Tenaris, buone notizie dagli USA
Tre senatori degli Stati Uniti hanno richiesto la riduzione della quota di importazione dei prodotti OCTG della Corea del Sud, notizia giudicata positivamente da alcuni analisti per il titolo della società italiana.
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Tenaris resta positiva
Azioni Tenaris positive a Piazza Affari nonostante la debolezza del FTSE MIB e sulla scia delle notizie provenienti dagli Stati Uniti. Il titolo scambia a 13,32 euro dopo due ore di contrattazioni alla Borsa di Milano segnando una crescita dell’1%, il migliore tra i componenti del principale indice italiano (-0,20%).
Resta negativa la performance di Tenaris in questo 2024, con un calo del 16% rispetto ai livelli di inizio gennaio, quando quotava 15,90 euro.
Meno import USA dalla Corea del Sud
Venerdì scorso tre senatori degli Stati Uniti hanno invitato il Segretario al Commercio e il Rappresentante per il Commercio a ridurre l'attuale quota di importazione fissata per i prodotti Oil Country Tubular Goods (OCTG) della Corea del Sud per riflettere la minore domanda e tutelare l'industria nazionale e i suoi lavoratori.
A spingere all’azione i senatori è stata la riduzione della domanda nel Paese, unita agli alti livelli di importazioni sudcoreane, che stanno danneggiando le aziende OCTG statunitensi con conseguenti licenziamenti e/o riduzioni della forza lavoro negli stabilimenti di Ohio, Pennsylvania, Oklahoma e Texas. Inoltre, per i tre senatori la quota fissata per la Corea del Sud nel 2018 è ormai obsoleta e inefficace.
L’esposizione agli USA
Il settore negli USA rimane minacciato da pratiche commerciali sleali come il dumping dell’acciaio effettuato dalla Corea del Sud nell’ultimo decennio. Il mercato nordamericano “rappresenta circa il 50% delle vendite totali di Tenaris (i volumi totali di Tenaris nel 2023 sono stati pari a 3,5 milioni di tonnellate)”, spiegano gli analisti di WebSim Intermonte.
“La potenziale riduzione delle quote di importazione per la Corea del Sud, così come altre potenziali misure volte a ridurre le importazioni, rappresenterebbe chiaramente una buona notizia per Tenaris e gli altri operatori nazionali statunitensi, sostenendo la stabilizzazione e la potenziale ripresa graduale dei prezzi di prodotti OCTG (Pipelogix) negli USA”, aggiungono dalla sim, mantenendo un giudizio ‘neutrale’ sul titolo Tenaris, con target price di 15 euro.
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