Tod’s in luce a Piazza Affari dopo la salita di Lvmh al 10% del capitale
Il titolo del brand del lusso scatta a Milano. Ieri l’annuncio della vendita del 6,8% del capitale al colosso francese (già proprietario del 3,2%). Per Equita Lvmh sarebbe il «naturale compratore» in caso di vendita, e stabilisce già il prezzo: 40 euro per azione.
Nella serata di ieri l’annuncio della vendita del 6,8% del capitale
Titolo Tod’s sugli scudi a Piazza Affari dopo l’annuncio dell’aumento della quota in mano a Lvmh nel capitale del brand al 10%. In avvio le azioni della società di Diego Della Valle non sono riuscite a fare prezzo, aprendo poi con un balzo di oltre il 15%. Alle 12 prosegue la tendenza galvanizzata anche dai giudizi degli analisti e il titolo scambia in guadagno dell’8,22% a 38,32 euro.
L’annuncio della sottoscrizione del contratto di vendita del 6,8% (2.250.000 azioni) del capitale di Tod’s alla società francese, già proprietaria del 3,2% del capitale, è arrivato ieri sera. Lvmh ha sottoscritto l’operazione al prezzo unitario di 33,10 euro (rispetto alla chiusura di ieri a 35,30 euro), per complessivi 74,47 milioni. L’acquisto sarà eseguito il 28 aprile e, a seguito del completamento, Della Valle deterrà, direttamente e indirettamente, una partecipazione pari al 63,64% del capitale di Tod's.
Una mossa di «amichevole supporto»
«La condivisione dei valori del lusso, della qualità e della desiderabilità dei prodotti potrà essere un ottimo motivo per pensare ad eventuali opportunità da cogliere insieme nel futuro», ha commentato Della Valle in una nota. Secondo una fonte vicina alla situazione ripresa da Reuters, il gruppo francese non si aspetta di aumentare ulteriormente la quota per il momento.
Una mossa di "amichevole supporto" da parte del gigante parigino, secondo quanto riferito da due fonti a Reuters. Diego Della Valle fa parte del consiglio di amministrazione di Lvmh dal 2002.
A Parigi, intanto Lvmh è in calo dello 0,5%. Mentre, sempre nel lusso in Italia si registra il tonfo di Moncler, -6% a 12 euro, all'indomani della presentazione dei dati del trimestre: vendite +21% a tassi di cambio costanti.
Equita: potenziale M&A con un prezzo di 40 euro per azione
Puntuale questa mattina, il giudizio degli analisti, con Equita Sim che passa reduce a hold. «La notizia è positiva per il titolo, in quanto pone Lvmh come naturale compratore in caso di futura vendita dell’azienda: ipotizzando un premio di maggioranza del 25% rispetto al prezzo di 33,1 euro per azione fissato per il pacchetto di minoranza, il prezzo di M&A potrebbe essere intorno a 40 euro. Tuttavia la scelta di vendere oggi solo il 6,8% lascia pensare che Diego Della Valle non voglia vendere nel breve e intenda perseguire ancora un rilancio in autonomia; su questo noi pensiamo che la visibilità resti bassa e che alla fine la vendita resti lo scenario più probabile, ma solo tra qualche anno». Attualizzando a oggi lo scenario M&A, la Sim milanese fissa quindi il target price a 35 euro (da 20,4 euro).
Secondo Intesa Sanpaolo (rating reduce, prezzo obiettivo a 27,4 euro), nel comunicato stampa non ci sono riferimenti specifici alle conseguenze industriali «della salita di Lvmh» per i due gruppi. Questa operazione aiuta a spiegare il recente rally del titolo, «che è iniziato con l’annuncio dell’ingresso di Chiara Ferragni nel Cda». In ogni caso, portare avanti «ulteriori speculazioni su una possibile acquisizione di Tod’s da parte di Lvmh è troppo prematura», scrivono gli esperti.
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