Tempo di dividendo per Enel in attesa dei conti
Oggi staccano la cedola alcune società quotate a Piazza Affari ed entra nel vivo la stagione delle trimestrali anche a Milano con la multinazionale dell’energia tra le grandi protagoniste.
Dividendo Enel
Focus su Enel a Piazza Affari nel giorno dello stacco della cedola nella settimana che vedrà la società comunicare i suoi dati trimestrali e semestrali.
Oggi Enel stacca 0,2 euro quale saldo di 0,4 euro del dividendo complessivo relativo all’esercizio 2022, dopo l’acconto di gennaio.
A Milano, intanto, il titolo ha aperto in leggero calo (-0,20%) a 6,21 euro compreso lo stacco, mentre venerdì aveva chiuso a 6,336 euro (+0,67%).
Tra le blu chip del Ftse Mib oggi è previsto anche il dividendo di Pirelli (+0,40%), pari a 0,218 euro, con il calendario odierno completato dalle società da alcune società del MidCap quali MFE-MediaForEurope, 0,05 euro sia per le azioni di categoria A che B.
Infine, tempo di stacco anche per IVS Group (0,11 euro) e Toscana Aeroporti (0,3761 euro).
I prossimi appuntamenti in agenda per il 2023 sono STMicroelectronics (0,06 dollari) il giorno 18 settembre, il 23 ottobre con Enav (0,1967 euro) e l’11 dicembre ancora STM.
Verso la trimestrale
Questa settimana, in particolare nel tardo pomeriggio di mercoledì 26 luglio, Enel comunicherà i suoi risultati, seguiti dalla conference call di presentazione in agenda per lo stesso giorno alle ore 18:00.
Il secondo trimestre ha visto una riduzione ulteriore dei prezzi dell’elettricità e del gas dopo i picchi toccati nell’estate scorsa.
Successivamente, la domanda di elettricità in Italia è rimasta sotto pressione, con un calo del 5% rispetto all’anno precedente, mentre la produzione è diminuita.
Le previsioni degli analisti
In questo contesto, gli analisti di WebSim Intermonte confermano il loro giudizio interessante sul titolo Enel, con target price di 6,23 euro di 7,20 euro nel lungo termine.
Dalla sim si attendono il miglioramento dei margini registrati nel primo trimestre dell’anno, sostenuto principalmente dalla normalizzazione delle attività di fornitura in Italia dopo le pesanti perdite registrate l’anno scorso.
Nel dettaglio, da Intermonte prevedono un aumento del 27% dell’Ebitda ordinario, in crescita fino ai 4.842 milioni di euro, e un +114% per il reddito netto ordinario a 1.426 milioni.
Inoltre, Enel “dovrebbe confermare le indicazioni per il 2023, che prevedono un Ebitda ordinario compreso tra 20,4 e 21,0 miliardi di euro e un reddito netto ordinario compreso tra 6,1 e 6,3 miliardi di euro. Le spese finanziarie nette per il 2023 sono stimate intorno a 3,1 miliardi di euro, mentre la quota delle minoranze sul reddito netto totale è prevista al 15%. Le stime attuali indicano un potenziale miglioramento delle attività domestiche, in particolare a causa della scadenza del recupero delle sovvenzioni”, concludono da Websim.
Altre previsioni
La settimana scorsa gli analisti di UBS hanno alzato il target price su Enel da 6,4 a 7 euro, confermando la raccomandazione di acquisto (‘buy’), valutando positivamente il derisking del gruppo arrivato nel secondo trimestre.
Alla luce di questa considerazione, da UBS si dicono fiduciosi sul superamento delle guidance da parte di Enel in termini di risultati.
Ottimismo anche da Mediobanca Securities, con conferma della raccomandazione outperform su Enel, attendendosi un Ebitda a 10,2 miliardi di euro e un utile netto a 2,914 miliardi, con un +72% reported e un +38% adjusted.
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