Tesla, maxi accordo con Samsung per la fornitura di chip

I coreani produrranno chip per la casa automobilistica nel loro impianto in Texas, sostenendo le azioni della società di Elon Musk e quelle dei produttori di semiconduttori.
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L’accordo tra Tesla e Samsung
Importante accordo per Tesla con Samsung annunciato oggi. La casa automobilistica ha firmato un’intesa da 16,5 miliardi di dollari per rifornirsi di chip Samsung Electronics, in particolare il chip AI6 di prossima generazione della società. I prodotti verranno realizzati nella fabbrica Taylor, in Texas, di proprietà di Samsung.
"La cifra di 16,5 miliardi di dollari è solo il minimo indispensabile. La produzione effettiva sarà probabilmente di parecchie volte superiore", scriveva su X in un post di oggi l’ad Elon Musk.
“È difficile sopravvalutare l’importanza strategica di questa operazione”, ha affermato Musk in un altro post, spiegando che "Samsung ha accettato di permettere a Tesla di assistere nella massimizzazione dell'efficienza produttiva. Questo è un punto critico, perché mi impegnerò personalmente per accelerare il ritmo dei progressi. E la fabbrica è convenientemente situata non lontano da casa mia”.
Sebbene non sia stata fornita alcuna tempistica per la produzione del chip AI6, Musk ha precedentemente affermato che i chip A15 di nuova generazione saranno prodotti alla fine del 2026, suggerendo che l'A16 seguirà.
Intanto sui mercati
L’accordo sostiene le azioni Tesla nel pre market USA di oggi, con una crescita di quasi il 2% che potrebbe far aprire la seduta odierna a 320 dollari per il titolo della casa di Musk.
Dati LSEG indicano un rating del consensus pari a ‘hold’, con target price mediano di 300 dollari per azione, mentre Stock Analysis indica un prezzo obiettivo di 301,29 dollari, suggerendo una diminuzione del 4,67% rispetto ai livelli attuali.
Il 45,16% degli analisti raccomanda l'acquisto, il 35,48% il mantenimento della posizione e il 19.36% la vendita, secondo Moomoo.
Sui mercati sale anche l’azionario legato ai fornitori di chip quali ASML (+4%), BE Semiconductors (+5%), Soitec (+3%) e STMicroelectronics (+3%).
Secondo Ruben Devos, analista di Kepler Cheuvreux, l’accordo tra Tesla e Samsung “introduce potenziali rialzi per i fornitori europei che finora sono stati fortemente legati a TSMC".
L’impatto su Samsung
La mossa dovrebbe rafforzare l'attività di produzione a contratto del gigante tecnologico sudcoreano, attualmente in perdita. La notizia, infatti, ha spinto le azioni Samsung, salite del 6% alla Borsa di Seul.
Attualmente Samsung produce i chip A14 di Tesla, che alimentano il sistema di assistenza alla guida autonoma, mentre TSMC produrrà l'AI5 inizialmente a Taiwan e poi in Arizona, spiegava Musk.
A ottobre, Reuters ha riferito che Samsung aveva posticipato le consegne delle attrezzature per la produzione di chip di ASML per la sua fabbrica in Texas, poiché non si era ancora aggiudicata nessun cliente importante per il progetto. L'avvio operativo dell'impianto è già stato posticipato al 2026. Secondo i dati forniti dalla società di ricerche di mercato Trendforce, Samsung è attualmente seconda nel mercato globale delle fonderie, con una quota dell'8%, dopo il 67% di TSMC.
Pak Yuak, analista di Kiwoom Securities, ritiene che l'accordo contribuirà a ridurre le perdite dell'attività di fonderia di Samsung, che secondo le sue stime hanno superato i 5.000 miliardi di won (3,6 miliardi di dollari) nella prima metà dell'anno.
Secondo Ryu Young-ho, analista di NH Investment & Securities, “la fabbrica di Taylor finora non aveva clienti, quindi questa commessa è molto significativa”, citando le difficoltà di Samsung a ottenere commesse strategiche e a migliorare il rendimento degli impianti avanzati.
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