Tesla chiude un altro trimestre da record

Quinto profitto trimestrale consecutivo per la società guidata da Musk. I ricavi sono guidati dalle consegne di veicoli elettrici e dalla vendita di carbon credits.
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Fatturato a 8,8 miliardi di dollari
Nuovo trimestre da record per Tesla Inc. Ieri la società di auto elettriche fondata dal “visionario” Elon Musk ha riportato il suo quinto profitto trimestrale consecutivo, con un fatturato record di 8,8 miliardi di dollari. All’origine dell’ennesimo scatto in avanti rispetto ai competitor l’aumento delle consegne di veicoli elettrici e le vendite dei “carbon credits” ad altre case automobilistiche (pari a 397 milioni di dollari). Nei piani della casa automobilistica elettrica c’è anche quello di consegnare mezzo milione di veicoli entro la fine del 2020. La società ha dichiarato di avere la capacità installata per la produzione di 500mila veicoli entro la fine dell’anno «ma il raggiungimento dell’obiettivo è diventato più difficile», in quanto legato alla produzione del nuovo modello Y e dell’impianto di produzione di Shangai.
Profitto di 76 centesimi per azione, superiore al consensus
Sul fronte dei conti, Tesla ha registrato un profitto di 76 centesimi per azione, superiore al consensus degli analisti (55 centesimi per azione). I ricavi sono saliti alla cifra record di 8,77 miliardi nel terzo trimestre, rispetto ai 6,30 miliardi di dollari dell'anno precedente. Anche in questo caso gli analisti avevano previsto entrate per 8,36 miliardi di dollari, secondo i dati IBES di Refinitiv.
La capitalizzazione di mercato raggiunge adesso i 394,5 miliardi di dollari, facendo di Tesla la più grande tra le case automobilistiche mondiali, nonostante l'azienda sia ancora indietro rispetto ai competitor nelle vendite, nei ricavi e nei profitti.
Il titolo ha chiuso la seduta di ieri in salita dello 0,17% a 422,64 dollari con un guadagno del 400% dall’inizio dell’anno. Nel Pre market il titolo segna un +4,40% a 441 dollari.
Nella call con gli analisti, Musk ha dichiarato che la società non dipenderà dalla produzione interna di celle prima del 2022, di conseguenza continuerà ad affidarsi ai suoi fornitori esterni di batterie Panasonic Corp, LG Chem e CATL.
Una novità riguarda invece il lancio del "Full Self Driving" entro la fine di quest'anno. Restano però molte perplessità da parte degli analisti sul fronte della sicurezza e ci si aspetta che la tecnologia venga utilizzata solo in casi limitati.
Cina osservata speciale
Data la lentezza della ripresa negli Usa e i Paesi europei alle prese con la seconda ondata di Coronavirus, la Cina è stata individuata come il nuovo mercato di espansione per la società. Nonostante non si sia assistito a un incremento rilevante, la Cpca, associazione cinese dell’industria automobilistica, ha rilevato che le vendite di berline Model 3 sono rimaste pressoché stabili da luglio a settembre (34.100 nel III trimestre). In linea con questa tendenza, Tesla ha dichiarato l’aumento della produzione del modello nel suo stabilimento di Shanghai a 250mila veicoli all'anno.
Tesla prevede il prossimo anno di arrivare a consegnare tra gli 840mila e 1 milione di veicoli, grazie alla massima capacità produttiva che si punta a raggiungere negli stabilimenti esistenti.
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