TIM, ottimismo per offerta di KKR e Rete Unica


Le azioni del gruppo continuano a recuperare le perdite delle scorse settimane in vista del consiglio di amministrazione di domenica prossima che potrebbe portare importanti novità sui fronti ‘caldi’ di TIM.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Telecom continua il recupero

Telecom Italia protagonista a Piazza Affari in attesa del cda di domenica sulla manifestazione di interesse di KKR e per le indiscrezioni dei media su Open Fiber.

Le azioni Telecom scattano subito in apertura di seduta fino ad essere fermate in asta di volatilità a 0,297 euro (+8%), per poi riprendere gli scambi confermano il trend.

Il titolo aveva perso circa il 30% durante la settimana scorsa, scendendo ad un minimo storico di 0,24 euro dopo i risultati deludenti sul 2021, per poi tornare a salire negli ultimi giorni.

Novità sulla Rete Unica

Le speculazioni di Piazza Affari puntano alle novità relative al dossier della Rete Unica, scommettendo una soluzione a breve termine per realizzare la separazione con un maggiore impegno di Cdp o tramite una trattativa con KKR.

Dal Sole 24 Ore raccontano di un incontro svoltosi ieri al Ministero dell’Economia e Finanza con il fine di discutere il dossier TIM.

Secondo l’articolo a firma Antonella Olivieri, sul tavolo ci sarebbe l’autorizzazione a Cdp per la firma di un memorandum of understanding con TIM per realizzare la rete unica con Open Fiber, operazione che potrebbe condizionare i 3,8 miliardi di fondi Pnrr da assegnare. “La posizione del Tesoro è destinata ad avere un peso rilevante sulle decisioni”, spiega il quotidiano.

Il dossier KKR

Domenica, intanto, è previsto il cda di TIM dedicato al dossier KKR, mentre il giorno prima Goldman Sachs e LionTree presenteranno le loro fairness opinion.

Gli advisor avrebbero esaminato tre scenari comprensivi della separazione della rete (primaria, secondaria e Sparkle), dai servizi (fisso e mobile, Tim Brasil, e grandi clienti ovvero Telsy, Noovle e Olivetti) e quello in cui la Netco si unisse a Open Fiber dando vita alla rete unica.

Con il mutare degli scenari cambierebbe anche l’intervallo di prezzo, anche se gli advisor sono concordi nel ritenere troppo bassi gli 0,505 euro della manifestazione d’interesse di KKR.

La partita, però, sembra ancora aperta, in quanto alcuni azionisti si sarebbero già fatti vivi con il board, chiedendo l’apertura di una data room come richiesto dal fondo americano.

Nella lettera presentata al cda si sarebbe evidenziato come l’atteggiamento di chiusura “a priori” che il board avrebbe tenuto finora precluderebbe le scelte degli azionisti, “che indipendentemente dalla decisione di aderire o meno avrebbe offerto un floor valutativo”.

Secondo quanto scrive La Stampa, con ogni probabilità gli advisor baseranno il numero finale non sugli scenari futuribili, ma sul solo piano approvato: quello ‘inerziale’ al 2024, che ancora non comprende lo scorporo della rete.

Numeri, ipotizza il quotidiano, che potrebbero favorire un’apertura al dialogo con KKR per far decidere gli azionisti.

L’analisi di Equita Sim

A questo punto, “sarà da verificare la posizione del consiglio”, scrivono gli analisti di Equita Sim, considerando che “KKR potrebbe essere ancora interessato, ma a prezzi inferiori a quelli indicativi espressi a novembre, ossia intorno a 40 centesimi per azione”.

La situazione, comunque, “rimane molto incerta: ai prezzi correnti ci sembra che il titolo non stia prezzando più alcuna ipotesi speculativa, che rimane a nostro avviso improbabile, vista la posizione di Vivendi e CdP che paiono fermamente a supporto del piano stand-alone, ma non impossibile”, sottolineano dalla sim milanese. L’esito del CdA potrebbe quindi essere interlocutorio e rimettere l’iniziativa a KKR.

Inoltre, “non si registrano commenti dal governo, che pensiamo sia innanzitutto interessato all'esecuzione dei progetti del Pnrr”, aggiungono questi esperti.

In attesa di novità su questo fronte, da Equita SIM mantengono un atteggiamento improntato alla cautela, con una raccomandazione ‘hold’ e un target price a 0,4 euro.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 13,40% annuo con il certificate su Ford, Renault e Stellantis
Sottostanti:
Stellantis NVFord Motor CompanyRenault SA
Rendimento p.a.
13,4%
Cedole
3,35% - €33,50
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
DE000VD39CK8
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

I titoli citati nell'Articolo

Titolo:
Codice: TIT.MI
Isin: IT0003497168
Rimani aggiornato su: Telecom Italia

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni