TIM debole su voci di rinvio per l’offerta di KKR
L’offerta per NetCo da parte del fondo americano potrebbe arrivare oltre la scadenza prevista del 30 settembre, ma alcuni analisti ritengono questo rinvio più legato alla complessità dell’operazione che alla mancanza di volontà di chiuderla.
Vendite su TIM
Apertura in rosso per Telecom Italia a Piazza Affari, indebolita dalle voci di una proroga per proposta vincolante da inviare al cda della società, in agenda per il 27 settembre.
Le azioni TLIT arrivano a cedere il 3% nei primi minuti di scambi, toccando un minimo di 0,3043 euro, per poi assestarsi a -2% (0,31 euro).
Volumi in linea con oltre 80 milioni di pezzi trattati su una media giornaliera di 166 milioni circa.
La proroga
Un operatore di Milano, commentando il calo iniziale nelle prime contrattazioni, spiega all’agenzia Reuters che è stato determinato dalle notizie sul rinvio.
Secondo il quotidiano La Repubblica, infatti, il fondo KKR avrebbe richiesto un rinvio per la proposta vincolante per NetCo da inviare al board di TIM, superando dunque la scadenza precedentemente fissata al 30 settembre.
Il prezzo base dovrebbe essere di poco superiore ai 20 miliardi di euro, oltre 23 miliardi nel caso in cui venissero inclusi possibili earnout ancora da definire.
Il MEF, intanto, attende il via libera da parte della Corte dei conti e dell'AGCM per partecipare all'operazione, mentre KKR non avrebbe ancora chiuso i finanziamenti.
Molti dettagli dell'offerta sarebbero ancora in discussione, tra questi il MSA tra la ServiceCo e la NetCo, la valutazione di Sparkle (1,25 miliardi secondo il MEF), il valore di FiberCop (di cui KKR possiede già il 37,5%), mentre F2i avrebbe confermato la partecipazione.
Resta la ‘questione’ Vivendi, in quanto i francesi ritengono ancora sottovalutata l’offerta vincolante degli americani e ancora “a rischio” la sostenibilità della ServiceCo.
La view degli analisti
L'ipotesi della proroga “sembra essere funzione della complessità dell'operazione e dei tanti elementi da definire in queste settimane più che da minor volontà delle parti di chiudere l'operazione, su cui traspare invece un forte commitment sia da parte di KKR che del governo”, scrivono da Equita Sim nel report giornaliero.
Secondo gli analisti di WebSim Intermonte (giudizio ‘molto interessante’ sul titolo con target price di 0,41 euro), “il rischio di uno slittamento di qualche settimana non ci sembra particolarmente critico, mentre restano confermate le incognite sulla posizione di Vivendi, che riteniamo legata ad una strategia negoziale di migliore valorizzazione degli asset”.
Tuttavia, proseguono dalla sim, “le indicazioni di oggi su una possibile proroga potrebbero indurre qualche cautela sul titolo e contrastano con le indiscrezioni di stampa circolate nei giorni scorsi sulla possibilità ad esempio di un percorso più spedito per la review antitrust (TIM ha indicato il closing del deal nel secondo semestre 2024, a circa 9-12 mesi dalla presentazione dell’offerta vincolante di fine mese) e soprattutto su una posizione più conciliante da parte di Vivendi in merito alla valutazione di NetCo (il Sole24Ore del 5 settembre citava un nuovo floor di 23 miliardi, ben inferiore al precedente range di 26-31 miliardi, e coerente con la valutazione di KKR includendo l’earnout di 2 miliardi) pur confermando le richieste avanzate sulla sostenibilità della ServiceCo e sul personale allocato (non più di 8 mila dipendenti)”.
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