Tesla ancora debole dopo il taglio dei prezzi in Cina
La società ha ridotto i prezzi di alcuni dei suoi modelli nel gigante asiatico, cercando così di porre un freno al calo delle vendite nel Paese.
Tesla in rosso
Titolo Tesla ancora in calo a Wall Street, indebolito dalla nuova decisione di tagliare i prezzi dei suoi veicoli, questa volta in Cina.
Questa mattina il pre-market USA vede le azioni della società di Elon Musk cedere l’1%, dopo il -2,84% di ieri (210,80 dollari) e il -1,19% di lunedì, giorno dell’annuncio del taglio ai prezzi.
Resta più che positivo l’andamento del titolo da inizio 2023, con una crescita del 77% rispetto ai 118,54 dollari di inizio gennaio.
Il taglio dei prezzi
La riduzione dei prezzi sul mercato cinese ha riguardato le versioni Long Range e Performance della Model Y, entrambe ora più economiche di 14 mila yuan (1.934,58 dollari).
Dopo il taglio, il prezzo di partenza della Model Y Long Range è sceso del 4,5% a 299.900 yuan e quello della Model Y Performance è ora di 349.900 yuan, con un calo del 3,8%.nello stesso momento, la casa automobilistica ha annunciato che offrirà anche sussidi assicurativi in Cina di 8.000 yuan per chi acquisterà tra il 14 agosto e il 30 settembre le versioni entry-level a trazione posteriore della Model 3.
Attirare clienti
Anche se il taglio dei prezzi continua ad attirare preoccupazioni sui margini di profitto di Tesla, l’intenzione della casa automobilistica è quella di “rivolgersi ai consumatori che desiderano l'esperienza dei veicoli elettrici (EV), ma che potrebbero essere scoraggiati dal prezzo maggiore di Tesla rispetto ai concorrenti”, sottolinea Susannah Streeter, responsabile della divisione denaro e mercati di Hargreaves Lansdown.
“La competizione sui prezzi è stata e rimarrà un tema costante nel mercato automobilistico cinese”, secondo Joanna Chen, analista del settore auto presso Bloomberg Intelligence.
“Tesla sta cercando di mantenere i volumi dopo che le vendite di luglio hanno mostrato il rallentamento degli ordini senza nuovi modelli per attirare gli acquirenti cinesi”, ha aggiunto Chen.
Le vendite cinesi di Tesla, infatti, sono scese del 31% a luglio rispetto al mese precedente, rappresentando così il primo calo mensile da dicembre, in controtendenza rispetto alla sua concorrente cinese BYD, mentre la casa automobilistica americana ha fermato una parte della produzione per prepararsi al lancio del Model 3.
Al contrario, la cinese BYD ha aumentato le sue vendite rispetto a giugno.
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