Tim, Poste Italiane pronta ad aumentare la propria quota

Tim, Poste Italiane pronta ad aumentare la propria quota

Indiscrezioni di stampa si spingono a ipotizzare una crescita della quota detenuta dal gruppo guidato da Matteo Del Fante nell’ex monopolista con l’obiettivo di realizzare un’aggregazione anche con Iliad, ipotesi definita “poco plausibile” da alcuni analisti.

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Poste sale in Tim?

Ancora Telecom Italia e Poste Italiane al centro dei rumor di mercato dopo le indiscrezioni legate alle prime mosse del nuovo socio dell’ex monopolista con Vivendi.

Secondo indiscrezioni di stampa Poste Italiane sarebbe pronta ad aumentare ulteriormente la propria partecipazione nella compagnia di tlc, rafforzando la sua posizione attorno al 10% (il 9,81% per l'esattezza), dopo il riassetto deciso nel fine settimana.

Dopo essere entrata nel capitale, ora il gruppo guidato da Matteo Del Fante starebbe studiando un rafforzamento nel capitale di Tim in vista di eventuali operazioni di M&A, con il progetto di aggregazione con Iliad ancora sul tavolo. Tra l’altro, fonti governative de La Stampa ritengono che qualsiasi scenario di consolidamento del mercato tlc italiano non potrà prescindere dal coinvolgimento di Iliad.

Novità per il futuro di Poste potrebbero arrivare venerdì prossimo quando il gruppo presenterà il suo piano strategico.

Poco plausibile secondo analisti

Da WebSim Intermonte definiscono un consolidamento tra Poste, Tim e Iliad “poco plausibile”, per “ragioni di Antitrust” e in quanto “porterebbe ad un'elevata concentrazione di market share e di spettro”.

Dalla sim, però, non escludono che il gruppo guidato da Del Fante possa incrementare la propria partecipazione in Tim per riequilibrare la governance.

“Malgrado le recenti aperture di Poste a Vivendi, Vivendi ci sembra più propensa a preservare lo status quo, sfruttando la sua influenza nella governance come leva negoziale per ottenere una exit a premio rispetto alle attuali valutazioni di mercato”, spiegano da Intermonte, arrivando a ipotizzare anche che, se lo stallo decisionale dovesse persistere, Poste possa incrementare la propria partecipazione in Tim fino al 24% delle azioni ordinarie per un investimento da circa 600 milioni, in modo da allinearsi alla partecipazione di Vivendi, “con l'obiettivo di riequilibrare gli assetti nella governance e sbloccare iniziative di creazione del valore”.

Intermonte conferma la raccomandazione ‘buy’ consiglia sulle azioni Telecom Italia, con target di prezzo a 0,38 euro (0,2862 euro la quotazione di oggi) e il ‘neutral' sul titolo Poste Italiane, con prezzo obiettivo a 15,7 euro (14,94 oggi).

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: TIT.MI
Isin: IT0003497168
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Codice: PST
Isin: IT0003796171
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Codice: ILD
Isin: FR0004035913
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