Tesla, un robotaxi ancora troppo lontano

Il tanto atteso Cybercab presentato ieri da Elon Musk ha deluso investitori e analisti soprattutto in termini di tempi di lancio previsti dall’imprenditore.
Indice dei contenuti
Tesla presenta Cybercab
Era atteso come la panacea di tutti i problemi di Tesla ma il ‘Cybercab’ presentato ieri da Elon Musk sembra non aver scaldato i ‘cuori’ degli appassionati della casa automobilistica, oggi in forte calo (-6%) nel pre market di Wall Street.
Biposto senza volante e pedaliera, il robotaxi, così come è stato definito, è stato mostrato a Los Angeles nel corso dell’evento ‘We, Robot’ e dovrebbe essere commercializzato a meno di 30 mila dollari. Ricaricabile tramite induzione, sarà totalmente autonomo ma “da 10 a 20 volte più sicuro di un’auto guidata da un essere umano”, annunciava trionfante Musk che ha definito questo come il momento più importante per l'azienda dall'introduzione dell'auto per il mercato di massa Model 3 nel 2017.
I tempi? “Non prima del 2027” per quanto riguarda la produzione, considerando poi anche i vari ostacoli tecnici e normativi da superare prima dell’entrata in servizio.
Una visione da realizzare
L’imprenditore ha presentato anche un Robovan che può trasportare 20 persone o merci contemporaneamente. "Il futuro autonomo è qui, abbiamo 50 auto completamente autonome qui stasera. Vedrete il modello Y e il Cybercab. Tutte senza conducente", dichiarava Musk. La visione presentata dall’imprenditore comprendeva anche alcuni robot umanoidi danzanti che mescolavano i drink serviti al bar e Musk ha detto che Tesla venderà anche quelli, a un prezzo compreso tra i 20.000 e i 30.000 dollari al pezzo. "Credo che questo sarà il più grande prodotto di sempre, di qualsiasi tipo", ha detto."La sua visione è bella, ma qualcuno deve realizzarla", ha detto Ross Gerber, azionista di Tesla e CEO di Gerber Kawasaki Wealth and Investment Management. "Per ora, per i prossimi 24 mesi, Tesla deve vendere veicoli elettrici. Perché non ci concentriamo su questo?", si chiede l’esperto.
Gerber si è detto felice di assistere a prodotti come il Cybercab e il robovan, ma sperava di vedere anche un veicolo di massa più tradizionale e a basso prezzo che l'azienda potesse vendere nel prossimo futuro.
"Tutto sembra bello, ma non molto in termini di linee temporali, sono un azionista e sono piuttosto deluso. Penso che il mercato volesse linee temporali più definitive", ha detto Dennis Dick, trader azionario presso Triple D Trading che aggiunge: "Non credo che abbia detto molto... Non ha dato molte informazioni".
Vantaggi e sfide
Gene Munster di Deepwater Asset Management ha parlato di vantaggio in termini di costi che un Cybercab offrirebbe quando sarà realizzato, alla luce del costo di 20 centesimi al miglio indicato da Musk “in confronto all’attuale circa 1 dollaro medio per un'auto”.
Anche Munster ritiene che la tempistica del Cybercab sia stata una delusione, in particolare per quanto riguarda il riferimento al 2027: “questo è ancora troppo lontano perché gli investitori scettici possano salire a bordo scommettendo su Tesla".
Tra i futuri ostacoli per il robotaxi, l'analista di Wedbush, Daniel Ives, indica “l'approvazione normativa, l'assicurazione e le specifiche di lancio per Cybercab che rimarranno un dibattito a Wall Street e rappresentano alcune sfide temporali che Tesla dovrà affrontare in questa prossima fase di crescita/futuro del trasporto”.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
