Thales, risultati 2021 da record, il mercato apprezza

Utili e flusso di cassa operativo da record rispetto al 2020, rispettivamente +125% e +113%. L’a.d. Caine: "il gruppo ha attraversato il migliore anno della sua storia".
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Buona solidità patrimoniale-finanziaria
Settore difesa fra i più premiati in questo scenario di guerra. Thales non è da meno con un guadagno del 30,8% in sette sedute. Ma ad aiutare il gruppo sono anche gli ottimi conti. La società d'elettronica, specializzata nell'aerospaziale, nella difesa, nella sicurezza e nel trasporto terrestre, ha chiuso il migliore anno della sua storia, grazie soprattutto agli equipaggiamenti per la difesa. In particolare:
- Ricavi di vendita pari a €16,2 miliardi (+5,3% rispetto al 2020), di cui €8,6 miliardi generati dalla divisione difesa e sicurezza;
- Ordini di acquisto raccolti per un ammontare pari a €19,9 miliardi (+18% rispetto al 2020), di cui:
- €5,63 miliardi nell'area Aerospazio
- €11,19 miliardi nella divisione Difesa & Sicurezza
- €2,99 miliardi nel settore Identità e Sicurezza Digitale
Dei 21 ”grandi ordini”, ovvero quelli da oltre 100 milioni di euro, ricevuti nel 2021, 13 riguardano la difesa, di cui “due principali” relativi ai sistemi di sorveglianza del cielo francesi (totale €1,5 miliardi) e la fornitura di 30 ulteriori velivoli da combattimento Rafale all’Egitto;
- Book-to-bill, il rapporto tra ordini raccolti e le vendite, pari a 1,23 (nel 2020 era è stato 1,09);
- Reddito operativo (EBIT) pari a €1,65 miliardi (+32,1% rispetto al 2020);
- Utile netto rettificato, cioè depurato delle spese non ricorrenti e straordinarie, pari €1,36 miliardi (+45% rispetto al 2020);
- Flusso di cassa operativo, quello generato dal normale svolgimento dell’attività aziendale, pari a €2,52 miliardi (+138% rispetto al 2020);
- Utile netto consolidato, cioè quello della capogruppo (Thales), ammonta a €1,09 miliardi (+125% rispetto al 2020);
- Dividendo per azione pari a €2,56 (+45% rispetto al 2020).
Le parole dell’a.d.
Incoraggianti le parole dell’a.d. di Thales, Patrice Caine, sul futuro della società. “Thales ha concluso il 2021 con un eccellente quarto trimestre in termini di ordini di acquisto ricevuti e di flusso di cassa operativo. Le disposizioni sul business del “Sistema di Trasporto Terrestre” procedono con le linee guida del piano. Continueremo ad aumentare le spese in R&D (Ricerca e Sviluppo) per prepararci al meglio per il futuro e accelereremo le iniziative sull’ecosostenibilità”.
Buyback e uno sguardo al futuro
Building a future we can all trust: safer, greener and more inclusive: costruire un futuro di cui tutti potremo fidarci: più sicuro, più green e inclusivo. Questo lo slogan della società, che intende prepararsi al meglio alle sfide del futuro.
Il management ha definito gli obiettivi per il 2022:
- Come nel 2020 e 2021, un book-to-bill ratio superiore a 1 (puntando quindi sulla domanda da parte dei clienti);
- Vendite comprese tra €16,6 miliardi to €17,2 miliardi, corrispondente a una crescita organica del +2% e +6%, comparata al 2021;
- Un EBIT margin compreso tra 10,8% e 11,1%, dai 60 ai 90 punti base (rispetto al 2021).
Considerando le aspettative future di crescita e generazione di cassa, così come la rapida riduzione dell’indebitamento finanziario netto del gruppo, il Consiglio di amministrazione ha deciso di implementare un programma di buyback (riacquisto di azioni proprie) pari al 3,5% dell’intera capitalizzazione di borsa (circa 7,5 milioni di azioni). Questo programma partirà il 1° aprile 2022 e terminerà non oltre il 31 Marzo 2024.
Thales (forse) meglio dei competitor
Sono diversi i punti di forza della società: buona esposizione al business spaziale, efficiente politica di contenimento dei costi, forti vantaggi competitivi.
In una nota il gruppo afferma che "il crescente bisogno di sicurezza e fiducia porterebbe notevoli potenzialità per una crescita profittevole e sostenibile".
Come si evince da questa foto, tra i tanti obiettivi delineati dal gruppo, quello più importante riguarda un percorso verso la sostenibilità, in particolare low-carbon. La società punta infatti a ridurre le emissioni di CO2 nel tempo fino ad azzerarle totalmente entro il 2040.
Secondo Thales, il gruppo emette meno emissioni di CO2 dei competitor. La società emette 150 milioni di tonnellate in meno, di anidride carbonica, rispetto a Boeing e 432 milioni di tonnellate in meno rispetto ad Airbus.
La view di Citigroup
Gli analisti di Citi hanno commentato i risultati di Thales affermando che vendite e profitti sono stati "in linea con il consenso". Secondo Citigroup, i risultati di Thales sono in linea con il consenso, mentre i nuovi ordini e il free cash flow sono stati al di sopra delle aspettative (il flusso di cassa è stato di 2,5 miliardi contro gli 1,6 miliardi del consenso). Citi consiglia di rimanere aggiornati sulle informazioni inerenti gli aumenti di budget per la difesa in Europa e ha una raccomandazione Buy sul titolo con un buy, con un target price a €108.
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