Telecom Italia, il fondo Elliott riduce la sua quota

Il fondo Elliott ha comunicato la riduzione della sua quota in TIM ma non si tratta dell'inizio di un abbandono del gruppo da parte degli americani
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Si riduce la quota di Elliott
Gli americane di Elliott decidono di passare alla cassa e riducono la loro quota detenuta in Telecom Italia. Il fondo, infatti, ha ridotto al 6,98% il suo capitale in TIM, scendendo così rispetto al 9,72% precedente.
La notizia dell'operazione è stata diffusa dal sito della Consob ed è relativa allo scorso 18 marzo, quando il titolo aveva chiuso la seduta di Piazza Affari a 0,36 euro, quando aveva guadagnato il 10%, dopo il +11% della chiusura relativa al giorno precedente.
Sulla partecipazione di Elliott esiste ancora la protezione del collar sottoscritto con Jp Morgan sul 4,9% della sua quota, deciso al momento dell'ingresso nel capitale Telecom.
Secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, il ridimensionamento della quota è dovuta a un ribilanciamento del portafoglio del fondo e non da decisioni strategiche. Il fondo, infatti, aveva investito in asset per un controvalore di circa 40 miliardi di dollari e non sono attese ulteriori cessioni.
Gli obiettivi fissati da Elliott comprendevano la sistemazione della governance, il ritorno al dividendo, la valorizzazione della rete e la conversione del risparmio.
Il giudizio degli esperti sul settore
Il settore comunicazione è tra i pochi che stanno beneficiando dell'emergenza coronavirus e “gli operatori europei delle telecomunicazioni e le loro infrastrutture passive, possano svolgere un ruolo chiave nell'aiutare i cittadini per contrastare l'epidemia da COVID-19”, spiegano gli esperti di Mediobanca Securities.
Secondo questi analisti, il governo italiano sta cercando di favorire l'infrastruttura di rete e “l'aumento dei volumi è qui per rimanere, fino a quando l'emergenza sarà finita, e alla fine anche dopo (c'è una rapida accelerazione verso il digitale che rappresenterà la nuova normalità)”.
“Forse è troppo presto per discutere sull'impatto sulla finanza (maggiori volumi di traffico, eventuale aumento della soddisfazione dei clienti che possono eventualmente consentire di compensare i negozi chiusi), ma riteniamo che questo possa aiutare il settore a sovraperformare i mercati”, spiegano da Mediobanca.
“Anche considerando che gli operatori hanno una certa flessibilità sui costi e questo potrebbe offrire una maggiore protezione a livello di flusso di cassa”, concludono dall'istituto dove hanno un rating outperform e un target price a 0,79 euro sul titolo Telecom Italia.
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