Test sul coronavirus, Regione Lombardia accusata di assegnazione illegittima a Diasorin

La Regione Lombardia avrebbe assegnato in modo illegittimo a Diasorin la sperimentazione nel territorio lombardo dei test per individuare il coronavirus. Le accuse arrivano dalla società TechnoGenetics, la quale ha dato mandato ai suoi legali di presentare ricorso all'Autorità garante della concorrenza, oltre che alla Consob, per poi ricorrere anche al Tar lombardo.

Secondo TechnoGenetics, Diasorin sarebbe stata avvantaggiata da un accordo illegittimo tra l'ospedale San Matteo e la Regione Lombardia datato 26 marzo, che ha portato alla sospensione dopo solo un giorno della manifestazione di interesse sulla sperimentazione dei test.

La scelta di Diasorin, spiegano i legali della TechnoGenetics, sarebbe stata fatta senza valutare le possibili offerte di altre aziende che potevano arrivare a prezzi più vantaggiosi. Inoltre, dalla TechnoGenetics spiegano che il prodotto in oggetto non esiste ancora ma blocca le sperimentazioni alternative, mentre le ricerche del San Matteo dovrebbero essere aperte a tutte le aziende.

La notizia dello studio di un test per l'individuazione del coronavirus nei pazienti in tempi brevissimi aveva spinto le azioni Diasorin ad una crescita superiore al 30%, arrivando a toccare il record storico di 158 euro. A Milano, però, oggi il titolo arriva a cedere anche l'8%, scendendo a 137 euro per azione.

Secondo gli esperti di Mediobanca Securities, il lancio del nuovo test sierologico di Diasorin potrebbe portare “la società a un utilizzo quasi completo della capacità a un ritmo che si presume sia compreso nell'intervallo di 3 milioni di test al mese rispetto alla nostra precedente stima di 2 milioni al mese.”

Questi esperti, dunque, prevedono un “incremento sulle vendite 2020 di 48 milioni di euro, +6%, a 812 milioni di euro, con un aumento del 15% su base annua", oltre che aumentare il target price di Diasorin a 134 euro dai precedenti 125 e lasciando invariato il rating a 'neutral'.