Tesla, vigilia di trimestrale: Wedbush continua a crederci

Secondo il broker, gli utili di Tesla potrebbero superare le stime di Wall Street e l’attenzione si rivolgerà tutta verso le prospettive dei Robotaxi che potrebbero guidare la crescita grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale.
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Le previsioni di Wesbush su Tesla
Manca poco alla diffusione dei risultati del terzo trimestre di Tesla, in agenda mercoledì 22 ottobre prossimo a mercato chiuso, evento molto atteso non solo dagli investitori della casa automobilistica di Elon Musk.
Chi ha sempre creduto in Tesla sono gli analisti di Wedbush Securities guidati da Dan Ives, i quali mantengono un rating outperform sul titolo, con target price a 12 mesi a 600 dollari, rispetto ai 441 dollari dell’apertura odierna di seduta (+0,50%).
"Continuiamo a ritenere che Tesla possa raggiungere una capitalizzazione di mercato di 2.000 miliardi di dollari all'inizio del 2026 nello scenario più ottimistico e arrivare a 3.000 miliardi entro la fine del 2026 con l'avvio della produzione su larga scala della roadmap su autonomia e robotica", prevede Ives.
Oltre le stime di Wall Street?
Per gli analisti del broker, Tesla potrebbe superare le stime di Wall Street per gli utili del terzo trimestre, grazie alla trasformazione guidata dall'intelligenza artificiale e alle iniziative su guida autonoma e robotica.
Wall Street prevede un utile per azione di 0,53 dollari nel terzo trimestre, ma ritiene che la società possa superare questa cifra grazie al forte contributo della divisione energia, che presenta margini più elevati rispetto al settore dei veicoli elettrici. Gli analisti interpellati da FactSet si attendono un utile rettificato per azione di 0,55 dollari.
A livello di ricavi, il consensus di Wall Street si attesta intorno ai 26 miliardi, con quelli automobilistici stimati a circa 19 miliardi. "Riteniamo che questo obiettivo sia raggiungibile, vista la solidità delle consegne di veicoli elettrici e della generazione di energia", scrivevano ieri da Wedbush. Il consensus di FactSet prevede ricavi per 26,33 miliardi. Secondo il broker, il margine lordo, esclusi i crediti, dovrebbe mostrare ulteriori miglioramenti nel terzo trimestre.
Domanda stabile
Tesla arriva da alcuni trimestri difficili per quanto riguarda i dati delle vendite ma Wedbush rileva che la società sta registrando una domanda stabile e si attende dichiarazioni positive da parte del management per la fine dell’anno.
Il broker, però, avvisa che un rischio potrebbe derivare dalla fine dei crediti fiscali statunitensi per i veicoli elettrici, mentre anche la domanda in Europa potrebbe rappresentare un freno per le vendite.
All'inizio del mese, Tesla ha comunicato consegne del terzo trimestre in crescita sia su base annua che sequenziale, superando le stime di Wall Street.
Il modello Y di Tesla ha generato una domanda incrementale in Cina, mentre il nuovo Model YL ha svolto un ruolo significativo nel sostenere la domanda nella regione, sottolinea Wedbush. La solida presenza della casa automobilistica nel gigante asiatico rappresenta inoltre un segnale positivo per l'azienda, nonostante le recenti tensioni commerciali tra il Paese asiatico e gli Stati Uniti, secondo il broker.
La spinta dell'intelligenza artificiale
Wedbush prevede che durante la conference call successiva alla comunicazione dei risultati gli investitori si concentreranno sul lancio del servizio Robotaxi negli Stati Uniti e sulla traiettoria di produzione su larga scala per il servizio Cybercab nel 2026. Il broker stima che la valutazione del segmento autonomo possa raggiungere 1.000 miliardi di dollari per Tesla nei prossimi anni.
"Il futuro di Tesla ruota attorno alla trasformazione AI guidata dalle iniziative su autonomia e robotica", afferma Ives. "Continuiamo a credere fortemente che il capitolo più importante della crescita di Tesla stia iniziando ora, con l'era dell'intelligenza artificiale ormai arrivata", conclude l’analista.
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