TIM, imminente l’azione legale di Vivendi su NetCo?
Indiscrezioni di stampa indicano la giornata di domani come possibile data per la già annunciata azione legale contro la vendita della rete, notizia già scontata dal mercato secondo alcuni analisti.
Vivendi pronta a citare TIM
Potrebbe essere domani il giorno dell’annunciata azione legale di Vivendi contro la decisione del consiglio di amministrazione di TIM di vendere al fondo americano KKR la società NetCo a cui fa capo la rete, operazione da 22 miliardi di euro complessivi.
L’indiscrezione è stata pubblicata da Il Giornale, secondo il quale si tratterebbe di un esposto che prevede la citazione di TIM cui potrebbe essere associata una richiesta di sospensione cautelare del progetto.
Vivendi, socio con il 23,7% dell’ex monopolista italiano, ha sempre considerato che la decisione sullo scorporo avrebbe dovuto passare da un’assemblea straordinaria dei soci, nel corso della quale avrebbe avuto la possibilità di bloccare l’operazione, mentre l’approvazione della vendita era stata decisa (a maggioranza) dal cda.
I francesi rischiano una perdita notevole nel caso in cui NetCo venisse venduta alle cifre proposte dal fondo statunitense, per questo motivo avevano sempre richiesto 31 miliardi, cifra a cui mai nessuno degli offerenti si era mai avvicinato.
L’esito dell’azione giudiziaria appare incerto, anche se da più parti arriva molto scetticismo sulla validità dell’iniziativa.
La view degli analisti
Se confermata, “si tratterebbe di una notizia ampiamente attesa come testimoniato anche dalla debole performance del titolo di queste settimane”, spiegano da WebSim Intermonte.
Dall’inizio della minaccia giudiziaria di Vivendi, infatti, le azioni TIM non sono riuscite a superare quota 0,26 euro e oggi scambiano a 0,2566 euro (-0,85%), mentre dalla sim mantengono un target price di 0,42 euro.
Nella recente call di allineamento con gli analisti, il management di TIM aveva indicato di aspettarsi un ricorso da parte di Vivendi ma si era detto fiducioso sulla capacità del gruppo di far valere le proprie ragioni e aveva sottolineato l’importanza di ristabilire un dialogo costruttivo con i francesi.
“Se dovesse trattarsi di un procedimento ai sensi dell'articolo 700 del codice di procedura civile, vediamo basse chance che il ricorso d’urgenza possa essere accolto, essendo ormai trascorsi 40 giorni dalla decisione del cda TIM e considerando il solido quadro legale con cui è stata deliberata la cessione di NetCo”, scrivono da WebSim.
Dal punto di vista dei tempi, dalla data di deposito del ricorso “il giudice dovrebbe avere 45 giorni di tempo per rispondere e il tribunale competente dovrebbe essere quello di Milano, poiché la riunione del cdA TIM che ha approvato la vendita di Netco si è tenuta nella città milanese”, concludono dalla sim.
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