Tornano i compratori del ribasso sui tech

Il Nasdaq è passato dal -1,9% di avvio contrattazioni al rialzo dello 0,1% di fine giornata, la più grande rimonta dal minimo intraday dal 7 aprile. L’indice ha chiuso in ribasso dello 0,7%. Nel fine settimana il sentiment non è cambiato, per cui stamattina il future del Nasdaq guadagna lo 0,7%.
La Casa Bianca ha emesso venerdì un ordine che riduce i dazi doganali su carne bovina, pomodori, caffè e banane, una mossa volta a ridurre i costi dei generi alimentari. Gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo per ridurre le tariffe sulla Svizzera dal 39% al 15%.
Indice dei contenuti
La discesa degli indici dei tech su livelli consistenti ha richiamato venerdì gli investitori che amano comprare sul ribasso, sono stati probabilmente loro a lasciare il segno sulla seduta. Il Nasdaq è passato dal -1,9% di avvio contrattazioni al rialzo dello 0,1% di fine giornata, la più grande rimonta dal minimo intraday dal 7 aprile.
In altre aree di Wall Street gli operatori stanno cercando di capire se la spesa vertiginosa delle big tech per chip, data center e altro porterà alla fine a risultati positivi. Il retail ha visto nel rintracciamento degli ultimi giorni una breccia per poter entrare, o incrementare la posizione, nell’attesa di un proseguimento del rialzo dei tech: “Gli acquirenti sono tornati", ha detto David Bahnsen, chief investment officer del Bahnsen Group al Wall Street Journal venerdì sera.
Nel fine settimana il sentiment non è cambiato, per cui stamattina il future del Nasdaq guadagna lo 0,7% e le borse dell’Asia Pacifico maggiormente collegate al tech, come quella di Seul e di Taipei, salgono.
DAZI, TRUMP CI RIPENSA
La Casa Bianca ha emesso venerdì un ordine che riduce i dazi doganali su carne bovina, pomodori, caffè e banane, una mossa volta a ridurre i costi dei generi alimentari. Le esenzioni ridurrebbero i dazi commerciali su tali prodotti, che secondo l’amministrazione Trump non possono essere prodotti negli Stati Uniti in quantità sufficienti a soddisfare la domanda interna. Centinaia di prodotti alimentari, tra cui noci di cocco, noci, avocado e ananas, sono stati inseriti dall'amministrazione nell'elenco dei prodotti esenti dai dazi. Le riduzioni tariffarie hanno effetto retroattivo a partire dalle ore 00:01 del 13 novembre, ora di New York. La mossa arriva in un momento in cui Trump ha deciso di concentrarsi su misure volte a garantire l'accessibilità economica, dato che gli elettori sono sempre più diffidenti nei confronti dell'economia sotto la sua guida. Si tratta anche di un tacito riconoscimento del fatto che le politiche tariffarie del presidente hanno aumentato la pressione sui prezzi per i consumatori statunitensi, scrive Bloomberg.
Un funzionario della Casa Bianca, che ha chiesto di rimanere anonimo per poter parlare del decreto esecutivo, ha dichiarato venerdì che il presidente sta mantenendo la sua promessa di negoziare accordi commerciali e poi adeguare le imposte secondo necessità.
Il giorno prima, è stato raggiunto un accordo per ridurre le tariffe sulla Svizzera dal 39% al 15%, ha detto il rappresentante commerciale statunitense Jamieson Greer.
BUFFETT SI E’ STANCATO DELLA MELA
Berkshire Hathaway, la conglomerata dell'Oracolo di Omaha, come è soprannominato il magnate americano, ha comprato 17,9 milioni di azioni di Alphabet, società madre di Google, durante il terzo trimestre. La finanziaria ha ridotto ulteriormente la partecipazione in Bank of America (-37,2 milioni di azioni, mantenendo una partecipazione del 7,7% nella banca). Apple è stata tagliata del 15% a 60,7 miliardi di dollari alla fine del trimestre, ma rappresenta ancora quasi un quarto del portafoglio azionario. La quota di Berkshire in Alphabet, che rappresenta lo 0,31% delle azioni in circolazione, valeva circa 4,9 miliardi di dollari alla chiusura del mercato di venerdì, come emerge dai documenti depositati alle autorità di regolamentazione. Buffett, 95 anni, dovrebbe lasciare la guida del gruppo a fine anno, sta comunque lavorando per investire parte della liquidità di Berkshire, che alla fine del trimestre ha raggiunto il livello record di 382 miliardi di dollari. Berkshire ha di recente raggiunto un accordo per le attività petrolchimiche di Occidental Petroleum per 9,7 miliardi di dollari e ha acquisito una partecipazione di 1,6 miliardi in UnitedHealth Group.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, Dax di Francoforte -0,1%. La scorsa settimana il Ftse Mib di Milano è salito del 2,5%.
