Tiscali, ricavi in aumento e secondo semestre atteso in crescita


La società ha comunicato ricavi per 77,2 milioni di euro mentre per la seconda parte dell’anno prevede un incremento del proprio giro d’affari grazie all’integrazione con Linkem.


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Tiscali in rally

Apertura di seduta positiva a Piazza Affari per Tiscali dopo l’approvazione della semestrale da parte del consiglio di amministrazione arrivata ieri sera a mercato chiuso.

Le azioni della società italiana di telecomunicazioni che offre servizi di telefonia fissa e mobile arrivano a guadagnare oltre il 6% dopo pochi scambi, toccando un massimo di 0,6598 euro.

Nonostante il balzo odierno, il bilancio del titolo nel 2022 resta fortemente negativo, visto il calo di oltre il 60% da inizio anno.

I numeri di Tiscali

Nel dettaglio, i primi sei mesi del 2022 di Tiscali hanno evidenziato ricavi per 77,2 milioni di euro, in aumento rispetto ai 74,8 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

L’Ebitda è risultato pari a 12,9 milioni dagli 11,9 milioni al 30 giugno 2021, mentre aumenta il negativo del risultato netto consolidato, salito a 16,6 milioni dai 12,5 milioni del primo semestre dello scorso anno.

Dal punto di vista patrimoniale, i numeri di Tiscali indicano un indebitamento finanziario netto nel semestre di 88,7 milioni, in aumento se paragonato agli 88 milioni al 31 dicembre 2021.

I risultati vengono definiti dalla società “in linea con quelli del primo semestre 2021”, arrivati “in un settore che da tempo registra una contrazione dei ricavi e della profittabilità”.

In crescita del 10% i clienti ultrabroadband nelle diverse tecnologie (Fibra FTTH fino a 1 Giga e FTTC fino a 200 e 100 Mbps, Fixed Wireless fino a 100 Mbps), arrivati così a 276 mila unità, mentre il numero degli utenti mobile sale del 9%.

Inoltre, la società comunica che la sua offerta ha raggiunto il 99,7% di copertura del territorio nazionale (veicolata su rete TIM) ed è già disponibile in 7.801 comuni italiani.

Infine, il consiglio di amministrazione ha nominato quale nuovo CFO Fabio Bartoloni, sostituendo Silvia Marchesoli.

Linkem e il secondo semestre

La società di Renato Soru prevede un incremento del proprio giro d’affari grazie al contributo dell’operazione di fusione con Linkem Retail, approvata nel luglio scorso all’interno del piano industriale 2022-2025.

Il 22 dello stesso mese era stato stipulato l’atto di fusione relativo all’incorporazione di Linkem Retail S.r.L. in Tiscali S.p.A., diventata ufficiale il successivo primo di agosto.

“Siamo soddisfatti di aver concluso la fusione tra Tiscali e le attività retail del gruppo Linkem e ora vogliamo focalizzarci nell'implementazione del piano industriale, che è stato approvato dal mondo bancario e che ci ha consentito di superare il piano di risanamento”, dichiarava nella nota diffusa ieri sera Davide Rota, Amministratore Delegato di Tiscali.

Gli obiettivi

“La nuova Tiscali è il quinto operatore del mercato fisso Italiano con una quota di mercato nelle tecnologie FTTH e FWA del 16,5%”, aggiungeva Rota, annunciando l’intenzione della società di consolidare nei prossimi mesi “l’attuale posizionamento nelle telecomunicazioni, grazie ad un’offerta integrata di servizi fissi, mobile ed alto valore aggiunto per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni e valorizzeremo tutti gli asset dell’azienda, dal portale all’ecosistema di start up innovative del mondo digitale”.

Per quanto riguarda l’obiettivo strategico di Tiscali, Rota indica la trasformazione della società “in una vera e propria Digital Media Company”, supportando “la trasformazione digitale dei territori e in particolare dei piccoli Comuni attraverso iniziative di partenariato pubblico privato e tramite l’offerta di servizi di connettività in fibra ottica e di altri servizi ad alto valore aggiunto basati sul cloud”.

A tale scopo, conclude il manager, “abbiamo mantenuto il 100% dell’occupazione post fusione e chiuso l’accordo relativo al contratto di solidarietà, creando un programma di formazione continua e re-skilling”.

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