Tenaris, utili e ricavi in calo nel trimestre
La società attiva fornitrice a livello globale di tubi e servizi per l'esplorazione e la produzione di petrolio e gas ha comunicato i numeri del primo trimestre 2024, indicando anche previsioni incerte sui prossimi mesi.
Il trimestre di Tenaris
Calano utile (meno delle attese) e fatturato di Tenaris nel primo trimestre del 2024, con previsioni incerte per i prossimi trimestri. La società ha comunicato i suoi risultati ieri a mercato chiuso e oggi il titolo apre positivo con una crescita arrivava a sfiorare l’1% a 17,66 euro.
Il trimestre della società si è chiuso con un calo dell’utile a 750 milioni di dollari da 1,13 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente (-34%), anche se il risultato è migliore delle stime del consensus. L’utile adjusted è stato di 1,27 dollari dall’eps di 1,91 del 2023, risultando superiore alla media delle attese di nove analisti di 1,04 dollari per azione.
Il fatturato è sceso del 16,9% a 3,44 miliardi di dollari rispetto a un anno fa e i ricavi hanno rispettato le previsioni con 3,44 miliardi.
Ebitda pari a 987 milioni, ottanta sopra le previsioni, e la posizione di cassa netta positiva risulta in aumento a 3,9 miliardi.
Previsioni
Quanto alle stime per il secondo trimestre, i ricavi e i margini sono previsti dalla società in calo rispetto al primo trimestre, riflettendo il ribasso dei prezzi dei tubi Octg in America.
“Nel terzo trimestre avremo ferme molte delle nostre acciaierie, compresa quella di Siderca dove installeremo un nuovo forno che migliorerà la nostra impronta ambientale, e questo porterà a un ulteriore calo delle vendite e dei margini nel trimestre”, si legge nel comunicato.
La società petrolifera vede una domanda di petrolio e gas in continua crescita per soddisfare le esigenze dei Paesi in via di sviluppo e garantire l’energia a prezzi accessibili durante la transizione energetica.
Sebbene i prezzi del petrolio siano aumentati, quest’anno l’attività di perforazione negli Stati Uniti non ha registrato alcuna ripresa e in Nord America rimane al di sotto del livello dello scorso anno. "Nel resto del mondo, i progetti offshore procedono in linea con le nostre aspettative e la domanda in Medio Oriente rimane a un buon livello. In America Latina, invece, la volatilità politica ed economica sta influenzando l’attività”, aggiunge il management.
Maggiori dettagli su outlook e guidance sono attesi durante la conference call in agenda oggi alle 14.00 italiane.
La view degli analisti
Dopo la diffusione dei risultati, Banca Akros ha confermato la raccomandazione ‘buy’ e il prezzo obiettivo a 22 euro sul titolo, definendo “solidi” e “sopra le attese”.
Jefferies conferma la raccomandazione ‘hold’ e il target price a 18 euro, evidenziando che il gruppo ha segnato una partenza d’anno forte e superiore alle attese su tutti i fronti. Nel dettaglio, l’utile netto di 750 milioni di dollari si confronta con un’attesa di Jefferies a 667 milioni.
“Risultati sopra attese con margini nel primo trimestre 2024 sostanzialmente flat QoQ nonostante il calo dei prezzi”, spiegano da WebSim Intermonte, definendo “molto forte” la generazione di cassa.
“Confermata l’attesa contrazione dei margini nel secondo trimestre 2024, mentre l’ulteriore calo anticipato per il terzo trimestre 2024 posticipa il potenziale recupero dei margini”, aggiungono dalla sim che sul titolo hanno un giudizio ‘interessante’, con target price di 19 euro.
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