TIM, nessun passo indietro di CDP sulla rete
Cassa Depositi e Prestiti non ritirerà la sua offerta per la rete ma proseguirà il suo lavoro con il fondo Macquarie per cercare di aumentarla così come era stato richiesto dal cda di TIM.
Rassicurazioni su TIM
Arrivate le rassicurazioni da parte del management di CDP dopo le indiscrezioni pubblicate ieri dai media circa la possibilità di un ritiro dell’offerta per la rete TIM presentata in coppia con il fondo Macquarie.
Rassicurazioni che spingono il titolo dell’ex monopolista a recuperare (+1%) dopo il calo di ieri (-2,24%), toccando un massimo di 0,27 euro, per poi ridurre i guadagni gradualmente.
L’a.d. di CDP, Dario Scannapieco, ha dichiarato nel corso di un’intervista a Bloomberg TV che non verrà ritirata l’offerta, ma che “prosegue il lavoro con Macquarie per rispondere alla lettera con cui TIM aveva richiesto proposte migliori”.
“Non possiamo dire che alzeremo l’offerta”, ha aggiunto il manager, pur non escludendo nemmeno una possibile collaborazione con KKR, altra ipotesi diffusasi in queste ore.
Nuove ipotesi
Se il Corriere della Sera scrive che “l’offerta non sarà ritirata, ma lasciata scadere il 31 maggio, dando da quel momento a CDP la possibilità di discutere con KKR una possibile convergenza, secondo gli analisti di Equita Sim (‘buy’ e prezzo obiettivo a 0,4 euro su TIM) “le dichiarazioni di ieri di Scannapieco non portano molti elementi di novità sul processo”.
A questo punto, per gli analisti di WebSim Intermonte il rischio è quello “di un allungamento dei tempi, considerando la scadenza ravvicinata del cda di Tim del 9 giugno per le nuove offerte”.
CDP sembra “tenere aperte tutte le opzioni”, sottolineano da Banca Akros: “ci sembra di capire che la situazione è ancora fluida e nessuno scenario possa essere escluso in linea di principio”, mentre “il nodo principale rimane l'atteggiamento di Vivendi, che continua a chiedere un prezzo irrealistico per Netco”.
Risultati Iliad
Un sostegno per il titolo TIM in borsa è arrivato anche dai dati relativi al primo trimestre 2023 di Iliad, caratterizzati da un aumento degli abbonati alla fibra nel nostro paese, a 20 mila unità.
Il gruppo francese tlc ha registrato un aumento del 13% delle vendite comparabili trimestrali, grazie alla crescita del numero di abbonati in Francia, Italia e Polonia, i tre Paesi in cui opera.I ricavi consolidati sono arrivati a 2,2 miliardi di euro, in crescita rispetto agli 1,9 miliardi di euro dell’anno precedente.In Italia il fatturato del primo trimestre è di 241 milioni di euro, +12,6% sul primo trimestre 2022, mentre l’EBITDAaL è cresciuto del 60%, a 64 milioni. Gli utenti attivi in Italia al 31 marzo nel segmento mobile sono 9 milioni e 849 mila, con un incremento netto di 282 mila utenti rispetto al 31 dicembre 2022.Infine, nel segmento fiber-to-the-home (FTTH) del mercato fibra iliad ha superato i 130 mila utenti, con un aumento di 22 mila utenti attivi rispetto all’ultimo trimestre del 2022.“La performance acquisitiva sul fisso ci sembra ancora lontana dal raggiungimento di una massa critica in Italia e, considerando la minore tendenza dei clienti fissi rispetto a quelli mobili a spostarsi verso altri operatori, dal recente aumento delle tariffe da parte di Iliad non escludiamo maggiori difficoltà per l'operatore nel guadagnare market share”, concludono da Websim Intermonte.
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