Torna la fiducia: in Usa la banca su cui puntare è BofA


Le azioni di Bank of America hanno perso il 18% nelle ultime 10 sedute. Analisti concordi nel ritenerla una banca con una base di depositi migliore della media, un capitale solido, una forte liquidità e un patrimonio “fortificato”. Il titolo potrebbe salire del 44%.


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Banche terremotate dal rialzo del tassi

E’ presto per dire se la prima crisi bancaria degli Anni ‘20 (del Duemila) possa già finire negli archivi, dopo la messa in liquidazione della Silicon Valley Bank e l’acquisto forzato di Credit Suisse da parte di Ubs. In Svizzera e negli Usa i governi e le banche centrali sono intervenuti con misure di urgenza che hanno aiutato a recuperare la fiducia e i mercati al momento sembrano tranquillizzati. Martedì 21 marzo le Borse europee sono in netto recupero con i titoli bancari che guidano i rialzi.

Resta il fatto che le banche in pochi mesi sono state terremotate dal rialzo dei tassi, che si è presentato da un lato come un’opportunità di aumentare i guadagni, grazie all’allargamento dei margini di interesse, e dall’altro come una mazzata sul valore dei bond in portafoglio. La Silicon Valley Bank è saltata perché aveva una struttura squilibrata fra duration dei depositi e degli investimenti, ma altre banche potrebbero trovarsi in una situazione molto favorevole e le loro azioni potrebbero essere un’interessante opportunità di acquisto. Fra queste, gli analisti indicano in particolare Bank of America (BofA).

Scatta il flight-to-quality dei depositi

Nelle ultime 10 sedute la quotazione di Bank of America è scesa del 18%, registrando la perdita più forte fra le maggiori banche Usa. Giovedì scorso, 16 marzo, Ubs ha diffuso un report in cui affermava che le valutazioni delle banche americane a grande capitalizzazione sono destinate a riprendersi dai "minimi della crisi di liquidità". Secondo Ubs, i fondamentali di JPMorgan Chase, Bank of America, Wells Fargo e Citi appaiono “piuttosto solidi”. E per quanto riguarda BofA, Ubs aggiunge che si tratta di una banca che già prima della crisi si caratterizzava per avere una base di depositi migliore della media, un capitale solido, una forte liquidità e un patrimonio “fortificato” costruito in  oltre un decennio di "crescita responsabile". Nell’attuale situazione di crisi queste caratteristiche dovrebbero ulteriormente migliorare grazie al flight-to-quality, cioè al fatto che un buon numero di risparmiatori stanno muovendo i loro depositi da istituti minori verso le banche più grandi, ritenute più sicure.

Bank of America ha drasticamente ridotto i rischi di bilancio

Un gestore americano, Vance Howard, Ceo di Howard Capital Management, ha dichiarato alla Cnbc che il titolo bancario da lui consigliato in questo momento è Bank of America. Dopo la drastica discesa delle quotazioni, afferma Howard, Bank of America si presenta in questo momento come la scelta migliore sulla base del rapporto rischio/rendimento.

All’inizio del 2023 Barron’s ha indicato Bank of America come uno dei titoli su cui puntare. Al prezzo di allora di 33 dollari, l’azione Bank of America veniva definita a buon mercato grazie al fatto che era scambiata a meno di nove volte gli utili previsti per il 2023, con un rendimento previsto del 2,8%. Al prezzo di chiusura di lunedì 20 marzo (27,75 dollari), Bank of America capitalizza poco meno di 230 miliardi di dollari, cioè otto volte gli utili previsti per il 2023, con un rendimento previsto del 3,3%.

La banca concede prestiti principalmente a una clientela benestante che dovrebbe resistere meglio a un rallentamento economico. L'aumento dei tassi a breve termine, era la previsione, darà una spinta ai margini.  Barron’s riportava il commento di Mike Mayo, analista di Wells Fargo Securities, che ha nominato Bank of America top pick con un obiettivo di prezzo di 52 dollari:  “Nei tre decenni in cui ho seguito il settore, raramente ho visto i fondamentali migliorare come nel caso di Bank of America, mentre il titolo si è comportato così male. Bank of America ha ridotto il rischio di bilancio più di qualsiasi altra grande banca ed è più pronta alla recessione che in qualsiasi altro momento dell'ultimo mezzo secolo”.

Nel 2022 è salito il Core Tier1

La recessione non si è ancora vista, ma è arrivata una crisi di liquidità che ha messo sotto pressione la fiducia verso il sistema bancario, mettendo sotto stress i clienti che hanno depositi consistenti, cioè superiori ai 250mila dollari, il limite massimo del rimborso assicurato.

Un punto a favore di Bank of America è che ha solo l'8% di depositi non assicurati in proporzione al totale dei suoi depositi. Secondo i dati di Raymond James del 16 marzo, questa percentuale è la seconda più bassa in una classifica delle 100 principali banche statunitensi.

Quanto alla solidità patrimoniale, nel 2022 Bank of America è stata in grado di fare qualcosa che pochissime banche regionali americane hanno avuto la lungimiranza di fare: aumentare il proprio coefficiente patrimoniale Tier 1. Nel 2022, con i tassi di interesse in crescita,  Bank of America ha ridotto le sue attività valutate per il rischio di 12,5 miliardi di dollari. Questa mossa ha permesso alla banca di aumentare il suo Core Tier1,  l’indice di solidità patrimoniale, di quasi un punto percentuale all’attuale 11,2%

Oggi la media dei target price degli analisti è 40 dollari, un prezzo obiettivo che indica un potenziale di rialzo del 44%. Su 26 analisti che coprono il titolo, 13 consigliano di comprare le azioni Bank of America e 11 raccomandano di tenerle in portafoglio (Hold).

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