Tim, dopo Kkr e Cvc anche Apax interessata allo spezzatino

Appurato l'allontanamento dell'Opa da parte di KKR, in una lettera al cda di Tim qualche giorno fa, non tutte le porte sembrano essere chiuse. Il fondo USA, infatti, si è detto pronto "ad esplorare qualsiasi altra operazione nell'interesse della società, degli azionisti e dell'Italia", un segnale di interesse nei confronti dell'ex monopolista tlc italiano. Infatti, qualora saltasse l'Offerta pubblica di acquisto, il gruppo americano porrebbe la sua attenzione sul progetto di rete unica tra Tim e Open Fiber, data la partecipazione al 37,5% di KKR in Fiber Cop.

Intanto, oggi il cda di Tim dibatterà su un cambio di presidenza all'interno del gruppo, dove potrebbe essere decisa la sostituzione dell'attuale presidente Salvatore Rossi, anche se ha manifestato la sua volontà di non dimettersi.

Il gruppo discuterà circa la manifestazione di interesse mostrata dal fondo di private equity Cvc sul business EnterpriseCo, che qualche giorno fa era subentrata a KKR nell'interesse ad acquisire il 49% della ServiceCo (ramo servizi alle imprese, appunto EnterpriseCo)

Ricordiamo che il piano presentato il 3 marzo dall'ad Labriola prevede la suddivisione di Tim in più tronchi, da una parte la rete e la Sparkle (NetCo) e dall'altra i servizi (ServCo). Questi ultimi possono essere suddivisi in servizi alle imprese (EnterpriseCo) e servizi al dettaglio.

Cvc valuta il ramo EnterpriseCo 6 miliardi di euro, ovvero 6,5x EV/EBITDA 2021. Una valutazione piuttosto compressa visto il profilo dell'asset, secondo gli analisti di Equita, in moderata crescita con margine intorno al 30%, grazie anche al Pnrr.

Dello stesso parere è Bestinver, secondo cui "una valutazione di 6 miliardi di euro è alquanto conservativa". Il broker considera più coerente una valutazione di 9 miliardi per il business Enterprise.

Oggi il sole24ore riporta l’interesse del fondo Apax su alcuni asset delle ServiceCo di Tim, non specificando se si tratti della RetailCo o EnterpriseCo.

Non si hanno notizie dettagliate in merito alla trattativa, ma si può affermare quanto segue.

Considerando il ruolo di Apax a fianco di Iliad nella recente offerta per gli asset di Vodafone Italia, non è da escludere un consolidamento del mercato con lo stesso Iliad. Il fondo inglese potrebbe puntare anche a ottenere l'intera ServiceCo di Tim e, immaginando una potenziale aggregazione cross-border con operatori esteri, l'Italia potrebbe risultare un buon partner e Tim potrebbe beneficiarne.