Francia
La seconda economia dell’Europa finirà con un deficit "intorno al 5%" del prodotto interno lordo sulla base del bilancio 2026 che è in discussione in parlamento, ha detto il ministro del Bilancio Amelie de Montchalin, suggerendo che sarà più ampio dell'obiettivo del governo del 4,7%.
"Il nostro obiettivo rimane il 4,7%", ha dichiarato in un'intervista a Le Parisien. "Qualsiasi sforzo che non riusciremo a compiere nel 2026 dovrà essere compiuto nel 2027, 2028 o 2029. Dobbiamo smettere di aumentare il debito il più rapidamente possibile".
Il primo ministro Sebastien Lecornu ha fatto una serie di concessioni, tra cui l'aumento delle tasse sulle aziende e il congelamento della riforma pensionistica voluta dal presidente Emmanuel Macron, per ottenere il sostegno del Partito Socialista al bilancio.
Il Paese ha urgente bisogno di approvare un piano di spesa che gli consenta di affrontare il deficit più elevato dell’area dell'euro. Il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau ha avvertito i legislatori il mese scorso che il deficit non deve superare il 4,8% del prodotto interno lordo per garantire che il Paese possa far fronte al crescente peso del debito.
NIKKEI
La borsa del Giappone è in ribasso, penalizzata dalla discesa dei titoli collegati al turismo cinese. Indice Nikkei -0,2%. Il gigante dei cosmetici Shiseido perde oltre il 10%, il più consistente dall'aprile scorso, mentre Pan Pacific International Holdings, società che gestisce i negozi al dettaglio Don Quijote, segna un calo del 9%. Entrambe sono molto apprezzate dalle sempre più grande folle di turisti cinesi in arrivo in Giappone. Il ribasso dei due titoli, fa seguito all'avvertimento di Pechino agli studenti che intendono studiare in Giappone e sui rischi elevati per i cittadini cinesi che decidono di visitare il Paese: la direttiva è arrivata sabato, dopo che il primo ministro Sanae Takaichi ha affermato che l'uso della forza militare in qualsiasi conflitto con Taiwan potrebbe essere considerato una "situazione che minaccia la sopravvivenza”. Il Giappone invierà lunedì un alto diplomatico in Cina per calmare le acque, secondo quanto riportato dalla NHK.
GIAPPONE
Il Partito liberaldemocratico (Ldp) in Giappone e il nuovo alleato di governo, il Japan Innovation Party (Nippon Ishin), continueranno i colloqui congiunti già avviati la scorsa settimana per rivedere entro il 2026 i tre documenti cardine della sicurezza nazionale, che serviranno a proporre la prima modifica formale alla Costituzione pacifista del dopoguerra. Le due forze politiche alla guida dell'esecutivo, dopo la rottura dell'Ldp con il tradizionale alleato centrista Komeito, condividono infatti l'obiettivo di superare i limiti imposti dall'articolo 9 che vieta al Giappone il possesso di “potenziale bellico". Il Nippon Ishin spinge per cancellare esplicitamente il secondo comma dell'articolo, mentre l'Ldp punta a chiarire la legittimità delle forze di Autodifesa, da tempo al centro di dibattiti sulla loro conformità costituzionale.
Il prodotto interno lordo reale del Giappone è diminuito dell'1,8% su base annualizzata nei tre mesi fino a settembre, il primo calo in sei trimestri, secondo un rapporto pubblicato lunedì dall'Ufficio di Gabinetto. Il dato è stato migliore rispetto alla stima mediana degli economisti, che prevedeva un calo del 2,4%.
Il petrolio è in ribasso dell’1%. Poco mosso l’oro, a 4.082 dollari l’oncia. Bitcoin a 95.200 dollari, in rialzo dell’1,5%.
TITOLI
Snam ha concordato con Infinity Investments, società interamente controllata da Abu Dhabi Investment Authority (Adia), di risolvere l'accordo per l'acquisizione della partecipazione del 24,99% in Open Grid Europe detenuta da Infinity Investments, come anticipato da Reuters. La risoluzione dell'accordo non ha alcun impatto sulla guidance per l'intero 2025 annunciata il 5 novembre, ha comunicato Snam.
Banche. Banca d'Italia ha comunicato venerdì che Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm, Iccrea e Banca Nazionale del Lavoro dovranno mantenere, dal primo gennaio 2026, una riserva di capitale (buffer) per le O-SII (istituzioni a rilevanza sistemica nazionale) pari, rispettivamente, a 1,25%, 1,25%, 0,50%, 0,25% e 0,25% delle proprie esposizioni complessive ponderate per il rischio.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
