Tra trimestrali e Single’s Day, tech cinesi pronti a rialzare la testa

Comunicazione Pubblicitaria Certificati

Il certificate con Isin DE000VX1F3C6 su Alibaba e Tencent stacca premi mensili con memoria dell' 1,831% (21,972% annuo), se alle date di valutazione entrambi i sottostanti si troveranno sopra il livello della barriera cedolare che parte da 105% , scende dello 0,25% ogni mese, fino al 99,25% a scadenza.

Effetto memoria, possibilità di rimborso anticipato e a scadenza protezione sul capitale fino a cali del 25% del sottostante con performance peggiore dal livello iniziale. La durata è 24 mesi per trarre profitto in caso di un balzo dei sottostanti.



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Tech sotto assedio

Doppia morsa sui tech cinesi, da un lato l’atteggiamento ostile del governo, dall’altro le tensioni sul settore immobiliare che rischia di creare ripercussioni su tutto il mercato.

Stamattina si è aperto il sesto Plenum del Partito Comunista, che stabilirà l’impostazione del prossimo congresso, quello destinato a sancire il ruolo di portata storica del presidente Xi Jinping e a spianare la strada per un suo terzo mandato alla guida del Pcc, facendo dell'attuale segretario generale il primo leader a tagliare questo traguardo dai tempi di Mao.

Xi Jinping ha accusato spesso i giganti tech di arricchirsi a danno della classe media. Non rispettando la privacy e abusando delle proprie posizioni dominanti. L’obiettivo sarebbe quello di redistribuire le enormi ricchezze del settore a un numero più ampio di cinesi ampliando così il consenso del leader.

Quando le tensioni sembravano sopite, il governo è tornato all’attacco. Pechino è pronta a lanciare un’offerta sul South China Morning Post di Hong Kong e i tech cinesi hanno subita un’altra battuta d’arresto. Tra venerdì e oggi Alibaba ha perso il 4,7%, Meituan -5,4%, Tencent il 3,5%, Jd.com -5,5%

Cosa c’entra l’editoria con i tech? Il proprietario del primo giornale in lingua inglese di Hong Kong è Alibaba e fino a ieri non ha aveva mai manifestato nessuna volontà di cederlo. Anzi in un comunicato ha ribadito che la strategia di sviluppo prosegue. Eppure il governo cinese ha messo gli occhi sul quotidiano e Alibaba non opporrà resistenza. Nessun braccio di ferro dagli esiti scontati, a sottolineare, ancora una volta, quali sono gli squilibri di forza tra i tech e il governo.

Pechino vuole allargare la sua influenza su tutti i media soprattutto a Hong Kong dove ad aprile ha rafforzato la sua presenza acquistando l’emittente locale Phoenix TV.

Il governo cinese sta perseguendo degli obiettivi politici mentre Alibaba e gli altri tech puntano al business.

A infiammare la situazione ci ha pensato un altro settore, diametralmente opposto ai tech ma che ha effetti enormi sui tassi di interesse e da solo è in grado di far scoppiare una bolla, con ripercussioni sull’intero mercato: è il comparto immobiliare, che vale un quarto del Pil del Paese. Oggi, una divisione di Evergrande, Scenery Journey, ha mancato il pagamento di cedole per 82,49 milioni di dollari. Ora si apre un periodo di moratoria di 30 giorni, dopo il quale scatta il default. Già per due volte nel corso di ottobre Evergrande ha evitato il default pagando le cedole a un soffio dalla scadenza.

Il grafico sotto mostra l’andamento dei bond high yield cinesi in dollari e l’andamento del Nasdaq.

Tutto ha un prezzo: la resilienza dei tech

Secondo gli esperti, il calo dei titoli del settore appare eccessivo. Il mercato starebbe sottovalutando la resilienza che queste società hanno già mostrato nel passato. Tencent negli ultimi 11 mesi ha perso il 48% del suo valore, Alibaba il 49%.

Nei mesi scorsi sembrava che fra il governo e i giganti tech stesse per scoppiare la pace. Sia Alibaba che Tencent hanno annunciato importanti programmi per produrre chip in Cina, offrendo il loro aiuto a un problema scottante per il governo. Ad oggi la Cina importa circa 300 miliardi l’anno in chip, il 18% di tutte le importazioni del Paese, erano 200 miliardi nel 2013, oltre l’80% dei chip arriva dall’estero. La mossa dei due tech sembrava potesse bastare.

Pechino andrà avanti a perseguire i suoi obiettivi politici ma una guerra ai tech non conviene a nessuno. Se il problema è la cessione di un quotidiano o avviare la produzione dei chip, i punti di incontro non mancano e non per forza rallenteranno la corsa dei tech.

Al di là della politica, la Cina si prepara al principale evento commerciale dell’anno, il Single’s Day di giovedì: una giornata in cui i grandi gruppi dell’e-commerce, da Alibaba a JD.Com, riempiono le loro piattaforme di offerte super-scontate.

Il Single’s Day è una festa, molto popolare tra i giovani cinesi, che consiste nel celebrare l'orgoglio di essere single. La data selezionata per tale festività, 11 novembre (11/11), è stata scelta perché il numero "1" identifica l'individuo solitario. La festa si è trasformata nella più grande giornata di shopping online e offline del mondo: l’anno scorso Alibaba ha registrato vendite per 74,1 miliardi di dollari in un solo giorno, il doppio dei 38,4 miliardi del 2019.

A Pechino e ai big tech conviene mostrare come la domanda interna cresce e la Cina non è più così dipendente dalle esportazioni per correre.

