Tim vola, Barclays e Kepler alzano i target price

Gli esperti ritengono che il piano industriale e le recenti notizie sul gruppo rendano l’ex monopolista un gruppo sul quale investire, considerando anche che nel prossimo futuro tornerà a distribuire il dividendo.
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Acquisti su Tim
Si avvia verso una chiusura di settimana in forte rialzo a Piazza Affari Telecom Italia, sulla scia dei giudizi postivi arrivati dagli analisti di Kepler Chevreux e di Barclays.
Le azioni Tim guadagnano il 6% a circa di due ore dalla chiusura della Borsa di Milano, arrivando a sfiorare quota 0,30 euro, ai massimi di un mese, in una seduta positiva per il FTSE MIB (+1%). Positivo il bilancio del 2025 per il titolo, cresciuto del 18% rispetto ai livelli di gennaio.
Kepler alza il target price
Gli analisti di Kepler Chevreux, nel loro report intitolato ‘Creare valore’, hanno raccomandato di acquistare le azioni (buy), rivedendo al rialzo il target price da 0,35 a 0,39 euro.
“Il piano industriale e le recenti notizie sul gruppo fanno di Tim un gruppo sul quale investire, considerando il suo elevato free cash flow e una leva finanziaria che potrebbe calare”, spiegano dalla casa d’affari, ipotizzando, come indicato anche dall'ad, Pietro Labriola, che la società tornerà anche a remunerare gli azionisti. Del resto oggi c’è anche maggiore visibilità su temi chiave come il canone di concessione e il consolidamento nazionale. Per Kepler non sono inoltre da escludere la conversione delle azioni di risparmio o l'uscita di Vivendi.
Apprezzato anche l'ingresso di Poste nel capitale, al posto di Cdp, dal momento che l'asse Tim-Poste potrebbe offrire anche ulteriori sviluppi industriali.
Gli analisti evidenziano che rispetto a quanto già indicato nel piano industriale, la società di tlc incasserà poste straordinarie, forse nel 2026, ovvero potrebbe ottenere circa un miliardo di euro dallo stato relativamente alla diatriba sul canone di concessione.
Anche se Tim dovrà attendere la sentenza definitiva della Cassazione, per Kepler la compagnia ha ormai vinto la causa dopo la sentenza della Corte d'Appello. Vanno inoltre messi in conto possibili 2,5 miliardi di earn-out correlati all'unione tra FiberCop e Open Fiber. E infine circa 400 milioni che potrebbe ottenere come incentivi energetici.
Il 2026 potrebbe essere un anno “ricco” per Tim, anche se sarà da valutare come verranno utilizzati gli introiti: probabilmente l'azienda pagherà gli azionisti con dividendi, che andranno in primis ai risparmisti.
Per questo non è però da escludere la conversione dei titoli rnc in azioni ordinarie, mossa che secondo Kepler potrebbe creare valore. Inoltre Tim potrebbe anche valutare operazioni di M&A soprattutto nel settore B2B e, con i soldi che incasserà, Telecom abbatterà il debito.
Da non sottovalutare, infine, che le azioni della compagnia potrebbero beneficiare dell'appeal speculativo legato all'eventuale uscita di Vivendi dal capitale, con l'ad, Arnaud de Puyfontaine, che ha di recente confermato la volontà del gruppo di dismettere la partecipazione appena ci saranno le condizioni. “Per noi tutte le opzioni rimangono aperte, dall'acquisto della quota di Vivendi da parte di Poste, all'ingresso di Cvc nel capitale, fino a un ruolo attivo di Iliad che vuole crescere in Italia”, hanno concluso gli analisti.
Barclays consiglia l’acquisto
Giudizio positivo anche da Barclays, che continua a consigliare l’acquisto delle azioni Tim. Sebbene la recente acquisizione da parte di Poste Italiane della quota, 9,81%, in mano a Cdp "possa potenzialmente rappresentare un ostacolo per Tim nel perseguire il consolidamento in Italia", si legge nel report, "ci sono molte altre possibili opportunità poiché, con il rendimento del capitale investito, il Roce, dell'industria italiana delle telecomunicazioni vicino a zero, il mercato ha bisogno di consolidarsi, secondo noi, e l'Antitrust è diventato più favorevole. Per cui aumentiamo il nostro prezzo obiettivo da 0,37 a 0,40 euro per entrambe le categorie di azioni ordinarie e di risparmio e ribadiamo il nostro rating overweight sulle ordinarie e equal weight sulle risparmio".
Per quanto riguarda il dividendo, Barclays ha aggiornato le sue stime per riflettere pienamente le previsioni dell'azienda: cioè 0,35 miliardi di dividendo straordinario pagato nel 2026 e circa 1,1 miliardi di dividendo ordinario tra il 2027-2027. In particolare, le attese sono per una cedola nel 2026 di 0,016 euro per ogni azione ordinaria (0,017 euro per la rnc) con un rendimento del 5,9% e nel 2027 di 0,023 euro per azione (0,024 per la rnc) con un rendimento dell'8,2%.
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