Tenaris torna all'utile nel secondo trimestre ma il mercato resta freddo


Il secondo trimestre 2021 della società ha visto un utile netto di 290 milioni, risultato migliore delle attese, mentre prevede un resto dell'anno caratterizzato dal continuo aumento delle vendite.


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Un trimestre con utili di nuovo in crescita

Tenaris supera la crisi da coronavirus e nel secondo trimestre 2021 ritorna all'utile. Se il secondo trimestre 2020 si era chiuso con una perdita di 50 milioni, i dati rilasciati dalla società nella notte hanno evidenziato un utile netto di 290 milioni di dollari su ricavi pari a 1.529 milioni e una crescita del 29% su base sequenziale e del 23% anno su anno. Inoltre, i risultati sono stati migliori del consensus di FacSet, fermo a 1,365 miliardi di dollari.

La società ha spiegato che l'aumento delle vendite è arrivato grazie alla ripresa nelle Americhe, mentre i ricavi hanno recuperato in tutte le regioni.

L'utile operativo di Tenaris è stato pari a 152 milioni di dollari da un rosso di 91 milioni nello stesso trimestre del 2020.

L'Ebita è arrivato a 301 milioni di dollari, anche questo migliore delle attese pari a 255 milioni, in crescita rispetto ai 59 milioni dello stesso periodo 2020. L'aumento dell'Ebitda, comprensivo del guadagno straordinario di 33 milioni di dollari derivato da crediti fiscali riconosciuti in Brasile, è stato sostenuto dall'aumento dei rpezzi medi di vendita che ha compensato i maggiori costi delle materie prime.

“L'utile netto continua a essere sostenuto dal contributo dei nostri investimenti in Ternium e Usiminas”, sottolineavano dalla società, ha precisato la società,a quale ha comunicato un dividendo di 165 milioni pagato a maggio di quest'anno, mentre la posizione di cassa netta è scesa a 854 milioni di dollari al 30 giugno (1,1 miliardi al 31 marzo 2021).

La diffusione dei risultati non ha sostenuto il titolo Tenaris a Piazza Affari, in calo di oltre l'1% dopo poco più di un'ora dall'avvio delle contrattazioni, con un minimo toccato a 8,47 euro.

Il contesto di mercato e le previsioni per il futuro

La società italo-argentina ha sottolineato come l'economia globale prosegua la sua fase di miglioramento, nonostante i contagi dovute alle nuove varianti del Covid 19 stiano di nuovo aumentando.

In questo contesto, aggiungono da Tenaris, i prezzi del petrolio stanno tornando ai livelli pre-Covid grazie all'aumento dei consumi globali e all'Opec+ che sta contenendo i suoi livelli di produzione, mentre i produttori statunitensi di scisto limitano la loro spesa in conto capitale.

Pertanto, Tenaris prevede “che le vendite continueranno ad aumentare nel terzo trimestre, guidate da Nord e Sud America, ma mitigate dal continuo destocking in Medio Oriente e da un rallentamento stagionale in Europa”, mentre “l'Ebitda margin dovrebbe raggiungere il 20% in quanto l'aumento dei prezzi e il maggior assorbimento dei costi fissi continuano a compensare l'impatto degli aumenti significativi dei costi”.

La società illustrerà i risultati nel corso di una conference call prevista per le ore 16 italiane, nel corso della quale risponderà anche alle domande dei giornalisti.

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