Tim: solidi i numeri della controllata brasiliana

Nella tarda serata di ieri Tim ha diffuso i risultati del quarto trimestre della controllata brasiliana Tim Brasil. I ricavi netti per 4,68 miliardi di real (circa 717 milioni di euro), sono in crescita del 2% su base annua e in linea con il consensus di 4,64 miliardi di real raccolto da Bloomberg. In particolare i ricavi da servizi si sono incrementati dell’1,5% a 4,16 miliardi.

L'Ebitda adjusted si attesta a 2,38 miliardi, in aumento del 3% e superiore alle stime (2,3 miliardi), con un margine sui ricavi del 50,9% rispetto al 50,4% del 2019. L'utile netto è pari a 1,04 miliardi, in miglioramento del 13%, contro i 639,4 milioni previsti. Le capex ammontano a 1,46 miliardi, in aumento del 9,7%. La base clienti si attesta a 6,43 milioni, in flessione dello 0,8%.

Le guidance saranno fornite in occasione del piano industriale 2021-23, presentato il prossimo 23 febbraio.

A fine mattinata il titolo Telecom Italia viaggia in positivo dello 0,23% a 0,38 euro. Banca Akros conferma rating buy e tp di 0,56 euro su Tim, con un target price di 0,56 euro. Secondo gli esperti i numeri sono «oltre le attese in termini di ricavi e Ebitda». Solidi risultati sia dal punto di vista operativo e sia finanziario.

«I numeri dimostrano una ripresa dei trend di crescita di ricavi, Ebitda ed Ebitda-Capex che ci lasciano confidenti su un miglioramento dei trend di crescita intorno al 4% come ricavi ed Ebitda nel periodo 2021-23», commentano gli esperti di Equita Sim (rating Buy con target price 0,47 euro). A questo si aggiunge «aggiunge una prospettiva di crescita inorganica significativa grazie agli asset mobili di OI», concludono gli analisti con riferimento alla recente acquisizione (a metà dicembre) delle attività mobili del quarto operatore del mercato telefonico brasiliano da parte di controllata del Gruppo, Tim Participações, insieme a Telefônica Brasil (Vivo) e Claro.