Torna l’euforia sull’intelligenza artificiale

La festa dell’intelligenza artificiale si è accesa dopo il suono della campanella con i risultati di Arm Holdings.

L’azienda britannica che progetta chip per una serie di grandi produttori di semiconduttori e hardware, tra cui Nvidia, ha dichiarato di aspettarsi per il trimestre gennaio- marzo un fatturato compreso tra 850 e 900 milioni di dollari. Cento milioni di dollari in più delle attese degli analisti. Il mercato è stato chiamato a ricalibrare rapidamente le assunzioni sull’accelerazione della corsa all’adozione dell’intelligenza artificiale: il titolo è salito del 20% nel dopo borsa. Stamattina, la controllante Softbank si avvia a chiudere in rialzo del 7% alla borsa di Tokyo. Il Nikkei, l’indice di riferimento del mercato azionari del Giappone sale del 2% a fine seduta.

“L'ondata dell’intelligenza artificiale ha favorito l’aumento delle nostre licenze, in quanto questi nuovi dispositivi hanno la piattaforma di calcolo performante e a basso consumo di Arm", ha scritto l'amministratore delegato Rene Anthony Haas.

Nel corso della notte sono arrivati anche i conti di Walt Disney. Dal colosso dell’intrattenimento è arrivata una lunga lista di annunci: un aumento del dividendo, l’avvio dei lavori per il sequel di Moana, un investimento di 1,5 miliardi di dollari nella società Epic Games e vari aggiornamenti sulle attività nello streaming. Il titolo è salito di quasi il 5% nel dopo borsa.

La Fed di New York segnala che i tassi di morosità delle carte di credito sono aumentati di oltre il 50% nel 2023, raggiungendo il livello più alto dal 2008. Secondo Gabriel Debach, market analyst di eToro, questi dati pongono degli “interrogativi sulla crescita del consumo americano”.
Solo nell'ultimo trimestre dell’anno passato, il debito totale delle carte di credito negli Stati Uniti è aumentato di 50 miliardi di dollari, raggiungendo la cifra record di 1,13 trilioni di dollari. I tassi di morosità dei prestiti auto sono saliti all'8%, per la prima volta dalla Grande Recessione. Il debito totale delle famiglie negli Stati Uniti è aumentato del 23% in 3 anni e cresce rapidamente. Ma va detto che la percentuale di debito in relazione al proprio reddito personale si attesta ancora a livelli persino inferiori rispetto a quelli pre-pandemici, attualmente al 9,7%."

I tassi di rendimento dei Treasury sono saliti leggermente al 4,11%. La probabilità di un taglio dei tassi a marzo è ora inferiore al 20%, secondo le quotazioni dei futures sui Fed Funds, in calo rispetto al 50% di una settimana fa. Il mercato rimane comunque abbastanza ottimista sui tagli a breve termine, con gli operatori che prevedono una probabilità del 60% di almeno un taglio entro maggio.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo, il future del Dax di Francoforte segna +0,2%.

In Asia Pacifico, alla vigilia delle vacanze per il capodanno lunare cinese, la borsa di Hong Kong è in calo dello 0,8%. Sale lo Shanghai Composite nel giorno della pubblicazione dei dati sull’inflazione cinese: i prezzi al consumo hanno registrato uno calo dello 0,8%, la lettura più debole degli ultimi quindici anni.

Il petrolio è alla quarta seduta di rialzo, Brent a poca distanza dagli ottanta dollari il barile. Poco mosso l’oro e l’euro. Torna a salire il bitcoin, a 44.500 dollari.

Telecom Italia non cederà tutta Sparkle, la società resterà ancora per qualche anno con una quota di minoranza accanto al Mef ma per concludere l'accordo di vendita bisogna ancora sciogliere il nodo del prezzo. Riferiva ieri l’Ansa. Il cda, dopo aver esaminato l'offerta ricevuta dal ministero dell'Economia e delle Finanze che sul piatto ha messo 625 milioni (che con gli earn out potrebbero diventare 750), ha dato mandato all'amministratore delegato, Pietro Labriola, di negoziare una diversa opzione, con possibili adeguamenti delle condizioni contrattuali. Tim potrebbe restare azionista con il 25% e gli aggiustamenti di prezzo, legati al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale di Sparkle, potrebbero essere negoziati a condizioni migliori, un compromesso tra il miliardo a cui puntava la società e l'offerta del Tesoro. Non risulta una dead line alla trattative, nè tra gli advisor ci sono dubbi che si arriverà a un accordo ma non c'è fretta, da nessuna delle due parti e la discussione potrebbe impegnare i prossimi mesi senza compromettere il piano di riassetto.

BPER Banca ha chiuso il 2023 con1,55 miliardi di euro di utile, in aumento da 1,47 miliardi del 2022. Il board della banca ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,30 euro rispetto a 0,12 euro dell'anno prima. I proventi totali sono saliti a 5,49 miliardi, da 4,26 miliardi dell'anno prima. Margine d'interesse a 3,25 miliardi, da 1,83 miliardi, commissioni nette migliorate a 2,01 miliardi da 1,94 miliardi. Il Cet1 quest'anno è atteso sopra il livello 2023 di 14,5%.

Saras. La famiglia Moratti è stata contattata da potenziali acquirenti, tra cui Vitol Group, interessati a una quota della società. Lo ha riportato Bloomberg citando fonti a conoscenza della questione.

Anima Holding: in gennai raccolta negativa per 470 milioni di euro.

De Nora ha ricevuto ordini da da Thyssenkrupp Nucera per la fornitura di elettrolizzatori destinati a un impianto in costruzione in Svezia che produrrà idrogeno verde