TIM, spunta l’interesse fondo Cvc per EnterpriceCo


Il fondo britannico punterebbe a rafforzare la sua presenza in Italia acquisendo una parte del business di TIM vista la sua partecipazione di maggioranza in Recordati.


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Le indiscrezioni su Cvc

Telecom Italia sempre più al centro dell’attenzione dei mercati dopo le indiscrezioni su un possibile interesse del fondo inglese Cvc per una parte del business della società.

Nel piano dell'ad Pietro Labriola, infatti, è prevista la scissione di Telecom Italia in quattro business principali: rete, servizi, consumer ed enterprise.

Relativamente a quest'ultimo business, il progetto è quello di riunire Telsy (cybersecurity), Noovle (cloud) e Olivetti (IoT) in un'unica società denominata EntepriceCo su cui si concentra oggi l'interesse del fondo britannico.

La notizia è stata diffusa da Il Messaggero, secondo il quale il fondo sarebbe impegnato in un assessment sulla compagnia telefonica, in particolare sulle attività destinate a rimanere in ServiceCo, a valle della futura separazione prevista dal piano del Ceo del gruppo, Pietro Labriola.

Già nei mesi scorsi, Cvc aveva dialogato con il fondo KKR, anche se poi quest’ultimo si era mosso in solitario presentando una manifestazione di interesse a 0,50 euro per azione per tutta TIM.

Interrogati dal quotidiano romano sulle indiscrezioni di stampa, il management di TIM non ha voluto commentare.

Nel caso in cui riuscisse nell’operazione, il fondo Cvc rafforzerebbe la sua posizione in Italia, dove è già presente visto il 52% detenuto in Recordati.

L’indiscrezione dei media aveva attirato gli acquisti sul titolo Telecom Italia, partito con un balzo del 2% dopo pochi minuti, per poi ridurre il rally ma restando in positivo dopo circa due ore di contrattazioni.

La view degli analisti

Intanto, si attende la lettera di KKR al gruppo telefonico che dovrebbe arrivare entro la settimana, con le informazioni richieste dalla società con l’obiettivo del fondo di avere il via libera alla due diligence richiesta su tutto il gruppo già al momento della manifestazione di interesse.

Secondo la stampa, Cvc deve ancora delineare il piano d'azione, chiarendo se sia interessato alla maggioranza dell'asset e se sarà necessario lanciare un'offerta su Tim.

Gli analisti di Equita Sim ritengono “più verosimile pensare a un'operazione per una minoranza, vista la presenza di asset di rilevanza strategica soggetti a golden power nel perimetro (cloud, cybersecurity) e la coerenza di un deal di minoranza con la strategia di Tim di valorizzare i singoli asset del gruppo, in particolare dove emergano gap di valore rispetto ai multipli della società integrata (NetCo e per l'appunto la parte Enterprise di ServCo)”.

Da Intesa Sanpaolo, inoltre, sottolineano come “nei mesi scorsi si sia già parlato dell’interesse di Cvc per Tim”.

“Noi pensiamo che, in uno scenario di 'break-up' del gruppo, Vivendi potrebbe focalizzarsi sulla ServiceCo e Cvc potrebbe essere un partner della società francese, qualora il suo interesse sarà confermato”.

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