Tesla, ancora dati negativi sulle vendite: frenata in Cina dopo crollo europeo

Aumentano i problemi per Elon Musk con la casa automobilistica che vede ridurre le proprie vendite anche in nel gigante asiatico dove la concorrenza si fa sempre più accesa.
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Frenata cinese per Tesla
Si raffredda anche il mercato cinese per Tesla dopo i numerosi crolli subìti in Europa. Ottobre ha visto le vendite della casa di Elon Musk in Cina scendere a 26.006 unità, ai minimi degli ultimi tre anni, contro i 71.525 di settembre 2025, cioè un calo del 63,64%. Su base annuale, il crollo è stato pari al 35,8%. I dati sono stati forniti dalla China Passenger Car Association.
Questi numeri si spiegano con un confronto difficile, quello con settembre, quando il balzo della domanda di Model YL aveva portato le vendite a crescere del 63% rispetto al mese precedente, mostrando così un forte calo per la sua sei posti, la più richiesta finora in Cina, unico paese in cui è disponibile.
Il mese scorso, tuttavia, le sue esportazioni di veicoli prodotti in Cina sono aumentate fino a raggiungere un massimo di due anni di 35.491 unità. La quota di Tesla nel mercato cinese dei veicoli elettrici si è ridotta ad appena il 3,2% a ottobre, in netto calo rispetto all'8,7% del mese precedente e ai minimi da oltre tre anni.
Il calo della società statunitense arriva mentre i concorrenti fanno man bassa in Cina: Xiaomi ha registrato vendite record, a 48.654 unità, per le sue auto elettriche.
Le vendite complessive di auto in Cina sono scese come da attese a ottobre, a causa dell'indebolimento del sentimento dei consumatori dovuto alla diminuzione dei sussidi governativi e delle agevolazioni fiscali.
Il crollo in Europa
Il calo in Cina era stato preceduto dai dati negativi in Europa, dove è stato registrato un vero e proprio tracollo, l’ennesimo per quanto riguarda le immatricolazioni.
In Italia il decimo mese dell’anno si è chiuso con 256 unità immatricolate e un calo del 47% rispetto ai dati di ottobre 2024. Nel parziale annuo, con poco più di 9 mila unità vendute, la Casa è in flessione del 33%.
In Norvegia, Tesla si fermava a 671 unità con una flessione del 50,2% mentre in Olanda il calo è del 47,7%, con un totale di 645 unità vendute.
Crollo verticale anche in Svezia, dove le vendite si fermano a 133 unità con una riduzione dell’88,7%, e in Danimarca, con una riduzione dell’86% rispetto allo scorso anno.
Il calo è netto anche tenendo in considerazione le performance di altri brand. In Svezia, ad esempio, Tesla, è stata superata da Porsche mentre in Danimarca l’azienda non è riuscita a tenere testa, per unità vendute, a brand cinesi molto meno noti come BYD, Xpeng e Zeekr.
Ginny Buckley, CEO del sito di consulenza e acquisto di auto elettriche Electrifying.com, ne spiega le cause: “Gli acquirenti di auto hanno più scelta che mai, con un afflusso di nuovi veicoli elettrici da parte di produttori affermati e di ambiziosi nuovi arrivati dalla Cina. Tesla non ha più un mercato tutto suo e questo sembra riflettersi nei suoi dati di vendita in Europa”.
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