Tim vola in borsa dopo l’ok del Governo a Kkr in OpenFiber


Si potrebbe arrivare alla firma del MoU già prima del cda di Tim del 31 agosto. Analisti e sindacati positivi sul nuovo assetto sotto la regia del Mef.


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Un altro tassello nel percorso di creazione della rete unica italiana

È di questa mattina la notizia dell’ok definitivo del governo all’ingresso di Kkr in FiberCop, notizia che imprime una forte accelerazione al percorso di creazione della rete unica italiana sotto la regia del ministero delle Finanze. Secondo quanto riportato dal quotidiano la Repubblica si potrebbe arrivare a un Memorandum of Understanding già prima del cda di Tim, previsto per il 31 agosto.

Lo scorso 5 agosto il fondo di private equity Usa aveva presentato un’offerta vincolante di 1,8 miliardi di euro per l’acquisto del 37,5% dell’incumbent ancora prevalentemente in rame, per convertirla alla fibra, sulla base di un enterprise value di circa 7,7 miliardi di euro. Una volta concluso l’accordo, a Fastweb andrebbe il 4,5% del capitale di FiberCop, mentre Cassa Depositi e Prestiti potrebbe entrare nel capitale dell’incumbent apportando Open Fiber.

Il fronte OpenFiber

Appunto su OpenFiber si apre un altro fronte. La società è sotto osservazione da parte della banca australiana Macquaire per il 50% detenuto da Enel (l’altro 50% è in mano a Cdp). Una volta chiarito l’azionariato di OF si procederà al conferimento in FiberCop della rete primaria di Tim (le centrali e i cabinet, le scatole su strada in cui passa la fibra). Lo schema prevede una governance condivisa sulla scelta del management, per superare l’ok dell'Antitrust Ue e i timori espressi dai soggetti coinvolti di una posizione troppo “ingombrante” per Tim. La società di Tlc avrà la maggioranza (oltre il 50%) del nuovo polo infrastrutturale, ma la nomina del Ceo e dei manager indipendenti spetterà a Cdp.

Questa mattina anche i sindacati si sono schierati a favore del progetto di rete a banda larga unica sotto il controllo di Tim, ma aperta a nuovi investitori e con una governance a tutela dalla concorrenza con l'accesso di tutti gli operatori. Lo affermano in una nota congiunta Slc, Fistel e Uilcom, le organizzazioni del settore telecomunicazioni di Cgil, Cisl e Uil.

Gli analisti sono ottimisti e il titolo Tim corre in Borsa

La notizia ha galvanizzato le azioni di Tim a piazza Affari, dove si muovono in rialzo del 4,33% a 0,38 euro. Secondo gli analisti di Equita il progetto, pur presentando ancora  molti ostacoli di natura politica, regolatoria, di governance» ha trovato «una chiara linea e una forte accelerazione». Il rating è buy con tp 0,47. Sale invece il giudizio di Mediobanca, con rating outperform e tp di 0,68 euro per azione, e indica come cruciale il futuro ruolo giocato da Cdp.

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