Terremoto sul Bund, oggi parla la BCE

06/03/2025 07:30

Il whatever it takes di Friedriche Mertz ha provocato un’ondata di vendite sul Bund, il tasso di rendimento è salito in un giorno di quasi trenta punti base. Le aspettative di un atteggiamento più benevolo di Trump sui dazi portano su le borse dell’Asia Pacifico.

Il dollaro arretra su tutte le controparti: l’euro è salito a 1,080, sui massimi da settembre, dopo che anche la Fed, nel proprio report del Beige Book, conferma il rallentamento nei distretti.

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Il contentino del Presidente Donald Trump alle case automobilistiche ha rivitalizzato Wall Street, l’S&P 500 ha guadagnato l’1,1%, il Nadsaq Composite l’1,5%.

Non sono giornate di movimenti ordinari: per la quinta volta in cinque giorni, l’indice di riferimento dell’azionario degli Stati Uniti ha segnato una variazione superiore al -1% o al +1%. Frank Cappelleri, fondatore della società di analisi tecnica CappThesis, ha detto a Barrons’ che senza la ripresa di ieri, la pressione al ribasso si sarebbe intensificata in modo importante rispetto alla media degli ultimi mesi.

AUTO SENZA DAZI PER UN MESE

La segretaria stampa della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato ai giornalisti che le case automobilistiche otterranno un'esenzione di un mese dalle tariffe del 25% sulle auto importate da Messico e Canada. Questo vale per le case automobilistiche che rispettano l'accordo USA-Messico-Canada voluto da Trump nel suo primo mandato.

Un funzionario della Casa Bianca ha poi chiarito che l'esenzione si applica anche alle parti di automobili che rispettano il patto commerciale. Pare che in precedenza, funzionari dell’amministrazione Trump si fossero incontrati per discutere la questione con i responsabili di Ford, General Motors e Stellantis. Ieri il titolo Stellantis ha guadagnato il 9,2% a New York, l’incremento maggiore dal marzo 2022.

ASIA PACIFICO

Le aspettative di un atteggiamento più benevolo di Trump sui dazi portano su le borse dell’Asia Pacifico. Sale di più l’azionario di Hong Kong, indice Hang Seng +3%. Alibaba è in rialzo del 7% dopo aver annunciato un nuovo modello di intelligenza artificiale, il titolo è sui massimi da fine 2021. L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen guadagna l’1,5% in prossimità del briefing con la stampa al quale saranno presenti due ministri (Commercio e Finanze), un dirigente della banca centrale e uno del soggetto di regolamentazione dei mercati finanziari. Chiude in calo l’indice Taiex di Taiwan, -0,7%.

La borsa di Tokyo guadagna lo 0,7%. Indice Kospi di Seul +0,7%.

BOND

Il whatever it takes del cancelliere in pectore tedesco, Friedrich Mertz, ha provocato un’ondata di vendite sul Bund, il tasso di rendimento è salito in un giorno di quasi trenta punti base, un incremento che non si vedeva da circa trent’anni. La spinta alla spesa pubblica per la difesa annunciata ieri dalla Germania, insieme alla presentazione del programma di riarmo della Commissione Europea, ha provocato anche un forte indebolimento del BTP, ieri a 3,89% in chiusura, da 3,62% del giorno prima. Nel corso della notte, sono proseguite le vendite in Asia, con il tasso decennale del Giappone salito ai massimi dal 2009. Il Treasury Note a dieci anni, si è mosso relativamente meno, in quanto è stato sostenuto dalle montanti aspettative di un allentamento monetario. Il tasso del decennale è salito di dieci punti base a 4,32%.

BOND CORPORATE

Mentre il mercato del debito sovrano si agita, “gli spread delle obbligazioni societarie europee sono rimasti stabili, indicando una buona tenuta nel segmento investment grade”, segnalava ieri Howard Woodward, co-portfolio manager Euro Corporate Bond strategy, T. Rowe Price.

Per il gestore non è una sorpresa, in quanto, “ nella storia, il debito aziendale ha svolto al meglio la funzione di ammortizzatore durante i periodi di stress economico, dimostrando una minore volatilità e una ridotta suscettibilità alle fluttuazioni dell'offerta sovrana”, si legge nella nota. Quel che sta succedendo ai Bund e ai BTP, secondo Woodward, “rappresenta un'opportunità interessante per gli investitori, poiché i rendimenti più elevati disponibili potrebbero determinare un aumento della domanda di obbligazioni europee investment grade. Ciò è particolarmente vero per le società di alta qualità, dove i fattori tecnici positivi potrebbero portare a un aumento dei flussi di capitale verso questa asset class”.

Il dollaro arretra su tutte le controparti: l’euro è salito a 1,080, sui massimi da settembre, dopo che anche la Fed, nel proprio report del Beige Book, conferma il rallentamento nei distretti. 

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo nel giorno della decisone della BCE sui tassi, future del Dax di Francoforte +0,6%.

OMBRELLO NUCLEARE FRANCESE SULL’EUROPA

Emmanuel Macron ha annunciato l'intenzione di "aprire una discussione strategica" sulla protezione dell'Europa con l'arsenale nucleare francese. "Rispondendo alla storica richiesta del futuro cancelliere tedesco (Friedrich Merz), ho deciso di aprire il dibattito strategico sul nostro ruolo di deterrente per proteggere i nostri alleati nel continente europeo", ha spiegato nel suo discorso di questa sera alla nazione. "Qualunque cosa accada, la decisione e' sempre stata e rimarra' nelle mani del presidente della Repubblica, capo delle forze armate", ha chiarito.

L’ITALIA PUNTA I PIEDI SUL RIARMO

Il piano proposto da Ursula von der Leyen ha una prospettiva interessante, ma certo il nome Rearm Europe nel governo non piace a nessuno. "È pessimo", tagliano corto fonti qualificate che hanno parlato con l’Ansa. E anche i contenuti, al di là degli annunci, vanno analizzati nel dettaglio.

Giorgia Meloni si prepara a un nuovo round a Bruxelles per approfondire le strategie europee sulla difesa e i tentativi di una posizione unitaria rispetto alla crisi ucraina e alle mosse di Donald Trump. A Palazzo Chigi c'è consapevolezza sui risvolti sul debito del piano proposto da Bruxelles, e per questo vengono considerati "ragionevoli" i dubbi espressi dal ministro dell'Economia: Giancarlo Giorgetti mette in guardia da piani fatti "in fretta e furia senza una logica", per evitare gli "errori clamorosi" dei vaccini anti-Covid.

TITOLI

Poste italiane Il governo ha messo da parte l’idea della vendite di una quota di Poste, ora concentrata sul riassetto di Telecom Italia (Tim) hanno riferito a Reuters due persone a conoscenza della questione.

Telecom Italia ha chiuso il 2024 con una perdita netta di 364 milioni di euro, in calo annuo del 67% (negativa per 610 mln la quota attribuibile ai soci della controllante), mentre nel secondo semestre dell'anno, il primo post cessione di NetCo, il risultato netto è stato positivo per 139 milioni di euro. Lo dice una nota della società.

Geox prevede per il 2025 ricavi in lieve calo ('low single digit') e una marginalità operativa in calo di circa 80 punti base su base annua.

Saipem ha siglato con Divento un accordo di collaborazione

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