Tesla fa dimenticare il disastro Netflix


Il future del Dax di Francoforte è in rialzo dello 0,5%. In Asia Pacifico continuano la discesa delle borse della Cina, ma le altre dell’area, salgono. Yen e yuan sempre più deboli. Petrolio: la Germania si impegna a rinunciare al greggio russo entro la fine dell’anno.


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Sono le trimestrali a guidare i mercati azionari in questo inizio di settimana. Il -35% di Netflix, un tonfo da 54 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione, sembra essere già stato digerito ed archiviato. I conti di Tesla, spettacolari, hanno riportato l’ottimismo a Wall Street. Il titolo è arrivato a segnare un rialzo del 5% nel post market.

Elon Musk batte tutti

Nei primi tre mesi dell’anno l’utile per azione si è attestato a 3,22 dollari, circa un dollaro sopra le stime del consensus. I ricavi sono arrivati a 18 miliardi di dollari, 800 milioni in più delle previsioni. L’utile operativo è arrivato a 3,6 miliardi di dollari, uno in più della stima degli analisti. Musk ha anticipato per il 2022 un incremento della produzione di almeno il 50%, in linea con le indicazioni di medio periodo, ma ci sono “ragionevoli evidenze” di poter arrivare a +60%. Era questo il punto più delicato, in quanto, si temeva che a causa del fermo produttivo a Shanghai, potesse essere mancato l’obiettivo di crescita della produzione.

I future del Nasdaq è in rialzo dello 0,7%. Ieri l’indice dei tech ha chiuso in ribasso dell’1,2%. S&P500 sulla parità. Dow Jones +0,7% grazie alla spinta dei settori più tradizionali, maggiormente rappresentati nel paniere delle blue chip. Il Nasdaq, per effetto delle otto sedute, su undici, di ribasso, segna da inizio mese un calo del 5,4%, è sotto del 16% rispetto al record di novembre 2021.

I piccoli investitori hanno paura

Gabriel Debach, market analyst di eToro segnala nella nota di ieri il sondaggio dell’AAII, ovvero dell’Associazione americana degli investitori individuali. Nella settimana terminata il 13 aprile, il sentiment rialzista per i prossimi 6 mesi è sceso al 15,8%. “Un dato che sembrerebbe a primo impatto negativo, ma che può invece rappresentare un’ottima notizia, ricordando il detto di Warren Buffett di essere avidi quando i mercati hanno paura.” LPL Research, evidenzia come 30 su 31 volte in cui l’AAII ha registrato valori inferiori al 20%, nei successivi sei mesi l’S&P500 ha registrato guadagni, in media, del 12,6%.”

Asia Pacifico

Favorito da uno yen sempre più debole, il Nikkei di Tokyo si avvia a chiudere in rialzo la terza seduta consecutiva. Salgono anche le borse della Corea del Sud e dell’India. Nuovi cali per Shanghai (-1,5%) ed Hong Kong (-1,7%). Nel suo discorso di apertura dei forum internazionale di Boao, il presidente della Cina, Xi Jinping non ha fornito alcuna indicazione sull’arrivo di misure a sostegno dell’economia. 

Anche se negli ultimi giorni parecchie banche d’affari hanno tagliato le previsioni sulla crescita del Pil, non mancano i soggetti che restano ottimisti sulla Cina. Thomas Rupf, Head of Trading Execution e Chief Investment Officer Asia presso VP Bank a Singapore non si aspetta stimoli a breve dalle autorità di Pechino, in quanto "La priorità principale è ora chiaramente dalla parte del Covid” - ha detto stanotte a CNBC. Per i prossimi mesi “Ci aspettiamo misure più mirate anche sul lato infrastrutturale, hanno ancora spazio per ridurre leggermente anche le tariffe”. C’è da guardare con fiducia al listino di Shanghai in quanto, al contrario di quanto avviene nelle altri parti del mondo, l’inflazione "non è un vero problema”.

Yen

Il cross dollaro yen torna a salire, dopo il calo dello 0,8% di ieri. Gli investitori stanno testando la tolleranza della banca centrale, che per il momento non sembra affatto interessata a quel che avviene sul mercato valutario. A inizio settimana le autorità monetarie hanno confermato la politica estremamente accomodante, annunciando l’acquisto di un ammontare illimitato di titoli a 10 anni al fine di frenare la risalita dei tassi. “A nostro avviso solo un cambio di approccio da parte della Banca del Giappone, per esempio con l’abbandono della yield curve control adottata nel 2016, potrebbe portare nel breve ad un deciso cambio di direzione, mentre un intervento del governo sembra poco probabile sulla base delle recenti dichiarazioni”, scriveva ieri MPS Capital Services nella sua nota giornaliera. 

Petrolio

Brent in rialzo dell’1% a 108 dollari il barile.
La Germania smetterà di importare petrolio dalla Russia entro la fine dell'anno, ha detto ieri sera il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock dopo un incontro con i suoi omologhi baltici. "Quindi dico qui chiaramente e inequivocabilmente che sì, anche la Germania sta eliminando completamente le importazioni di energia russe", ha affermato Baerbock. "Dimezzeremo il petrolio entro l'estate e saremo a zero entro la fine dell'anno, poi il gas seguirà, secondo la tabella di marcia comune europea, perché la nostra uscita congiunta, un'uscita completa dell'Unione europea, è la nostra forza comune”.

Gli Stati Uniti dovrebbero approvare piani per altri 800 milioni di aiuti militari per l'Ucraina, meno di una settimana dopo l’annuncio di un pacchetto dello stesso importo, secondo quanto riportato dai media statunitensi. I dettagli del nuovo pacchetto sono ancora in fase di elaborazione, secondo la CNN, che ha citato tre alti funzionari dell'amministrazione del presidente Joe Biden.

Tra i titoli a Piazza Affari segnaliamo

Atlantia. Fondazione CRT ha comunicato che aderirà all'offerta pubblica di acquisto promossa da Edizione e Blackstone, per il totale della sua partecipazione del 4,54% nella società. CRT ha aggiunto che i proventi derivanti dalla vendita di azioni per il 3% del capitale verranno reinvestiti nel veicolo attraverso cui Edizione e Blackstone realizzeranno l’offerta.

Telecom Italia sta negoziando con un pool di banche una linea di credito del valore di circa 3 miliardi che potrebbe essere in parte assistita da garanzia pubblica emessa da Sace, secondo due fonti vicine al dossier.

Eni. Nel corso della missione in Angola, accompagnati dall'AD di Eni Descalzi, il ministro della transizione ecologica e quello degli esteri hanno firmato una dichiarazione d'intenti per sviluppare nuove attività nel settore del gas naturale, dirette anche ad aumentare l'export verso l’Italia.

MFE e Mediaset Espana, maggiori azionisti di ProsiebenSat.1, hanno deciso di non proporre propri candidati alternativi per il consiglio di sorveglianza della società tedesca da eleggere nell'assemblea del 5 maggio.

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