Alibaba e Tencent

Secondo Bloomberg Intelligence la prossima trimestrale di Alibaba, attesa per il 18 novembre metterà in mostra la forte resilienza del gruppo agli attacchi di Pechino. L’85% del fatturato è generato dall’e-commerce che non è stato intaccato dalle misure prese dal governo per limitare l’attività della società. Sempre secondo Bloomberg Intelligence, Alibaba sarà in grado di stupire gli analisti con un numero di utenti molto più alto delle attese, sostenuto dalle nuove restrizioni anti-covid in atto in Cina. Queste dovrebbero portare a un aumento delle vendite online tra l’8 e l’11% contro il 4% di luglio.

Per gli esperti di InvestorPlace la generazione di cassa frenata dalla multa di 2,4 miliardi di dollari si porterà a un 10% del fatturato ma non faticherà a ritornare presto al 24%, per accumulare circa 50 miliardi da qui al 2024. Il consensus Bloomberg ha un target price sul titolo a 241 dollari. Gli analisti si dividono in 58 buy 4 hold e solo un sell.

Le notizie su Tencent riguardano due ambiti, il primo è la scelta di affiancare Pechino nella rincorsa all’indipendenza sul fronte chip. Dall’altro gli analisti sono convinti che la svolta verso il metaverso di Facebook sottolinea come la strategia di Tencent, in anticipo sul colosso Usa, nella nuova frontiera della realtà virtuale, si rivelerà molto efficace.

Tencent è l'editore locale della piattaforma di gioco di Roblox Corp., che consente agli utenti di creare mondi virtuali. La società ha persino registrato marchi relativi al metaverso per le sue app social e musicali in Cina. A parte le sue radici nei social network, Tencent gestisce un vasto impero commerciale, toccando di tutto, dai giochi ai pagamenti mobili e agli uffici virtuali. La sua super app WeChat è già indispensabile per il miliardo di cinesi che la usano per chattare, fare acquisti, guardare video e ordinare cibo e taxi.

Il consensus Bloomberg assegna un target price sul titolo a 626 yuan contro i 467 a cui quota oggi il titolo. Gli analisti si dividono in 61 buy, 6 hold e solo due sell.

Gli analisti sembrano suggerire che a tutto c’è un prezzo e il forte calo dei due tech appare eccessivo rispetto alla loro resilienza (forte di sopportazione e adattamento) che i due gruppi hanno già mostrato in passato.

Il certificate di Vontobel su Alibaba e Tencent

Sui due titoli Vontobel ha emesso un certificate davvero interessante perché oggi quota sotto la pari ma i sottostanti si trovano pari al livello iniziale per Tencent (+0,1%) o sopra (+8%) per Alibaba. Il certificate con Isin DE000VX1F3C6 su Alibaba e Tencent stacca premi mensili con memoria dell' 1,831% (21,972% annuo), se alle date di valutazione entrambi i sottostanti si troveranno sopra il livello della barriera cedolare.

La barriera parte da 105% del livello iniziale (+5%) per scalare, di mese in mese, dello 0,25% e trovarsi, a scadenza, tra circa due anni, al valore iniziale dei sottostanti.

La tabella sotto mostra i livelli di riferimento del certificate:

Dal secondo mese, se entrambi i sottostanti si troveranno, alle date di valutazione mensili, sopra il livello di barriera cedolare (da 105% iniziale a 99,75% finale), scatterà il rimborso anticipato, e, grazie all'effetto memoria, tutte le cedole cumulate in precedenza verranno pagate in un'unica soluzione.

A oggi il certificate passa di mano a 994 euro con Tencent sul livello iniziale e Alibaba sopra dell’8%. Lo scorso 28 settembre il certificate ha staccato la prima cedola mensile dell’1,831% e la prossima data di valutazione è in agenda il prossimo 24 novembre.

A scadenza il prodotto offre una protezione sul capitale fino a cali del 25% del peggiore dei sottostanti con performance peggiore dal livello iniziale. In particolare il rimborso sarà pari a 1.000 euro più eventuali cedole non staccate in precedenza (effetto memoria). Per cali di un sottostante maggiori del 25% dal livello iniziale, il rimborso del certificate rifletterà le performance del peggiore dei sottostanti dal livello iniziale. Se, ad esempio Tencent a scadenza dovesse aver perso il 30% dal livello iniziale il certificato verrebbe rimborsato a 700 euro. Il conto finale di profitto o perdita dipenderà dal numero di cedole incassate. Se tutto va bene stiamo parlando di quasi il 44% nei due anni. La durata è 24 mesi e il prodotto è stato studiato per trarre profitto in caso di un balzo dei sottostanti.

Ricordiamo che, come ogni certificate l’investimento espone al rischio default dell’emittente, Vontobel vanta un rating Aa3 assegnato da Moody’s. L’investitore potrebbe, inoltre, perdere tutto il capitale, in caso di azzeramento di valore di un sottostante. In una scala di rischio da 1 a 7 il prodotto è stato valutato con rischio 6. I rendimenti sono stati calcolati al lordo delle imposte. Leggere sempre prospetto informativo e Kid.

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Idea di investimento
Possibile rendimento annuo del 21,972% con il certificate su Alibaba e Tencent
Sottostanti:
AlibabaTencent Holdings Limited
Rendimento p.a.
21,972%
Cedole
1,831% - €18,31
Memoria
si
Barriera Cedole
104%
ISIN
DE000VX1F3C6
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
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