Tesla superata da BYD nelle vendite in Europa

Tesla superata da BYD nelle vendite in Europa

Continua il momento poco esaltante della casa automobilistica di Elon Musk, già in difficoltà in Europa a causa dell’impegno politico del suo Ceo e dei ritardi nel rinnovo del suo parco auto.

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Tesla soprassata da BYD

Storico sorpasso di BYD nei confronti di Tesla in Europa. La casa di Elon Musk ha venduto 7.165 veicoli elettrici a batteria ad aprile, mentre la concorrente cinese è arrivata a 7.231, secondo un rapporto della società di analisi Jato Dynamics. Rispetto a 12 mesi fa, sempre secondo i numeri di Jato Dynamics, Tesla ha visto un calo del 49% dei volumi totali in Europa, mentre la rivale cinese ha aumentato le vendite del 359%.

BYD aveva già superato Tesla in termini di fatturato con i bilanci del 2024: i cinesi avevano registrato 107 miliardi di dollari di ricavi, oltre i 97,7 miliardi degli statunitensi.

“Si tratta di un momento di svolta per il mercato automobilistico europeo, soprattutto se si considera che Tesla ha guidato per anni il mercato europeo dei veicoli elettrici a batteria, mentre BYD ha iniziato ufficialmente le sue attività al di fuori della Norvegia e dei Paesi Bassi solo alla fine del 2022", spiega al Financial Times Felipe Munoz, analista globale di Jato Dynamics.

Sui mercati, intanto, le azioni BYD chiudono ad un nuovo record storico alla borsa di Hong Kong, raggiungendo i 464 HKD (405 CNY a Shenzen), mentre Tesla apre il pre market di oggi in crescita dello 0,70% (343 dollari).

Il confronto

L’importante risultato di BYD arriva nonostante gli elevati dazi all’importazione sui veicoli elettrici cinesi imposti lo scorso anno dall’Unione europea, mentre Tesla vede un rallentamento delle vendite. La casa statunitense sta affrontando i problemi legati all’aggiornamento di una gamma di prodotti ormai datata, a cui si aggiunge un’avversione verso le sue auto causata dall’impegno politico di Musk, fattori che hanno fatto registrare alla società nel 2024 il suo primo calo annuale di consegne.

Dalla parte di BYD e delle altre case automobilistiche cinesi ci sono modelli più recenti, prezzi più accessibili e una vasta gamma di veicoli elettrici ibridi, elementi che hanno intaccato il primato della concorrente con sede in Texas.

Numeri positivi negli USA

Buone notizie per Tesla arrivano dagli Stati Uniti, dove la società è riuscita ad aumentare la sua quota di mercato al 6,9% nonostante il calo del 5,9% delle vendite su base mensile, a 100.495 unità.

Ancora migliori le notizie su base annua: se il volume delle vendite di veicoli elettrici è diminuito del 5,6%, Tesla ha aumentato del 3,7% la sua quota di mercato, pur restando al di sotto del 50%, grazie al successo della Model Y che ha venduto 25.231 unità, attestandosi ad una quota di mercato del 25,1%.

"L'incertezza del mercato e i dazi, tuttavia, continueranno a influenzare le vendite di veicoli elettrici in futuro”, spiega Cox Automotive citando un sondaggio sui consumatori secondo il quale metà di loro prenderà la propria decisione se acquistare o meno un veicolo elettrico sulla base dell’andamento della guerra tariffaria.

Piper Sandler ottimista

Ieri gli analisti di Piper Sandler hanno ribadito il rating overweight sulle azioni Tesla, confermando il target price di 400 dollari, ribadendo le prospettive ottimistiche per l’azienda.

Secondo il broker, nel futuro sarà importante il prossimo lancio del robo-taxi ad Austin (Texas) in programma il mese prossimo, nonostante i dettagli rimangano incerti e ci sia il potenziale per imprevisti contrattempi.

Se la recente performance di Tesla ha registrato un'impennata nonostante le difficoltà nel fornire dettagli sui lanci di nuovi prodotti, secondo Piper Sandler, sebbene le prospettive di consegna di Tesla si siano indebolite e vi sia una mancanza di chiarezza su prezzi, specifiche o tempi di lancio dei nuovi prodotti, il titolo dell'azienda è comunque riuscito a registrare un rialzo significativo, a cui ha contribuito l'impressionante rendimento dell'85,79% registrato nell'ultimo anno. Il titolo è attualmente scambiato a un rapporto P/E di 175,14, con 22 analisti che hanno recentemente rivisto al ribasso le loro stime sugli utili.

Tra i giudizi degli altri analisti, Morgan Stanley ha confermato il suo rating overweight con un obiettivo di prezzo di 410 dollari, evidenziando il ruolo significativo dell'azienda nel più ampio panorama economico influenzato dalle iniziative di Elon Musk.

Anche Cantor Fitzgerald mantiene il rating overweight su Tesla, fissando un prezzo obiettivo più elevato, a 425 dollari, e sottolinea sviluppi positivi come il lancio previsto del Robotaxi in Texas e un nuovo veicolo a prezzo più basso previsto per il 2025. Il broker prevede difficoltà dovute ai dazi e alla potenziale eliminazione del credito d'imposta per i veicoli elettrici, ma sottolinea le capacità produttive globali di Tesla come fattore attenuante.

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Fonte Jato Dynamics

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: TSLA.US
Isin: US88160R1014
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