Tim vola in Borsa in scia alle attese sulla rete unica
Il ministro Giorgetti (Mise) ieri e il ministro Colao (Innovazione) oggi sono intervenuti sull’urgenza di uscire dallo stallo sul progetto di banda larga in Italia. Tanto è bastato per dare benzina al titolo Tim, con un rally in apertura di contrattazioni che si è ridimensionato nel corso della mattinata. A giustificare la rimonta anche la raffica di upgrade da parte degli analisti.
Il governo: uscire “urgentemente” dall’impasse sulla rete unica
Il titolo Telecom Italia (Tim) vola a Piazza Affari e guadagna un bottino di upgrade degli analisti. A spingere sulle azioni della Tlc le dichiarazioni di ieri del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti sulla necessità di uscire «urgentemente» dall’impasse del progetto rete unica. Presto il governo dovrebbe avanzare una proposta a Tim ed Enel per superare lo stallo attuale. Enel inoltre starebbe valutando di trasferire il 50% di Open Fiber in suo possesso in una newco per agevolare la vendita di una quota al fondo Macquarie.
Questa mattina il ministro dell'Innovazione Tecnologica Vittorio Colao nel corso di un'audizione parlamentare ha sottolineato la necessità «che si trovi nel più breve tempo possibile una soluzione sulla cosiddetta rete unica (ovvero l'integrazione della rete fissa di Tim con quella di Open Fiber) che garantisca una rapida ripresa delle attività di cablaggio». Secondo Colao «non possiamo permetterci di stare in una situazione di attesa che rischia di condizionare i piani (e quindi i tempi) di copertura delle reti a banda ultra larga finanziati con risorse del piano nazionale di riforma e resilienza».
Levata di giudizi positivi dopo le dichiarazioni dei ministri
Le dichiarazioni politiche hanno spinto verso un’impennata del titolo, sui nuovi massimi dopo i primi scambi, con un rally del 2,26%, per ridimensionarsi nel corso della mattinata. Alle 12 passa di mano 0,47 euro in rialzo dell’1,11%.
Intanto anche gli analisti si assestano sull’orizzonte positivo introdotto dal Governo. La panoramica dei giudizi raccolti da Bloomberg evidenzia 16 buy, 10 hold e 2 sell, con un prezzo obiettivo medio di 0,57 euro.
Da segnalare in particolare, l’upgrade di Exane Bnp Paribas da underperform a neutral, con target price incrementato da 0,25 a 0,41 euro. Anche Equita Sim conferma rating buy e tp a 0,51 euro. «È la prima volta che un esponente di rilievo del nuovo Governo si esprime sulla rete unica ed è rilevante e positivo che si chieda alle parti in causa una decisione rapida, si discuta di fattibilità tecnica, punto su cui Tim ha espresso piena fiducia al termine della due diligence tecnica, e si percepisca la necessità di accelerare per non perdere i benefici delle sinergie e delle agevolazioni del Recovery Plan», hanno sottolineato gli analisti.
Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo su Tim (+0,85% a 0,4636 euro) da 0,56 a 0,63 euro, confermando la raccomandazione buy. Il nuovo target price, spiegano gli esperti, «include solo parzialmente le azioni corporate in corso in Italia (FiberCop, Data Centers, Open Fiber) e in Brasile (Oi, FiberCo)».
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