimestrale di Tim Brasil

La partecipata brasiliana di Telecom Italia, Tim Participações, ha comunicato un primo trimestre 2020 caratterizzato da un aumento dell'8,3% degli utili netti su base annui ma il dato resta inferiore alle aspettative del mercato a causa del calo della base di clienti mobili.

La base clienti mobile di Tim Brasil, infatti, è scesa del 4,1% su base annua, a 52,8 milioni, a seguito di un calo del 9,7% nei piani prepagati, mentre è cresciuto del 5,3% iIl segmento post-pagato arrivando a 21,67 milioni di utenti, pari al 41% del totale dal 37,4% di fine marzo 2019.

Tim Brasil ha visto un utile netto trimestrale rettificato per costi non ricorrenti di 164 milioni di reais (29,4 milioni di dollari), inferiore alle previsioni di Refinitiv che si attendevano 420 milioni di reais.

La perfomance operativa rappresentata dall'Ebitda è risultata in linea con le aspettative di 1,926 miliardi di reais, in crescita dell'8% rispetto a un anno prima. Inoltre, L'Ebitda margin è cresciuto del 45,6% rispetto al 42,7% del primo trimestre 2019.

Il leggero calo il fatturato netto (+0,6%), arrivato a 4,215 miliardi di reais nel trimestre, mentre le spese operative sono diminuite del 4,9%, scendendo a 2,289 miliardi di reais.

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